Youngmail è una rubrica interattiva tra giovani ed operatori esperti

È un servizio di consulenza gratuito on-line offerto
dai Consultori Familiari dell'ULSS di Vicenza

Come puoi vedere ci sono tanti argomenti di cui puoi parlare: sessualità, contraccezione, rapporti di coppia, con amici, con gli adulti intorno a te, problemi, dubbi o riflessioni personali,...
Scrivendoci potrai chiarire dubbi, ricevere informazioni utili, avere uno spazio di confronto e riflessione ed eventualmente dei consigli.

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Lite con mamma

22/05/2008: di Mery-92, 16 anni

Domanda

Cara youngmail, ehi ciao sono sempre io, inanzitutto grazie di aver risposto alle mie lettere, mi siete stati di aiuto tantissimo mi avete fatto capire delle cose che io non avevo mai pensato, seguirò il vostro consiglio(cioè di trovare qualcosa qui nel Veneto che mi faccia stare bene e di accettare questa situazione nel modo più sereno possibile) vi ringrazio con tutto il cuore.... .
ieri mi e successa una cs molto brutta, ho deciso di parlare con mia mamma della situazione di D. (ricordate?) bhe lei non e d'accordo e mi ha detto che in estate non mi fa scendere a Napoli perchè non vuole farmelo vedere, poi ci sono stati diversi scontri alla fine lei mi ha detto queste parole(mi hanno fatto e mi sta facendo ancora un male incredibile), esse sono: tu mi usi, e usi la gente e sei una persona cattiva, allora io so che nn ho un carattere tutto ciccì e coccò però so di essere una persona tanto di cuore, parole del genere non me le sarei mai aspettate da mia mamma, perchè avete presente il telefilm una mamma per amica? bhe io e lei abbiamo lo stesso rapporto(lei mi ha fatto da madre e da padre(si ce lo il padre ricordate permaloso e antico ma con me non ha mai saputo fare il padre un esempio non e mai venuto a vedere i miei saggi di balli latini americani perche non le interessava, non si ricorda il mio compleanno, non sa i miei gusti insomma e la sua presenza che manca) quindi potete capire che io cmq a mia mamma ho sempre detto tutto e poi venirmi a dire quelle cose? perche forse mio papa la sta coinvolgendo? o e veramente cosi che sn una persona cattiva e che usa la gente, però non me ne rendo conto? perche ha dovuto dire proprio quelle parole? perche mi ha voluto farmi cosi male? poi dopo quelle parole io le ho giurato che non l avrei parlata piu e lei mi fa a va bhe meglio! oggi e tornata da lavoro lei mi ha salutata io no e lei mi ha guardato male senza dire nulla però e io a fatica non le ho detto nnt io voglio salutarla pero deve capire quello che mi ha detto almeno un scusa non volevo non chiedo tanto! secondo voi ho fatto bn a non salutarla che devo fare? grazie del vostro aiuto personalmente siete molto utili almeno per me baci... aspetto come sempre una vostra risposta....

Risposta

Cara Mery-92, a proposito delle cose belle dei napoletani, se ce n'è una che mi sembra di aver capito è che spesso sono persone molto emotive...e questo sia quando si tratta di emozioni e sentimenti positivi (gioia, entusiasmo, amore, generosità) sia quando abbiamo a che fare con sentimenti più..impegnativi (rabbia, dolore,...). Quindi immagino che quando in casa tua si litiga le discussioni possano essere anche molto accese, perchè i sentimenti sono forti. E tutti noi, quando siamo molto arrabbiati, rischiamo di far volare parole che non pensiamo davvero..che magari sono pure offensive, ma che di fondo significano che siamo molto feriti e la rabbia ci porta a ferire a nostra volta l'altro. Ora, non è che questo giustifichi qualsiasi cosa uno faccia in preda all'ira, ma è per dirti che forse non vale la pena prendere alla lettera ciò che tua mamma ti dice in quei momenti. Se lei ti è stata così vicina come dici, avete un rapporto generalmente così complice, così bello, non credo proprio possibile lei ti trovi una brutta persona. Forse in quel momento ha pensato le stessi dicendo delle cose cattive che la ferivano e ha a sua volta fatto altrettanto. Ma, se ci si vuol bene, bisogna anche essere disposti a voltar pagina (magari dopo un pò, quando ci si è calmati) e riprendere il dialogo..le puoi sempre chiedere "Ma pensi davvero questo, mamma?" E se mai anche ti rispondesse che in parte è così, non ti accontentare: domandale spiegazioni, esempi. Nessuno è perfetto e renderti conto di cosa puoi fare per crescere come persona può essere utile, se le osservazioni vengono fatte con amore in un momento di calma. Per quanto riguarda D., credo dovresti pensare che è un discorso da affrontare in più puntate..se ti ricordi nella scorsa lettera dicevo 'gradualmente, un pò alla volta'. Vale la pena dire ai tuoi che vuoi capire se fa per te, che vederlo ti serve a 'testare' lui e i tuoi sentimenti. Forse se sono così contrari è perchè ti han vista soffrire e vogliono proteggerti..e se vuoi che loro ti ascoltino devi anche essere disposta ad ascoltare e considerare le loro perplessità. Certe cose per cambiare richiedono tempo..del resto - detto tra noi - tu stessa hai qualche perplessità nei confronti di D., quindi è comprensibile che ne abbiano anche loro! Forse, toccherà un pò anche a D. dimostrare le sue buone intenzioni, no? Auguri!

