Youngmail è una rubrica interattiva tra giovani ed operatori esperti

È un servizio di consulenza gratuito on-line offerto
dai Consultori Familiari dell'ULSS di Vicenza

Come puoi vedere ci sono tanti argomenti di cui puoi parlare: sessualità, contraccezione, rapporti di coppia, con amici, con gli adulti intorno a te, problemi, dubbi o riflessioni personali,...
Scrivendoci potrai chiarire dubbi, ricevere informazioni utili, avere uno spazio di confronto e riflessione ed eventualmente dei consigli.

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Paura di ingrassare

24/05/2012: di Preeya, 16 anni

Domanda

Carissima/o YM,grazie mille per tutti i suoi consigli,mi son stati tutti molti utili...Ora volevo chiederti come potrei dimagrire un po' perchè assumendo la pillola ESTINETTE ho aumentato il mio peso e questo mi irrita molto... Grazie ancora...

Risposta

Cara Preeya, la tua domanda è un pò generica...difficile darti una risposta non sapendo quanto pesi, quanto sei alta, di quanto peso sei cresciuta e in quanto tempo e che stile di vita hai. Non è detto, infatti, che l'aumento di peso sia dovuto alla pillola. Alcune volte in effetti questo è possibile, in altri casi la pillola non c'entra... Se la tua domanda richiede una risposta di ordine medico, bisogna anzitutto vedere se è necessario perdere peso. A volte è più una fatica ad accettarsi o a vedersi più sul piano psicologico che su quello del benessere fisico. Per darti una risposta medica avrei comunque bisogno dei dati di cui ti accennavo prima. A volte basta poco a mantenere il peso forma: è importante avere quello che viene definito "stile di vita sano" e che consiste nel mangiare in modo equilibrato sia in quantità che nella varietà dei nutrimenti, assumendo frutta e verdura di stagione e nel fare una giusta quantità di movimento fisico.
In alternativa, puoi parlarne di questa cosa con il tuo ginecologo o puoi venire liberamente (senza appuntamento e in modo gratuito) in Consultorio Familiare allo Spazio Giovani il lunedì pomeriggio.
Ciao!

Youngmail

Sono meno alto dei miei amici: posso ancora crescere??

22/04/2012: di matteo, 16 anni

Domanda

Ciao!! Ho 16 anni compiuti e sono ancora basso rispetto ai miei amici. Sono alto 1.65. C'è possibilità che io cresca ancora??

Risposta

Carissimo Matteo, vorrei darti una risposta su due livelli. Il primo riguarda il punto di vista fisico: la statura non dipende solo dall'età, ma anche da altri fattori, per esempio il più importante è la genetica...il che significa che dovremmo vedere i tuoi familiari per capire meglio. Vi sono poi anche altri fattori individuali (tra cui ad esempio i tempi di sviluppo personali,...) che andrebbero esaminati durante una visita medica. È difficile da questo punto di vista darti una risposta generale teorica, non basata su una conoscenza specifica di te e delle tue caratteristiche. Se questa è una preoccupazione che hai, parlane pure con il tuo medico di famiglia, ti darà una risposta più precisa.
L'altro livello riguarda il tuo rapporto con te stesso, o meglio come tu ti vedi e ti consideri anche in rapporto ai tuoi amici: se è vero che possiamo sempre cogliere qualcosa che gli altri hanno "più" o "meglio" di noi, è vero anche viceversa..i tuoi amici sono "più" alti, mentre tu sei "più" cosa? Come noi ci consideriamo è molto influenzato dal tipo di "sguardo" che rivolgiamo a noi stessi e da ciò che di noi riteniamo rilevante...
Ciao!

