Ciao youngmail, sono Lara ed ho 26 anni. Vi scrivo perchè avrei bisogno di una vostra opinione su quanto mi sta accadendo.
Comincio col dirvi che circa 4 anni fa ho terminato una storia col mio ex ragazzo di nome Salvatore. Da allora ho avuto flirt e storielle, ma solo da qualche mese ho una relazione seria e stabile con un ragazzo che amo.
La mia storia con Salvatore è durata circa 4 anni, ero una ragazza giovane e molto insicura, visto che avevo 18 anni e poca esperienza in fatto di uomini. Salvatore è sempre stato il ragazzo che mi faceva girare la testa e l'idea di diventare la sua ragazza era un sogno x me. Sfortunatamente il sogno è durato poco, visto che lui si arrabbiava per niente e che in quei momenti diventava cattivo e violento. Una persona completamente diversa da quella che credevo.
Inizialmente rompeva oggetti che trovava in giro, poi ha cominciato a sfogare la sua rabbia su di me. Oltre ad urlare, ad offendermi e ad essere geloso e possessivo (causa maggiore di liti tra di noi), mi metteva le mani addosso e mi faceva male. Ho sperato che cambiasse, credevo che il mio amore l'avrebbe aiutato... ma erano tutte false illusioni, alle quali ti aggrappi quando ti trovi in una situazione del genere. Posso onestamente dire e ammettere, che in 26 anni, le mie paure più grandi le ho avute con lui, nei momenti in cui diventava un'altra persona ed io ero terrorizzata.
Poi la storia fortunatamente è terminata e da allora sono passati molti anni.
Ho sofferto molto e spesso pensavo a quello che mi faceva e a come mi trattava, ma era come se l'avessi rimosso, perchè molte cose non le ricordavo proprio! E solo se mi fermavo a pensarci con attenzione, mi tornavano in mente.
In questi giorni mi accade di pensare molto a quello che mi faceva passare e di ricordare alcune vicende che non avevo più in mente.
Vorrei chiedervi se è possibile, anche a distanza di anni, che una persona possa ricordare esperienze vissute e che aveva veramente "nascosto" nella sua mente.
Inoltre vorrei chiedervi se ci sono conseguenze psicologiche future x chi ha subito violenza domestica e nel caso ci fossero, quali possano essere. Anche x quanto riguarda le relazioni con gli uomini. (ad esempio sono molto + aggressiva di prima, pretendo di essere rispettata, sono molto possessiva e gelosa con il mio uomo, non accetto la violenza e non scuso nessuno che si comporti male e che non porti rispetto ad altri o a me stessa).
E da allora soffro di ansia, attacchi di panico, acidità... dai quali non sono mai realmente guarita, ma che vanno e vengono in base ai periodi di stress che ho.
Vi ringrazio, per me è importante che rispondiate e mi facciate capire come funziona la mia testolina :)
Dimenticavo un'ultima domanda... una persona che è violenta e mette le mani addosso ad una donna, può cambiare con gli anni e non farlo più?
grazie a tutti... :), un abbraccio!
Cara Lara, spesso i vissuti traumatici tornano nell'arco della vita, in un modo o nell'altro. Possono essere sotto forma di improvvisi flash e ricordi oppure sotto forma di sintomi fisici o di ansia. Il riemergere di questi aspetti è segno che non sono ancora stati superati e che tornano (quasi sempre c'è qualcosa che li attiva) alla ricerca di una soluzione.
Se ho capito bene per te questi ricordi traumatici e di violenza hanno a che fare con il rapporto con Salvatore. Trovarsi in un rapporto di coppia, sognato a lungo, ma che poi si rivela caratterizzato da aggressività e violenza fisica è sicuramente un'esperienza difficile. Spesso le persone in queste situazioni, se non riescono a interrompere la storia, fanno quel che dici tu: investono ancor di più sul rapporto, sperando che il proprio amore possa 'addolcire' e 'guarire' il partner dalla sua grande rabbia. E invece spesso le cose peggiorano perchè si viene a creare un gioco di ruoli maltrattante - maltrattato da cui ci vuole forza ad uscire, un pò per la paura, un pò per la sotterranea speranza che le cose cambino.
Sono esperienze che segnano... e di fronte a cui ognuno sviluppa poi delle difese personali: da chi si tiene alla larga dagli uomini a chi non tollera più neanche la voce alta. A volte la reazione può essere quella di prendere le stesse modalità del maltrattante nelle esperienze successive (diventare aggressivi), nel tentativo di impedire in questo modo al nuovo partner di instaurare lo stesso gioco di ruoli. Solo che il rapporto che si viene così a creare non è comunque sereno, per cui nemmeno questa si rivela una soluzione...e la tua ansia ti parla proprio di questo tuo malessere.
È difficile quando si vivono queste esperienze, soprattutto se accompagnate anche da violenza fisica oltre che psicologica, poterle elaborare da soli e trovare un modo nuovo e 'sano' di stare in coppia. Questo proprio perchè sono ferite profonde, che spesso affondano radici di insicurezza già nell'infanzia. In queste situazioni può essere molto utile parlare con un'esperto che possa aiutare a rivivere ed elaborare positivamente queste esperienze in modo che non tornino e che aiuti a comprendere e a superare un pò l'insicurezza di fondo. Questo è ciò che ti consiglierei, cara Lara, per provare a stare meglio con te stessa.
Per quanto riguarda l'ultima domanda: non so se è possibile un cambiamento legato al semplice passare del tempo. Sono più propensa a credere che se una persona cambia lo fa con molto impegno e fatica, spesso aiutato (da una terapia, da eventi forti di vita,...). In ogni caso, visti i tuoi trascorsi, non starei lì ad attendere...ciao!
Youngmail