Youngmail

Triste perchè non riesco ad ambientarmi qui

20/05/2008: di mery-92, 16 anni

Domanda

Ciao youngmail, sono sempre io ormai siete diventati il mio punto di riferimento... e da cinque anni che mi sento cambiato vi racconto in breve la mia storia...allora io sono nata a Napoli ed e da cinque anni che mi sono dovuta trasferire per forza cn la mia famiglia nel Veneto e un posto che non mi piace perceh non e come la citta qui ci sono tutte terre e poi e tanto tranquillo e poi ci sn mentalità differenti tra le persone... io non so piu come fare non riesco a vivere bene mi sento di vivere solo per tre volte all anno(ossi a a pasqua natale estate che sn i momenti nel quale scendo giu a napoli) qui non riesco a stare bn cn me stessa i miei genitori non vogliono capire che sto male e io non so cs fare ho avuto per molto crisi d ansia per questo motivo cosa posso fare) grazie a presto...

Risposta

Cara Mery-92, a volte i cambiamenti di vita avvengono per scelta, altre volte sono obbligati da eventi esterni..immagino che il trasferimento della tua famiglia appartenga al secondo caso. E anche attraverso lo sforzarsi di accettare e adattarsi a 'scelte obbligate' passa il crescere. Lo so, non è facile, ti piaceva di più a Napoli, lì hai le tue radici, i tuoi amici, i posti familiari che chiami 'casa', ma se siete venuti qui 'per forza', come dici tu, vuol dire che c'erano serie e motivate ragioni e, per quanto l'essere nell'età dell'adolescenza ti conceda di essere maggiormente emotiva (e mi pare chiaro dove ti portano le tue emozioni), credo tu debba anche cominciare ad avere una comprensione matura delle cose. Ci sono cose che non ci piacciono e tuttavia dobbiamo accettare come parte della nostra vita, almeno per un periodo. Possiamo accettarle, 'lasciandoci cullare' dalla nostalgia e dalla sofferenza oppure cercare una forma di adattamento che ci permetta di vivere sufficientemente bene. Nel tuo caso, ad esempio, trovare qualcosa per cui è bello anche dove vivi. Piccole cose, magari: un posto che ti piace e ti dà serenità, una bella persona (amico/a, insegnante, o altro) che se non venivi quassù non avevi l'opportunità di conoscere, una festa o un'occasione che ti piace particolarmente, una pizzeria o un locale a cui sei affezionata,... Ripeto, piccole cose, ma che ti permettono di vedere qualcosa di bello del vivere qui, non paragonandolo a Napoli..sai già che concluderai che lì per te era meglio, ma il punto è che il confronto non ha senso, perchè al presente non hai scelta, hai solo la realtà attuale. Non è detto che in futuro tu non possa fare scelte diverse, avere in progetto di tornare e ristabilirti lì..
Per quanto riguarda i tuoi: hai mai pensato che forse ti capiscono più di quel che credi? Non pensi che se è dura per te, lo sarà a maggior ragione per i tuoi che a Napoli ci hanno passato tanti anni? Anche loro avranno nostalgia, anche loro forse vorrebbero tornare, solo che magari sanno che non si può: fanno i conti con la realtà e l'accettano..
Forse, cara Mery-92, non è la risposta che ti aspettavi, ma è una risposta realistica.. Ciao!

Youngmail

Mamma

20/05/2008: di TheOz, 19 anni

Domanda

Apro il mio cuore,

e trovo te "Mamma".

Provo a parlare,

e la parola più dolce che riesco a dire è

"Mamma".

Poi pian piano cerco di ascoltare,

e capisco,

che solo la tua voce mi dà,

la tranquillità,

la sicurezza di cui ho bisogno "Mamma".

In fine cerco d'aprire gli occhi,

e la mia paura più grande,

è quella di non trovarti di fronte a me

"Mamma".



Pensare una vita intera a quello che non avevo più,

a quello che mi mancava,

mi ha fatto distogliere lo sguardo da te,

ti ho dato per scontata.

Apro gli occhi ora e vedo,

quello che hai fatto per noi è stato grande,

tu lo sei, e forse è stato stupido da parte mia pensare che tu lo sapessi già,

perché tu,

meriti di essere apprezzata,

ed io lo faccio te lo giuro,

ti ho apprezzata e ti apprezzo ogni giorno,

per la tua forza e per la tua bontà,

mento quanto ti dico che sei troppo buona,

perché non è un difetto,

averti vicino così buona e corretta come sei

mi ha reso migliore.

Grazie, tu sei una gran donna, mamma.
Io nei tuoi pensieri e tu mamma,
io nella tua pancia e tu mamma,
io bambina e tu mamma,
io ribelle e tu mamma,
io e la sofferenza e tu mamma,
io donna e tu mamma,
io mamma e tu mamma.
per sempre,
la mia, la più bella,
la MAMMA
... voglio continuare a vivere tutto questo con te... lotta mamma, lotta...