Youngmail

Sofferenza della mente, sofferenza del corpo

20/03/2012: di Mary, 20 anni

Domanda

Ciao ym.
Sono sempre stata grossetta,sin dalle medie.
verso i 14 anni sono statat vittima di "violenza psicologica" da parte di ragazzi della mia stessa età che mi prendevano ingiro.
La chiamo così perchè sono passati 6 anni ma ho ancora le ripercussioni. non riesco a far amicizia con nessuno perchè mi vergogno del mio corpo.
nell'ultimo anno sono ingrassata di altri 20 kg arrivando ai 95kg (x 164 cm).
in un mese sono "dimagrita" quasi 3 kg camminando 45minuti ogni giorno e non mangiando fuori pasto. la tiroide è ok ma non riesco a dimagrire, sono piena di smagliature.nel seno,fianchi,cosce e perfino nelle braccia.
ho il ragazzo da 2 anni ma anche se ho lui, non mi sento amata ancora perchè mi sento in imbarazzo pure con lui quando incontra per strada degli amici. fatto sta che esco solo con lui,anche nel weekend privandoci di una vita propria.
in quets'ultimo periodo avverto delle crisi di ansia che spesso sfociano in violenza ( autolesionismo e non) e quando faccio male al mio ragazzo sto ancora più male .
Sono molto fragile perchè 4 anni fa ho perso una persona molto importante ma non riesco ad accettare il lutto.
ho cercato di rialzarmi da sola perchè non ho avuto amici accanto e non ho voluto l'aiuto di una psicologa.
In farmacia posso trovare degli "anti depressivi" x i quali nn serva la ricetta medica o la prescrizione da uno psicoterapeutA?
con quelli magari riuscrirei a mettere un pò in ordine la mia vita .grazie e scusa lo sfogo .

Risposta

Cara Mary, la sofferenza che la tua lettera comunica è molta. Giustamente tu senti che è opportuno mettere un pò d'ordine nella tua vita, affrontare le cause del tuo malessere e provare a stare meglio e a sentirti più leggera...e mi riferisco soprattutto al peso psicologico dello star male e del sentirsi a disagio in mezzo agli altri. Tuttavia il tipo di aiuto a cui pensi (farmaco "da banco") non è a nostro avviso il migliore per te al momento. Da un lato l'eventuale assunzione di antidepressivi va prescritta da personale medico competente dopo un'attenta valutazione della situazione, dall'altro tu sembri aver individuato con grande chiarezza alcuni fattori che alimentano il tuo disagio. Perchè non provare ad approfondirli e a parlarne con qualcuno di esperto? Certo, aprire "capitoli dolorosi" non è facile e magari inizialmente neppure piacevole, ma la capacità di ognuno di noi di elaborare gli eventi vissuti come traumatici può essere una risorsa davvero stupefacente. Tanto più che anche un'eventuale assunzione di farmaco, sebbene possa magari alleviare alcuni sintomi, non risolve le problematiche di fondo di cui parli... Se vuoi puoi venire, anche senza appuntamento e in modo gratuito allo Spazio Giovani del Consultorio Familiare della tua zona e chiedere di parlare con uno psicologo. Potrà aiutarti a mettere meglio a fuoco le difficoltà e a valutare gli aiuti possibili e utili. Troverai orari, indirizzi e recapiti telefonici al link del sito "Indirizzi utili". Ti aspettiamo? Ciao!

Youngmail

Il mio ragazzo mi delude: aspettative d'amore o dipendenza?

28/11/2011: di xxxxxxxxxxx, 15 anni

Domanda

Ciao ym, allora, ho un serio problema cn il mio ragazzo. ormai è un anno che stiamo insieme ... ma le cose ultimamente non vanno molto bene.. davvero per niente direi.. non sono piu sicura che lui mi ama, xk io ho un piccolo/grande problema..il mio mondo gira attorno a lui .. non ho piu amici.. xk se anke mi cercavano... io gli dicevo che dovevo vedermi con il mio ragazzo, xk ho bisogno di vederlo tutti i giorni .. non so stare senza di lui, infatti se non ci vediamo x un giorno mi arrabbio e tendo a dirgli ogni volta ti mollo xk non ne posso piu...
lui mi da una sensazione come se non gli importasse niente di me ... xcio qst influisce sul fatto che mi ama... ora sn due sett che litighiamo e... non ne posso piu... SONO INNAMORATA persa di lui di qst ne sono sicura ... ma lui ... lui non rinuncia mai a niente x me ... anzi ... mi dice ci sn tante cose che voglio fare... abbiamo parlato riparlato ci siamo confrontati un sacco di volte e li per li sembra si fosse risolto tutto .. ma poi eccolo che ricomincia ... mi delude ogni giorno...ogni istante... vorrei mollarlo ma non ne ho la forza.. xk e tutto .. ma io non lo sono x lui... e bo anke se è evidente che non gli interessa niente di me ... non riesco ugualmente a mollarlo
ti prego rispondimi presto

Risposta

Cara xxxxxxxxxxx, il tuo sembra un "amore disperato"! Ma hai mai pensato che un amore così assoluto e totalitario, come tu racconti di vivere per il tuo ragazzo, forse è "troppo"? Se un amore non lascia spazio a nient'altro rischia di essere soffocante per te, per lui e anche per il rapporto...gli spazi personali (amici, interessi propri, momenti da soli) sono fondamentali come l'ossigeno per una relazione e per la crescita personale, altrimenti il rischio grosso è che non si tratti di amore, ma di dipendenza affettiva...in questo caso non è che io scelgo di stare con l'altro perchè ne sono innamorata, ma sto con lui perchè ne ho bisogno! Non sempre è facile distinguere queste due cose, ma una porta il rapporto a crescere e le persone a star bene insieme, l'altra - pur nel tentativo di stare insieme il più possibile - porta spesso il rapporto a finire e le persone a soffrire. Mi rendo conto che probabilmente questo non ti rassicura, ma da quel che racconti, credo che questo rischio ci sia nella vostra storia.
A volte è possibile che l'insicurezza o un autostima non proprio solida o un'idea delle relazioni importanti del tipo "tutto o nulla" porti a pensare illusoriamente che se è amore vero non richiede altri bisogni o esigenze o spazi senza l'altro...in realtà spesso questo nasconde il timore o la fatica a star soli.
È possibile che il tuo ragazzo in realtà ti ami, ma si senta soffocare da un amore così totalitario e che viva l'esigenza di fare anche altro, di stare con altre persone, magari andando un pò all'estremo opposto del tuo. E temo che se non gli lasci i suoi spazi, se non ti prendi i tuoi, rinunci a crescere e a fare esperienze importanti anche senza lui (come le amicizie, ad esempio) e metti a rischio il rapporto...
Se tutto questo causa una sofferenza importante in te, forse potrebbe essere utile venire allo Spazio Giovani (trovi tutte le indicazioni al link "Indirizzi Utili") e fare qualche colloquio con lo psicologo per riflettere insieme su di te, su cosa significa per te sentirti amata o stare in una relazione d'amore...anche questa potrebbe essere una bella occasione per crescere. Perchè, se ti ritrovi nel rischio di "dipendenza affettiva", uscire dalla sofferenza non credo passi attraverso l'avere un partner che sta sempre con te e rinuncia alle sue cose per non deluderti, ma attraverso il riuscire a "dipendere da te" piuttosto che da altri! Se vuoi, ti aspettiamo! Ciao!

Youngmail

Insoddisfatta del mio corpo...

20/11/2011: di Sery_°°, 16 anni

Domanda

Ciao Youngmail,
ho 16 anni, sono alta circa 167-170 cm e peso 50 kg... Ho un pò di pancetta e ciò che mi infastidisce del mio fisico sono le cosce sec me troppo grosse.
Ho iniziato ad allargarmi quando ho compiuto 11 anni e poi a marzo 2011 ho iniziato a dimagrire senza volerlo.
Ora vorrei eliminare un pò di peso...perchè mi sento grassa..
Hai qualche consiglio da darmi?