Risposta

La poesia di queste parole è così bella che non necessita di commenti. La pubblichiamo associandoti al tuo augurio! Ciao!

Youngmail

Problemi con l'amore..e con papà

20/05/2008: di mery-92, 16 anni

Domanda

Ciao youngmail, scusami se ti disturbo per l'ennesima volta ma come al solito vorrei dei consigli...
Sei mesi fa mi sono lasciata con il mio ragazzo, ho sofferto da morire perchè siamo stati insieme tre anni e mezzo (rapporto a distanza però), però lui era innamoratissimo di me (lo è tutt'ora da quello che mi ha dimostrato) il motivo per cui ci siamo lasciati è stato quello che lui negli ultimi otto mesi (che stavamo insieme) era cambiato totalmente non so il perchè ma mi riempiva di parole non so e come se godeva a vedermi soffrire...insomma per non raccontartela tutta l'ho lasciato per disperazione perchè veramente mi sentivo morire! Quando mi sono lasciata diciamo che mi sono sentita libera (lui era un tipo molto possessivo e non mi lasciava tanto i miei spazi)... poi in questo periodo di tempo ho conosciuto un altro ragazzo, mi trovavo bene con lui ma lo reputavo solo un semplice amico nel quale sfogarmi (visto la situazione in cui ero avevo bisogno di qualcuno con cui parlare), poi andando avanti provavo molto bene nei suoi confronti (non amore) insomma sono uscita insieme a lui e c'è stato un solo bacio (lui è sempre a Napoli perche io abitavo a napoli ma poi mi sono trasferita nel Veneto e lui l'ho conosciuto tramite chat!)... poi una volta risalita qui (nel veneto perche intanto ero scesa a napoli perche c era la comunione di mia cugina per tre giorni ho soggiornat) il mio ex che si chiama d. si e fatto risentire(io a lui lo pensavo sempre e l'ho sempre amato e lo amo tutt'ora). insomma l'ho perdonato lui però mi ha promesso che a settembre si trasferisce anche lui nel veneto cosi possiamo vederci e non stare lontani... però il problema ora è mio padre (è un tipo all antica e molto "permaloso pesante" non ho un buon rapporto con lui lo so che non si dice ma lo odio...perche mi ha fatto determinate cose che mi hanno fatto molto soffrire). ieri mentre stavo facendo la web con d. lui mi ha visto e dopo a tavola ha incominciato a urlarmi e a dire ma non cresci mai, prima vuoi fare la grande e poi sei una bambina, poi mi ha giurato su sua madre che è morta che se vedeva d. giu lo picchiava cosi io e lui "ci toglievamo il vizio" (ossia di ritornare insieme). io però domenico lo voglio con tutta me stessa (ah, l altro ragazzo alla fine l ho lasciato) cosa dovrei fare con mio papà e come posso risolvere questa situazione... la mia unica paura e proprio quella che anche domenico possa ritrattarmi di nuovo cosi infatti appena vedo nei suoi confronti un atteggiamento simile ai precedenti mi arrabbio subito insomma non so neanche io cosa voglio e che fare datemi un consiglio voi vi prego... grazie aspetto con ansia una vostra risposta....

Risposta

Cara mery-92, non è una situazione semplice. Anzitutto credo tu debba rispetto a te stessa, il che significa non accettare di essere offesa da d. e anticiparglielo, cioè dirgli che non accetterai più di essere presa a parole come in passato. Se dovesse rifarlo vale la pena di pensare seriamente a che tipo di vita ti farebbe fare un uomo che non ti rispetta. In secondo luogo, tu hai 16 anni: mi pare sia molto impegnativo, per la tua età, pensare che d. si trasferisca a vivere nel Veneto solo per te...vuol dire vincolarsi a lui in un modo che ti renderebbe difficile eventualmente chiudere con lui se capissi che non siete fatti per stare insieme. Prima di fare un passo importante come il trasferimento forse dovreste riprovare a stare un pò insieme così, anche se comporta vedervi meno. Questo però ti permetterà di chiarire i sentimenti e le idee, anzichè ributtarti a capofitto in una storia in cui hai ancora tanti dubbi e di 'preparare' tuo papà, facendogli un pò alla volta capire che se anche le manifestazioni d'affetto possono sembrargli infantili, i tuoi sentimenti e quelli di d. sono profondi e duraturi..anche per questo ci vorrà del tempo! Imporre a tuo papà la presenza di d. non mi pare possa migliorare la situazione, anzi, se è permaloso come tu dici, rischia di prenderla come una provocazione. È invece opportuno che un pò per volta tu gli faccia comprendere che non stai con d. per dispetto a lui, ma perchè ne sei innamorata. Alcune volte funziona coinvolgere il genitore, facendosi raccontare come ha fatto lui con mamma o chiedendogli piccoli consigli in proposito: è come aiutarlo a mettersi un pò nei tuoi panni, a ricordarsi quand'era lui un adolescente innamorato.. In bocca al lupo!!