Risposta

Carissima Sery, anzitutto ci può essere un'enorme differenza tra essere grassi e sentirsi grassi: per l'altezza che dici di avere il peso va più che bene, anzi, è quasi un pò basso...il punto sembra piuttosto che tu non riesci a vederti fisicamente bene. E questo ci porta ad un altro aspetto del rapporto con il proprio corpo: la "pretesa" - ahimè spesso culturalmente influenzata - che abbiamo rispetto al nostro corpo che debba essere perfetto o quasi: niente pancia, niente cellulite, magro, ma con un seno abbondante e tonico, pelle morbida, gambe lunghe e affusolate, nessun difetto della pelle, ....e poi? Che altro vogliamo chiedere al nostro povero corpo per nascondere la fatica di accettarci come persone? E quando parlo di persone, non parlo di Barbie perfette, ma di esseri umani fatti di bellezza e di limiti...e se immaginiamo questi due aspetti come due colori, parte dai nostri occhi la percezione di noi con una prevalenza di un colore sull'altro. Ad esempio, se sei innamorata di un ragazzo è facile che tu lo veda come bello, che noti gli aspetti positivi, affascinanti...e magari le tue amiche lo vedono come nulla di speciale o magari persino un pò bruttino...sono gli occhi con cui guardiamo e ci guardiamo a fare la differenza e gli occhi sono a loro volta "guidati" dalle sensazioni e dai sentimenti che proviamo verso di noi, e in particolare verso la parte più visibile di noi: il corpo. Ma allora, modificare il corpo, costringerlo a tendere verso la perfezione, anche qualora funzioni, non risolve per nulla il problema: tu hai perso peso, eppure sei ancora insoddisfatta...perchè c'è la pancetta...e se mai non ci sarà più la pancetta sarà qualcos'altro che ti disturba e ti impedisce di volerti bene per come sei...perchè, carissima Sery, è questo a mio avviso il lavoro veramente utile che puoi fare per piacerti: prenderti cura di te e del tuo aspetto in modo equilibrato, MA partendo dall'accettazione di quella che sei, con la tua bellezza e con le imperfezioni della tua struttura fisica. La TV e i mass media, da questo punto di vista sono un grandissimo bluff perchè danno l'illusoria convinzione che vi possono essere dei corpi perfetti, delle donne perfette: la realtà - anche la realtà delle modelle, delle attrici, delle cosiddette VIP - è profondamente diversa...perciò, non cadere in una trappola di falsità. Piuttosto che concentrare tempo ed energie sul "perdere pancia", fai delle cose per star bene con te stessa: coltiva degli hobby, fai ciò che ti fa sentire bene nel momento in cui lo fai, o cose che ti diano soddisfazione perchè ti permettono di sviluppare le tue capacità...ti assicuro che se coltivi il rapporto con te stessa, se ti permetti di "innamorarti un pò di te", la pancetta sparirà...nel senso che non sarà più un problema...
Ciao!

Youngmail

Sono troppo timidooo

04/11/2011: di Marco, 15 anni

Domanda

Ciao ym, voglio togliermi un peso che mi trascino da molto tempo. Ogni intervento che faccio divento sempre rosso, è una cosa imbarazzante visto che gli altri me lo rinfacciano!!! e questo mi tende a stare un po in disparte. Come posso fare per cercare di togliermi questo peso????

Risposta

Carissimo Marco, è incredibile come, vista da fuori, la timidezza sembri un ostacolo invisibile, ma vissuta da dentro si faccia sentire come un freno a mano tirato! Le reazioni fisiologiche che accompagnano i tentativi di contrastarla (diventare rossi in viso, il cuore che batte forte, le mani che sudano, nodo in gola, stretta allo stomaco o "farfalle" che vi si agitano, senso di tremore,...) sono tutti segnali che - sebbene si esprimano attraverso il corpo - parlano di sensazioni ed emozioni conseguenti a pensieri e convinzioni. È da lì che bisogna partire perchè possano "alleggerirsi" poi le reazioni fisiche.
Convinzioni frequenti alla base della timidezza riguardano in genere una svalutazione di sè, come l'idea di fare una figuraccia ogni volta che si parla o di dire cose sciocche o sbagliate, e un'eccessiva importanza data al giudizio degli altri - che si immagina immancabilmente negativo - su di sè. Prova a pensarci: probabilmente ti provoca reazioni diverse parlare in classe, di fronte ai tuoi insegnanti, con i tuoi amici più cari o con la tua famiglia...
Il primo lavoro importante da fare è "dare un pò di vitamine all'autostima": cominciare a rivalutarti, far caso anche agli interventi buoni, ai pensieri intelligenti che fai o esprimi, alle cose giuste che riesci a portare avanti.
Contemporaneamente, se diventi un pò più "forte" rispetto alla considerazione di te, riuscirai a far pesare un pò meno quella degli altri nei tuoi riguardi...e gli interventi avranno meno il "peso" di un verdetto sulla tua persona!
Questo è un "lavoro personale" che puoi cercare di fare da te, ma certamente potrebbe esserti molto d'aiuto anche parlarne con qualcuno di esperto che ti aiuti a mettere a fuoco i timori che ti porti dentro e almeno iniziare questo cammino insieme a te... In bocca al lupo!

Youngmail

Seno & co..

15/05/2011: di marty, 15 anni

Domanda

Salve ym! Sono una quindicenne con una taglia di reggiseno piccola. H sentito ke ci sn delle tecniche psicologiche che aiutano a farla crescere anke di una taglia! ma quali sono?

Risposta

Cara Marty, se esistono non ne siamo a conoscenza...piuttosto le "tecniche psicologiche" che potrebbero esserti davvero utili sono quelle di valorizzare e apprezzare i tuoi punti di forza. Il seno - piccolo o grande che sia - è parte di un corpo e il corpo è parte di una persona...a meno che tu non cerchi di far colpo solo per attributi sessuali (..sarebbe un pò triste, no?!) è l' "insieme" e come "te lo giochi" (look, autostima, simpatia,...) che può piacere. Ciao!

Youngmail

Anatomia femminile??

07/02/2011: di nnn, 18 anni

Domanda

Ciao ym.. sono contentissima di questo sito perchè ho risolto moltissimi dei miei dubbi e problemi.. Cmq vorrei sapere come mai ho la vagina slabbrata? (su internet ho visto ke si chiama così)c'è un modo x farla diventare normale?
Poi un'altra cosa.. vorrei sapere quante ragazze ce l'hanno?? intendo poche o tante nella media? perchè tra 2 giorni devo fare una visita ginecologica e questa cosa mi vergogna un pò!! grazie in anticipo della risposta.

Risposta

Carissima nnn, arriviamo dopo la tua visita che speriamo ti abbia risolto il problema. Ti avremmo comunque consigliato anche noi di farti vedere...
Un consiglio: se riesci a pensare alle imperfezioni corporee come parte del "mix" che ti rende unica, forse proverai meno disagio! Non siamo "barbie" in serie, fatte perfette e che talvolta escono "difettose": siamo esseri umani ciascuno con proprie peculiarità..e anche le donne che la TV presenta come straordinariamente belle e perfette hanno dei difetti per cui provano imbarazzo (magari ben nascosti, ma sempre presenti nella loro testa). L'imperfezione è la regola, non l'eccezione, perciò non vergognarti per come sei! :)
Ciao!

Youngmail

timidezza

06/02/2011: di pesc, 14 anni

Domanda

Ciao ym, ti scrivo per il semplice fatto che sono troppo timido, non riesco a farmi valere, ed a rispondere ad alta voce alle varie situazioni di tensione che magari qualche volta si possono creare, come posso fare per uscire da questa tragica situazione? vi prego aiutatemi perchè non c'è la faccio più, voglio uscire da questa situazione a tutti i costi!

Risposta

Caro Pesc, la timidezza può rendere difficile spiegarsi o portare avanti le proprie ragioni o "buttarsi", ma definirla una "tragica situazione" mi sembra molto grosso. Non so se stai riferendoti a specifiche situazioni che a causa della timidezza "non stanno girando", ma in linea generale ti suggerirei di provare a comportarti come se dovessi allenare dei muscoli: all'inizio faresti un'attività leggera, per tempi brevi per poi via via "alzare il tiro". Fai una scala delle situazioni che ti spaventa affrontare a causa della timidezza: dalla più difficile a quella meno. Poi prova a sperimentarti nelle situazioni più facili: salutare qualcuno che conosci poco, fare 1 battuta (1 sola!) in un piccolo gruppetto,... e così via. Vedrai che man mano che ti butti acquisirai un pò di coraggio, fino ad arrivare a pensare che non è difficile o terribile come pensavi, nemmeno se a volte sbagli... E poi, quando "i muscoli" saranno allenati datti degli obiettivi per affrontare le situazioni a cui ti riferisci nella tua lettera. Di solito è un pò meno difficile se si prova a "spezzettare il problema" in sottoproblemi e ci si pone obiettivi parziali...
In bocca al lupo!!!!

Youngmail

Metodo di studio?

25/01/2011: di Dade, 14 anni

Domanda

Ciao Youngmail, oggi ti scrivo per chiederti di una cosa per me molto importante.. Sono tornato da scuola oggi molto arrabbiato perché la mia interrogazione di storia é stata un buco nell'acqua. Penso che sia ora di dare una svolta al mio metodo di studio che non ritengo molto utile e che ritengo non sia molto logicoa. Io leggo una sola volta nel libro e poi penso di sapere le cose quando il giorno dell'interrogazione mi ritrovo sotto pressione e mi ricordo ben poco di quello che ho letto.. Questo ti chiedo quindi: Che metodo di studio mi consiglieresti di usare in alternativa di quello che uso ora e che sta andando pian piano in malora? Grazie!!! ;)