Youngmail

Come prendere pillola 'di nascosto'?

19/05/2008: di saretta 92, 16 anni

Domanda

Ciao youngmail, come faccio a comprare la pillola anticoncezionale senza che i miei genitori lo sappiano?

Risposta

Cara Saretta92, 'tecnicamente' non è un problema, nel senso che puoi venire anche senza i genitori in consultorio familiare, fare qui la visita ginecologica (gratuita) ed effettuare all'ospedale le analisi del sangue (si paga il ticket). Successivamente con gli esiti delle analisi torni dal ginecologo che ti fa la prescrizione della pillola che a quel punto puoi acquistare in farmacia. Trovi i nostri indirizzi alla voce 'indirizzi utili' del sito. In tutti questi passaggi, non è richiesta - quanto meno non obbligatoriamente - la presenza dei genitori. È necessario però che tu possa pagare le analisi e la pillola. ...e che poi tu possa assumerla quotidianamente senza che i tuoi ti vedano. Se pensi che sia possibile, è fattibile. Se pensi che per fare tutto ciò devi trasformarti in una specie di 007, forse vale la pena pensare se non sia meglio comunicare ai tuoi che la loro bambina è cresciuta e aiutarli a digerire il colpo. Ciao! ;-)

Youngmail

Genitori troppo ambiziosi, fratello troppo bravo?

16/05/2008: di robbè93, 14 anni

Domanda

Ciao youngmail.. t ho scritto ank 1a xò ora c ho preso gusto..! i miei genitori nn fanno altro k dirmi qnt + bravo d me è my frat... nn ne pss +! s vogliono farmi sent 1 merda ogni gg d + beh c stanno riuscendo alla grande! nn pss fare mai niente k ho ggià sbagliato e k m sento dire "lascia fare a tuo frat k è + bravo"... ca..! ah beh poi my mamma k sembra k le cs da urlarm dietro s le pensi mentre sn a scuola..! s vd k c godono a farmi sclerare... sn arr ank al punto d dirmi "xk tuo frat è tuo frat"... no, qst me la dv proprio spiegare..! nn pss and avanti a vita a cont a sent dire k nn so fare niente e k nn facc niente, k my frat è + bravo di qua e d là mentre nn fa altro k stare davanti al computer a fare i ca... suoi..! e dp m dicono k sn trpp cupa e nera, e k nn ho mai voglia d fare niente e k nn c provo neank..! beh vorrei ved loro..! poi ODIO qnd m fanno "eci 1 po', ma 6 sempre fuori.. mang k 6 trpp magra, ma qnt mang?... nn fai mai niente, stai ferma 1 po'!...nn m dc mai niente, stai zitta k dv ascoltare il telegiornale... ecc ecc" ora... sn io sa exere stupida o m dicono sempre il contrario della frase iniziale? k poi my frat nn è k abb ank tanta colpa... lui le cs s l'è imparate da sl e qnd sa arrangiarsi e io ho sempre chiesto a lui qnd sn 1 po' impedita xò nn è nenk giusto k loro m demoralizzino così no? che poi + m criticano e m dicono d fare + io sbaglio e nn facc... cs dovrei fare in alternativa a mand tt e 2 a ...... e scappare d casa? grazie e scusa per le parole... un ultima cs x sbaglio my frat ha letto il titolo... sec te s inca...?

Risposta

Cara robbè93, per ragioni che penso comprenderai, mi sono permessa di togliere qualche parolaccia dalla tua lettera..tanto mi pare sia comunque molto chiaro quanto tu sia arrabbiata con i tuoi...e con tuo fratello, suo malgrado scomodo modello per te e occasione di critica per i tuoi nel confronto. È un pò difficile dire perchè la situazione si sia instaurata così, non sapendo cosa ne pensano i tuoi, ma posso immaginare che - per quanto in modo a te incomprensibile e fastidioso - loro ritengano di volerti bene e dirti le cose che ti dicono per il tuo bene. Non ho una soluzione da proporti, ma direi che forse potresti fare un tentativo proprio a partire da questo presupposto, cioè cominciando col dir loro che senti che ti vogliono bene, ma che a volte le modalità ti demoralizzano più che spingerti a migliorare; sottolineando che tu e tuo fratello siete due persone diverse e che è difficile chiedere al pesco di produrre pere, tutt'al più si può ragionare su come aiutarlo o stimolarlo a produrre pesche migliori! In altre parole, se è nel loro modo di essere criticare e chiederti di più che almeno lo facciano sulla base delle tue peculiarità..poi sul cambiare il loro carattere, se davvero sono così ambiziosi e perfezionisti come tu li vedi, che ci puoi fare? Bisogna che impari a sopravvivere lasciandoti scivolare addosso almeno una parte delle critiche, credendo tu in te stessa e nel fatto che puoi diventare una persona altrettanto valida e brillante di tuo fratello..solo secondo un modo e un progetto più consoni alla tua persona. Se già capissero questo, potresti tirare un pò il respiro! Per quanto riguarda lo scappare di casa...e anche quando lo facessi poi che fai? Sarebbe probabilmente un gesto impulsivo sull'onda della rabbia e dell'esasperazione che verrebbe letto come una conferma del fatto che "sei immatura..al contrario di tuo fratello così posato" Insomma, non mi pare una mossa vincente. Piuttosto, ripeto, cercherei un confronto aperto, in cui chiedi loro di essere generosi a 360°, anzichè a 180°: di elargirti, cioè, non solo critiche e osservazioni, ma anche qualche complimento, qualche incoraggiamento, qualche rinforzo, dicendo loro molto sinceramente che ne hai bisogno. Perchè, diciamocelo, se non ci tenessi a loro non ti arrabbieresti così tanto, no?
Per quanto riguarda tuo fratello, non so se se la prenderà..ma credo lo scoprirai molto presto..gli puoi sempre dire quello che scrivi nella lettera e cioè quanto trovi difficile stare 'al passo con lui' come vorrebbero i tuoi e quanto vorresti non dover stare al passo con nessuno ma avere la tua strada!
Ciao!