Risposta

Carissimo Dade, credo che la consapevolezza che qualcosa non funziona nel metodo di studio e la voglia di trovarne uno più efficace siano due passi importanti nel cambiamento che stai cercando di fare.
In effetti la lettura può trarre in inganno, in quanto le cose che leggiamo finiscono in una specie di magazzino della memoria efficace (cioè ci sembra di ricordare tutto) ma in realtà solo temporaneo (dopo un pò buona parte delle informazioni lette vengono perse). Questo accade sia per il funzionamento tipico della memoria, sia perchè siamo quotidianamente bombardati da informazioni di ogni genere e il nostro cervello non può "trattenere" tutto.
Posto che non siamo esattamente esperti nei metodi di studio, possiamo tuttavia darti alcuni suggerimenti utili: un buon metodo di studio prevede in genere più passaggi che se le prime volte possono sembrare più lunghi e laboriosi, danno nel tempo molti vantaggi.
Leggere può andar bene come inizio: ti aiuta ad avere una visione d'insieme di ciò che devi studiare e a coglierne gli elementi salienti. Successivamente è importante tirar fuori dal testo le informazioni centrali: i concetti chiave o le date/nomi/..importanti. Lo puoi fare con riassunti scritti o ancora meglio con schemi. Se usi i colori questo, oltre ad aiutare la memoria, renderà lo studio meno noioso. Infine ripetere ad alta voce, possibilmente più volte fissa le informazioni.
Se possibile, evita le studiate pre-compito....sono come le indigestioni: non gusti il cibo ed è difficile digerirlo, cioè fai più fatica a studiare e riesci a trattenere meno e meno a lungo le informazioni.
Invece può essere utile riguardare le cose studiate la mattina dell'interrogazione o del compito. Se hai fatto un buon lavoro potrebbe bastarti anche una veloce scorsa degli schemi.
Speriamo di averti aiutato! In bocca al lupo! Ciao!

Youngmail

Miopia e occhiali

18/10/2010: di ani, 16 anni

Domanda

Sono miope e dovrei portare gli occhiali... ma nn mi piacciono. e so anche che nn usandoli peggiori di vista. A me gli occhiali nn piacciono perchè dopo tutti i miei amici penseranno male di me... e con gli occhiali sarò piu' brutta. Cosa devo fare? E poi volevo sapere se usando gli occhiali per un po' di anni, dopo la vista torna normale? cioè che nn dovro' piu' usarli? A me solo l'idea che devo usarli per sempre mi fa star male!!

Risposta

Cara ani, a parte il fatto che potresti portare le lenti a contatto che sono invisibili dall'esterno, ma hai pensato che gli occhiali potrebbero essere un "accessorio" di fascino, anzichè trasformarti in una specie di talpina? Se giri per i negozi di ottica vedrai che oggi ci sono montature bellissime che possono illuminare un viso o uno sguardo piuttosto che nasconderlo. Quindi, non è affatto detto che portare gli occhiali voglia dire essere meno bella agli occhi degli altri...anche perchè rispetto a tutte le cose per cui una persona può piacere, gli occhiali sono solo un dettaglio. Quasi sicuramente gli altri ci faranno meno caso di quanto ne farai tu. Rispetto al portarli per sempre...anche i vestiti e le scarpe e l'orologio e moltissime altre cose le porti tutti i giorni e le porterai per sempre..e non sono meno visibili degli occhiali. Come ognuno di noi si veste, ad esempio, dà un impressione o un'idea di noi agli altri. Eppure questi aspetti non sono problematici. Perchè? Questione di abitudine! Vedrai che sarà così anche per gli occhiali. Ognuno di noi ha dei difetti fisici da accettare (tutti tutti, comprese la Bellucci o le veline,..). E nella maggior parte dei casi il giudice più impietoso del nostro aspetto siamo proprio noi stessi. Concentrati su ciò che di te ti piace e scegli una montatura che ti ispira: vedrai che portare gli occhiali alla fine potrebbe non essere così male come pensi adesso...anche perchè vederci bene non ha prezzo! Ciao!

Youngmail

Quanto pesa un difetto fisico?