Youngmail

Mamma non mi capisce

08/04/2008: di Alessandra, 14 anni

Domanda

Ciao youngmail, questo è un periodo non proprio stupendo perchè il rapporto con mia madre va di male in peggio...dato ke a scuola ho tutti sei e un 5 in inglese lei vorrebbe che io facessi di più ed è giusto però secondo me dovrebbe smetterla di preoccuparsi solo della scuola perchè io posso avere anche altri pensieri...non riesco piu a confidarmi con lei xke ho paura ke non mi capisca...ho in testa il mio ex e vorrei parlarne cn lei ma nn ci riesco.....risp presto please!!!!!!!!!

Risposta

Cara Alessandra, è incredibile come - quando cresciamo - perdiamo la prospettiva dei periodi precedenti di vita. Diventando adulti, si fatica a rimettersi nei panni dell'adolescente, così come nell'adolescenza riesce difficile ricordarsi cosa significhi essere bambini... Credo che quel che succede nel rapporto tra te e tua madre possa considerarsi normale: lei - con la 'testa' da adulta responsabile - pensa al dovere e ti chiede di 'fare il tuo lavoro'. Tu, alle prese con le tue vicende emotive e sentimentali, ti chiedi come sia possibile spostare più energie sulla scuola quando i pensieri migrano altrove.. Non so se tra te e tua madre ci possa essere un dialogo su questo...Forse potresti confidarti con qualche amica, che vivendo la tua fase di vita, sa 'emozionarsi' di più con te per queste cose. Se invece desideri proprio parlarne con tua mamma, forse potresti cominciare il discorso chiedendo a lei di raccontarti com'era da adolescente. Forse questo la può aiutare a ricordare come ci si sente e magari a sintonizzarsi meglio su quel che stai vivendo tu! Ciao!

Youngmail

Per Kiara

25/07/2007: di Cinzia, 33 anni

Domanda

La tua e-mail, come quella di altre ragazze tanto giovani, madri mancate per volontà altrui,mi ha spezzato il cuore...soprattutto quella domanda terribile che poni alla fine "come possono dei genitori fare questo alla propria figlia?" e me lo chiedo anche io...non ho mai avuto un'esperienza del genere, spero di non averla mai (chiaro, alla mia età l'esperienza non sarebbe certo pilotata dai genitori, ma semmai da situazioni contingenti che mi facessero decidere per una così drastica scelta)...non ho per ora alcuna intenzione di diventare madre...ma questo tuo (vostro) grido di dolore mi ha fatto tanto male...e non sai cosa darei per consolare le tue lacrime e per fare una cazziata doverosa ai tuoi...certo è comprensibile che anche loro si siano sentiti un pò shokkati dalla notizia, ma in ogni modo non è concepibile che una madre possa fare provare un'esperienza così traumatica e dolorosa alla propria figlia..è assurdo e terribile...e deriva tutto da una società per alcuni versi ancora di mentalità retrograda...come se avere un figlio fosse una vergogna...e non ho mai capito perchè un figlio in alcuni casi sia una vergogna, in altri una benedizione...io credo che un figlio, soprattutto quando voluto, anche se frutto di un "incidente" sia sempre una benedizione!!! Devi farti forza, e cercare un sostegno psicologico che ti aiuti ad affrontare tutto ciò...parlane coi tuoi genitori, o almeno cerca di fare capire loro che se per loro è un pericolo scampato, per te è una ferita che non si ricicatrizza...dei genitori non possono essere tanto sordi al dolore della loro figlia...e tieniti stretta all'affetto delle persone che ti vogliono bene e che ti sostengono, in primis il tuo ragazzo...Forza e coraggio, non abbatterti...non lasciarti andare...combatti e pensa che lo fai per i tuoi figli futuri, che ci saranno e ti renderanno felice! Forza e coraggio!!! La vita continua comunque, perchè è più forte e vuole vivere!
Un abbraccio forte forte e un in bocca al lupo per tutto!

Risposta

Youngmail

Mia madre mi chiede di stare con lei...

13/07/2007: di Stella81, 25 anni

Domanda

Carissima youngmail, sono triste in un momento che dovrebbe riempirmi il cuore di gioia! Ho conosciuto un ragazzo dolcissimo e con cui stò benissimo, ma il mio più grosso rammarico, che non mi permette di essere felice è la mia famiglia. Sono figlia di genitori separati da quando avevo 10 anni e, da allora, non ho più nè visto, nè sentito mio padre. La vita con mia madre ha assunto in questi anni un carattere del tutto particolare, anomalo direi. Lei non fa altro che predicare quanto il mondo sia cattivo, entra ed esce da ospedali per problemi che sembrano respiratori, ma che si presentano solo all'interno dell'abitazione, aggravati ogni volta che devo allontanarmi da lei anche se per poco tempo. Piange e mi chiede di tranquillizzarla, soprattutto mi chiede di non lasciarla sola, così non posso mai uscire tranquilla, quando prendo la macchina lo faccio sempre con i sensi di colpa, non riesco ad avere una vita sociale, ho pochi amici che riesco a vedere con mille scuse... ovvio che di sesso e amore a casa mia non si parla e non se ne è mai parlato, vogliono farmele sembrare cose sporche. A volte penso che lei non pensi a me come ad una persona che ha bisogno di affetto, ma come una situazione "di comodo" che lava, stira e si occupa delle faccende domestiche, non riesco nemmeno ad avere un lavoro fisso, ma solo lavori precari che non mi permettono di essere indipendente.
Vorrei dirle che mi sono innamorata di questa persona, nè io nè lui siamo più ragazzini, invece mi costringo a nascondere un amore che non ha niente di sporco e che vorrei vivere alla luce del sole e soprattutto in tranquillità. Le da fastidio che esco così "spesso", ma a me due volte a settimana sembrano poche... mi ripete di stare in casa e "fare la persona seria", ma, ti chiedo, è così male ciò che mi stà succedendo? Come posso farle capire che così rischia di perdermi e farmi fare scelte sbagliate? Ti prego di darmi un consiglio perchè non so proprio più come muovermi!!! Un caro saluto

Risposta

Cara Stella81, la situazione che vivete sembra veramente complicata, simile ad altre che si vengono a creare in caso di separazioni coniugali dolorose e difficilmente elaborate che creano nuovi equilibri davvero difficili, dove frequentemente in modo inconsapevole il genitore chiede al figlio di non lasciarlo mai...Credo che nel vostro caso serva qualcosa di più di una chiacchierata a cuore aperto tra madre e figlia. Tu hai tutto il diritto di vivere la tua vita, di godertela e tua madre ha il diritto di avere l'opportunità di elaborare le cose che la fanno stare male. Perciò vi consiglierei di provare a parlare di queste cose in un contesto terapeutico. Degli incontri di terapia familiare per voi due in cui fare il punto della situazione, capire cosa vi è successo e le rispettive aspettative future reciproche, trovare nuovi equilibri che permettano ad entrambe un pò di autonomia e un legame basato più sull'affetto che sui sensi di colpa. Se volete potete rivolgervi anche al consultorio familiare della vostra zona. Gli incontri sono su appuntamento e non a pagamento. Ciao!

Youngmail

.....GRAZIE

23/06/2007: di AAAndrea88, 19 anni

Domanda

Cara youngmail, sn sempre io...innanzitutto ti ringrazio...cmq ritornando a noi: nn so proprio cm fare, nn riesco a dirlo ai miei di qst storia, ho una specie di blocco.....aiutami!

Risposta

Cara AAAndrea88, la scelta spetta solamente a te, ma quali alternative hai in questa situazione? Prenderti incinta per poter vivere la tua storia, come ci scrivevi nella scorsa lettera, sarà ben più preoccupante che mettere in conto un'eventuale discussione con i tuoi..e certo richiede una maggior responsabilità. Che possono fare se non sono d'accordo? In fondo sei maggiorenne e puoi decidere chi frequentare.. e credo che, se anche sono contrari, forse puoi almeno ascoltare il loro punto di vista e chiedere che loro ascoltino il tuo..e magari darvi la possibilità di verificare conoscendolo in prima persona, tipo invitarlo per un caffè o farlo salire due minuti quando ti viene a prendere. Se però tu ti chiudi e non stai ad ascoltare il loro punto di vista, è probabile che loro facciano altrettanto..pensa che, per quanto sbagliata possa sembrarti la loro idea, loro sono solo molto in ansia per te, vorrebbero il meglio secondo la loro idea di 'meglio'. Quindi, se tu li ascolti, li ringrazi per il bene che ti vogliono, ma dici anche che vorresti che provassero un pò a conoscerlo prima di dare un giudizio...forse hai una possibilità di aprire un dialogo, o almeno ti potrai dire che ci hai provato..

Youngmail

Interruzione di gravidanza: una grande ferita!