02/09/2010: di maddi, 17 anni

Domanda

Ciao ym, non so se questo è lo spazio adatto per chiedere un aiuto al mio problema dato che non ha a che fare con ginecologia o psicologia, ma confido lo stesso in un vostro aiuto. Il mio problema riguarda i capelli. All'età di circa 3 anni ho avuto una micosi, presa da un gatto, della quale tuttora porto i segni proprio sopra la testa. Purtroppo in quel punto i capelli sono cresciuti solo parzialmente, ed essendo interessata proprio la zona centrale sopra al capo questo mio difetto si nota molto e al fine di nasconderlo sono costretta a tenere sempre raccolti i capelli. Mia madre dice che anche se volessi fare qualcosa come un trapianto, dovrei comunque aspettare ancora qualche anno perchè probabilmente un dottore mi direbbe che prima di sottopormi a qualche intervento dovrei terminare lo sviluppo. Sapete dirmi cosa potrei fare? Non c'è una soluzione? Magari qualcosa per cui non dovrei aspettare ancora tanti anni... perchè sono ormai 14 anni che vivo con questo disagio.
Vi ringrazio per la disponibilità.

Risposta

Carissima Maddi, comprendo che il problema di cui ci parli costituisca per te motivo di disagio.
Dal punto di vista medico, vi sono alcuni casi di perdita di capelli su base ormonale in cui i ginecologi prescrivono la pillola e la situazione migliora. Questo però non è il tuo caso. Nella tua situazione, ti consiglierei di provare a rivolgerti ad un dermatologo o ad un chirurgo plastico e di sentire le possibili soluzioni: è possibile che vi sia più d'una alternativa di cura e saranno tutt'al più loro a dirti se vale la pena di sottoporsi a qualche intervento o no e - se sì - quando è consigliabile farlo.
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, cioè quanto peso dai a questo "difetto fisico" nella considerazione di te e nel rapporto con gli altri se da un lato capisco che questa possa essere una fonte di disagio, dall'altro ti inviterei a non darci un valore eccessivo, perchè rischi di sopravvalutare un tuo aspetto fisico sottovalutandone tanti altri. Quando ti chiedi se ti vedi bella o brutta quanto incide questa cosa? Se la risposta è molto, chiediti dov'è finita la considerazione di tutto il resto di te!
Ci sono persone con difetti fisici evidenti che sono sono popolari e hanno successo (pensa al mondo dello spettacolo, alla politica, ma probabilmente anche a persone del "tuo mondo")...questo perchè non hanno permesso che fosse un difetto a definirle. Anche perchè, a ben guardare, tutti noi avremo sempre dei difetti (fisici o non) con cui convivere...
Auguri!!

Youngmail

Timidezza e rapporti con gli altri

07/07/2010: di ehh sapessi, 15 anni

Domanda

Caro youngmail...io vorrei fare amicizie nuove, ma mi sembra k gli altri mi evitano... anke un giorno sn uscia cn mia cugina e lei dp mi ha detto k nn devo sforzarmi x essere simpatica e piacere alla gente. Lo so k ha ragione che devo essere me stessa e vorrei imparare ad essere naturale anke cn le altre persone. Con certe persone riesco a parlare e a sentirmi bene, con altre invece faccio fatica e mi sa che è per qst k sembro antipatica.
come faccio a combattere la mia timidezza? A essere naturale con le persone che non conosco in modo da fare amicizia??

Risposta

Cara amica, non c'è un antidoto magico alla timidezza...c'è l'esperienza: tentativi di mostrarti un pò alla volta come sei e vedere come reagiscono gli altri a questo; tentativi di buttarti non aspettandoti da te di essere sempre irreprensibile...ma accettando di essere umana. Spesso il primo scoglio da affrontare per aprirsi un pò di più agli altri è proprio quello di non lasciarsi paralizzare dal timore del possibile giudizio negativo altrui..e a sua volta questa paura nasconde una "difficoltà a nutrire in modo sano la propria autostima", cioè non solo a riconoscere le cose belle di sè, ma anche a volersi abbastanza bene da non chiedersi di essere sempre perfetta. In altre parole ad accettarsi per come si è. Se questo non succede, il contatto con gli altri può far paura e allora, nel tentativo di controllare l'impressione che facciamo, rischiamo di diventare un pò rigidi e magari risultare antipatici anche quando non lo siamo..ed è un vero peccato, no?
Buon esercizio!

Youngmail

Liti con mio fratello e...con la scuola

22/05/2010: di tarta, 16 anni

Domanda

Ciao youngmail..... ho un grosso problema con mio fratello più grande (21 anni) con cui non riesco a scambiare due parole senza litigare... e in più in questo periodo non riesco a concentrarmi per la scuola e rischio seriamente di essere rimandata in matematica e non so come fare ...... cosa posso fare????