17/06/2007: di Kiara, 18 anni

Domanda

Cara youngmail, vi scrivo x parlarvi di un problema k mi ha cambiato la vita.Quasi un anno fa sn rimasta incinta x irresponsabilità, all'inizio io e il mio ragazzo eravamo molto dubbiosi e soprattutto spaventati ma volevamo cmq tenere qst bambino ma i nostri genitori(soprattutto i miei) senza preoccuparsi delle conseguenze e dei nostri pareri mi costrinsero ad abortire, noi, allora minorenni nn potevamo fare nulla..ed ora tt quello k mi è rimasto d quella orribile esperienza è rabbia,rimorso e tristezza nel pensare soprattutto cm sarebbe stata la vita col nostro bambino. Ogni tanto ci ripenso e sto molto male e qnd vedo mamme coi propri bimbi o donne gravide vorrei essere al loro posto chiedendomi se mai un giorno ne avrò l'occasione..nn so cm fare x farmene una ragione nonostante sia passato tt qst tempo!e mi chiedo cm dei genitori possono fare qst alla propria figlia!..aiutatemi..grazie!

Risposta

Cara Kiara, interrompere una gravidanza è un intervento le cui ferite fisiche spesso guariscono più in fretta di quelle psicologiche ed emotive. Ti è successa una cosa grossa ed in più hai vissuto quella scelta come un 'esproprio', un'ingiustizia.
Quando si vive un evento in modo traumatico, si rischia di continuare a pensare a quello che più ci ha ferito e si finisce per cadere nella trappola del rimuginio, cioè del pensiero che gira vorticosamente in tondo senza evoluzione, senza cioè permettere una via d'uscita, un modo per elaborare quel che è successo, per accettarlo e perdonare..se questa cosa sta dentro di te da un anno e mezzo e ancora brucia così tanto, carissima Kiara, forse varrebbe la pena, lavorarci un pò su, cioè rifletterci ed elaborarla con qualcuno di esperto che ti possa guidare nella difficile operazione di chiudere quel capitolo della tua vita per poterne aprire uno nuovo che sia migliore, anche grazie alle esperienze dolorose del passato. Se vuoi puoi rivolgerti al consultorio della tua zona chiedendo di poter parlare con uno psicologo. Lo spazio è riservato e gratuito! Tantissimi in bocca al lupo!

Youngmail

...andare via: ma di corsa??

15/06/2007: di AAAndrea88, 19 anni

Domanda

Ciao, sn in crisi...sto cn il mio raga da 5 mesi ci amiamo molto anzi tanto...ma qnd lo dissi a mia madre si mise a fare tante storie, dicendo ke dovevo lasciarlo xdere, premettendo ke neanke lo conosce, xkè io andavo all'università e dovevo frequentare xsone della mia stessa altezza, no xsone ke hanno a stento un diploma nn potrebbero mai capire ecc....aggiungo ke lei è diplomata al classico mio padre ha una licenza media....da allora nn le dissi +nulla xevitare discussioni...nn ci vediamo molto poikè lui lavora, ed io nn esco spesso....quindi qnd ci vediamo è solo di nascosto....quindi è difficile...vorrei andare via cn lui, abbiamo tentato anke di avere un bimbo (a prescindere da qst situazione) xkè lo vogliamo davvero tanto,ma xmancati rapporti freq nn è arrivato, cm convincerlo ad andare via? lui nn vuole xkè vorrebbe fare le cose cm si suol dire pulite....ma lo amo tanto e soprattutto voglio qst figlio...rispondi presto.

Risposta

Cara AAAndrea88, quella che ora ti può sembrare ora l'unica soluzione potrebbe trasformarsi poi in una situazione difficile...lo so che con mamma è già una situazione difficile, ma appunto per questo non ti pare importante partire con il piede giusto a crearti una tua famiglia? E il piede giusto difficilmente è quello della fuga... Considera che per godersi la maternità e la paternità è importante avere una situazione serena e almeno un pò stabile: un rapporto di coppia vissuto nella quotidianità un pò consolidato, una casa, un lavoro, risorse economiche per potercela fare in tre.. I tuoi desideri diventeranno realtà, vedrai, e tu potrai vivere con il tuo lui, ma non rischiare, per la fretta, di trasformarli in incubi futuri...Sei maggiorenne, hai il diritto di fare le tue scelte ed assumertene la responsabilità, per cui comincerei con il far uscire questa storia dalla clandestinità e cercare di dedicarle un pò più tempo, un pò più di progetti insieme fatti alla luce del sole..i tuoi potranno non essere d'accordo e darti le loro opinioni ma non potranno costringerti...E se il tuo lui vuol fare le 'cose pulite' questo probabilmente significa che ti ama davvero...Ciao!

Youngmail

Mamma e il mio ragazzo

11/06/2007: di Tifany, 17 anni

Domanda

Cara youngmail, òrima di raccontarvi il mio problema vorrei premettere che questo e` veramente un bel sito! Molto utile per i ragazzi/e della nostra eta`! Comunque...sto col mio ragazzo da 5 mesi. Siamo molto felici insieme. Mi sono innamorata di lui appunto per via del suo carattere e personalita`. Non si trovano molti ragazzi cosi in giro. Purtroppo, mia madre non e` della stessa idea. Non le va giu` il fatto che lui non ha finito le superiori. Lei vorrebbe che pensassi piu` alla scuola...pero` alla mia eta` mi e` difficile pensare solo a quello! E penso che sia pure normale se ho un ragazzo. Oppure vorrebbe che mi mettessi con un ragazzo che aspira ad andare all'univ. o che e` quasi laureato. Mia madre, oltretutto, ha ancora degli ideali abbastanza antichi devo dire. Parlare di sesso e` dunque fuori discussione! (E` molto religiosa) Il guaio sta nel cercare di farle accettare il mio ragazzo, o per lo meno di non sentirla strillare ogni volta che ritorno a casa dopo un pomeriggio passato con lui. Devo inoltre aggiungere che il mio ragazzo riesce a venirmi a trovare solo una volta al mese per motivi di distanza e lavoro (resta solo per 4 giorni). Lo amo tanto...vorrei con tutto il mio cuore che mia madre capisse. E` possibile farle cambiare idea? Grazie in anticipo per un'eventuale risposta.

Risposta

Cara Tifany, non ho una 'ricetta pronta' per far cambiare idea a mamma sul tuo ragazzo. Credo che a volte possa essere questione di tempo e..conoscenza. Se mamma vede che il vostro rapporto dura, che vi volete bene, che tu riesci a pensare anche alla scuola e magari ha occasione di parlare e conoscere meglio il tuo lui e vedere quelle cose belle per cui tu te ne sei innamorata, forse se ne farà una ragione.. I genitori hanno spesso i sogni migliori per i propri figli e quando questi non si realizzano a volte possono temere che i figli stiano sbagliando: qualche volta ci vedono bene, qualche volta no..per questo dico che forse 'le medicine' che ti servono sono il tempo e le occasioni di conoscenza. Auguri!

Youngmail

Analisi del sangue

30/05/2007: di greta, 16 anni

Domanda

Cara youngmail, volevo sapere se per fare le analisi del sangue occorre essere maggiorenne e quindi, se si è minorenne come nel mio caso, serve il consenso dei genitori. grazie mille

Risposta

Cara Greta, credo dipenda dal tipo di analisi che devi effettuare. In ogni caso, dato che per fare le analisi hai bisogno della prescrizione medica, puoi rivolgere la domanda al tuo curante o informarti direttamente all'ospedale. Ciao!

Youngmail

Papà TROPPO geloso

24/05/2007: di Vera, 16 anni

Domanda

Caro youngmail, sono un po' di mesi che sto con un ragazzo. Lui mi ha presentato quasi subito ai suoi genitori che mi hanno accolta davvero bene. Così ho deciso anche io di presentare il mio ragazzo ai miei genitori. La prima volta che l'ho fatto venire a casa l'ho presentato semplicemente come amico, ma i genitori non sono stupidi e hanno capito che non si trattava di un amico. Così una mattina mia mamma mi ha chiesto(sorridendo) di dirle la verità e così mi sono lasciata andare e le ho detto tutto. Mio padre però a me non ha mai chiesto niente, anzi una sera che i miei genitori erano a cena fuori, mio padre ha fatto mille domande a mia mamma, chiedendole chi era quel ragazzo e che lui non lo voleva più vedere a casa. Così non l'ho più portato..Ho sbagliato? In questo modo l'ho data vinta a lui? Il vero problema è che io non riesco ad avere un dialogo con mio padre..anche se devo chiedergli semplicemente di uscire una sera perchè ho paura delle sue reazioni che sono piuttosto forti. So che il mio ragazzo sta male per questo fatto che non può venire a casa mia, ma nel frattempo però mi capisce e non mi mette molte pressioni..Lui mi ha consigliato di scrivergli una lettera se non riesco a parlargli faccia a faccia..Cosa mi consigli? Al tempo che fu si è comportato così anche con mia sorella quando gli ha detto che era fidanzata..ha fatto molte storie..ma poi ha ceduto e l'ha accolto a casa..la differenza è però che lei ha avuto il coraggio di parlargli faccia a faccia..Io soffro molto di questa situazione..quindi almeno tu per favore dammi un consiglio..

Risposta

Cara Vera, mi sembra che ci manchi un elemento importante per capire la situazione: perchè papà non vuole più vederlo in casa? È perchè sarebbe geloso di chiunque o perchè nel tuo ragazzo ha visto qualcosa che non lo convince? Forse potreste partire da questo, magari affrontando il discorso insieme a mamma e tua sorella se possono essere un aiuto. In fin dei conti mi pare che mamma ti capisca e tua sorella questa battaglia l'ha già combattuta con esito positivo per cui ti possono forse dare una mano, no? A volte il primo impatto è un pò rigido, ma con il tempo e la conoscenza le cose possono cambiare..in fin dei conti sei giovane e forse tuo papà sente ancora forte un istinto protettivo nei tuoi riguardi. Ma credo sarà d'accordo con te se gli dirai che è più facile proteggerti se conosce le persone che frequenti.. Piuttosto, al tuo posto mi chiederei perchè è così difficile il dialogo con papà: è così severo da metterti paura? Forse 'rompendo il ghiaccio' una volta potresti accorgerti che è meno difficile di quel che immagini, no? Eviterei invece la lettera che, se ti dà l'occasione di dirgli delle cose, ti toglie la possibilità di un dialogo diretto, fatto di interazioni più che di comunicazioni in differita. In bocca al lupo! Ciao!

Youngmail

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