Risposta

Cara Tarta, per quanto riguarda la scuola, arrivati ad oggi non vedo nessun buon consiglio che già tu non ti sia sentita raccomandare o non abbia già pensato di tuo...se poi venissi rimandata..beh, sarà una scocciatura portarsi la matematica sotto l'ombrellone, ma non è una tragedia, no?
Per quanto riguarda tuo fratello, invece, mi piacerebbe saperne di più prima di dirti qualcosa.
È diverso se tu e lui siete sempre stati cane e gatto e in questo periodo lo siete particolarmente perchè sotto stress o perchè è successo qualcosa, o invece se siete sempre andati d'amore e d'accordo ed ora per qualche motivo non è più così, no?
Quindi ti chiederei di riscrivere e parlarmi più approfonditamente del problema, se desideri una risposta utile.
Un consiglio che invece mi sentirei di darti, partendo dalla tua lettera, è di cercare di non "assommare" i problemi, di vederli e considerarli tutti insieme.
La vita è un pò una staffetta di difficoltà, problemi e imprevisti (oltre ovviamente alle cose belle e alle soddisfazioni). Se non provi a prenderne uno per volta rischi di sentirtene sommersa e - considerandoli nell'insieme - vivere ciascuna difficoltà come un ostacolo più insormontabile di quel che in realtà è...
Ciao e in bocca al lupo!!

Youngmail

Pillola e paura di eventuale aumento di peso

08/05/2010: di Invictus, 16 anni

Domanda

Cara youngmail, da tempo io e il mio fidanzato stiamo pensando all'idea di avere rapporti...siamo convinti e sicuri dei nostri sentimenti. Tuttavia voglio vivere con serenità questa "unione" e sono consapevole che solo la pillola può darmi questa sicurezza. Mi è stato più volte detto, anche x esperienza personale, che la pillola fa ingrassare, anche di certi kg in molti casi...e' proprio questo che mi spaventa...io già sono abbastanza "morbida" e non sto molto bene con il mio corpo, un aumento di peso di provocherebbe un grosso problema a livello psicologico...la mia domanda è quindi questa: la pillola fa ingrassare davvero nella maggior parte dei casi? è solo una leggenda metropolitana? tieni in conto che io per motivi di salute (problemi alla schiena) non posso praticare nessun tipo di attività sportiva, quindi x me smaltire i chili di troppo è un vero problema, e sono una buona forchetta...sono tanto preoccupata...io voglio veramente a fare l'amore con questa persona perchè tengo a lei più di ogni altra cosa...ma starei veramente male con me stessa, col mio corpo, ne morirei conoscendomi...aiutami..grazie..

Risposta

Cara Invictus, la reazione di ogni donna alla pillola è differente. Puoi sentir raccontare da donne diverse esperienze anche contrastanti sullo stesso prodotto. È vero che in alcuni casi - soprattutto in passato - la pillola poteva far aumentare un pò di peso in alcuni casi. Oggi, le pillole di ultima generazione hanno un dosaggio ormonale davvero bassissimo che riduce eventuali effetti davvero al minimo. Con questo, nessuno può darti garanzia alcuna (proprio per quel che ti dicevo all'inizio della risposta), ma considera che è possibile che spesso vengano attribuiti alla pillola effetti che non necessariamente sono causati dalla pillola e che, se conduci una vita sana (alimentazione varia e regolare e stile di vita non sedentario) non c'è motivo di preoccuparsi troppo.
Piuttosto, mi sembra più preoccupante il tono drammatico con cui dici vivresti un eventuale aumento di peso...il nostro peso non è come un orologio svizzero: preciso e prevedibile. È piuttosto un fattore in continuo cambiamento in funzione di tante cose: se mangi di più o di meno, se il tuo corpo è più o meno regolare, se per vari motivi hai un pò di ritenzione di liquidi, a seconda della fase del ciclo,... Per essere vivo il corpo "cambia" e lavora in continuazione: brucia e accumula a seconda delle necessità e delle circostanze e il peso è un effetto di ciò...
Così come ritengo che prendersi cura del corpo, prestarvi un pò di attenzione sia un buon modo per volersi bene, allo stesso modo penso che legare rigidamente la propria autostima ad un numero sulla bilancia significhi rischiare di votarsi all'infelicità. Pensaci!
Ciao!!

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