Youngmail è una rubrica interattiva tra giovani ed operatori esperti

È un servizio di consulenza gratuito on-line offerto
dai Consultori Familiari dell'ULSS di Vicenza

Come puoi vedere ci sono tanti argomenti di cui puoi parlare: sessualità, contraccezione, rapporti di coppia, con amici, con gli adulti intorno a te, problemi, dubbi o riflessioni personali,...
Scrivendoci potrai chiarire dubbi, ricevere informazioni utili, avere uno spazio di confronto e riflessione ed eventualmente dei consigli.

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Sogno un amore romantico

02/03/2007:lettera non firmata, 19 anni

Domanda

Salve!! ti racconto tutta la mia storia così potrai capire bene come mi sento. Stavo da due anni con un ragazzo,ci siamo lasciati circa una settimana fa perchè io ho in mente troppe cose e tra queste quella cosa che mi frulla di più in testa è quella di cambiare,Cambiare gente,città,vita e di conseguenza fare nascere nuovi sentimenti! Ultimamente litigavamo sempre a causa dei problemi dei suoi genitori,che credo molto immaturi,lavora solo il padre e la madre sta a casa a fare da schiava alla figlia di 16 anni! lui ha un giubbotto regalatogli dai miei 1 anno fa,lei invece ogni settimana ha un giubbotto nuovo!! Il padre non fa un lavoro ben pagato,anzi forse se arriva a uno stipendio di 700 euro è troppO! e il mio "ex" per tutti questi problemi che hanno, scarica tutta la sua angoscia e rabbia su di me,io provo ad ascoltarlo ma non sopporto il fatto che lui debba stare male per i problemi che si creano tra i due genitori! alla fine sono sempre problemi che devono risolvere i suoi,non lui. TOrniamo a me, ho letto il libro "HO VOGLIA DI TE" , e mi ha completamente scossa,perchè quello che c'è scritto in quel libro è sempre stato il mio sogno,Gin che incontra step,sarà infantile,ma sono due settimane che penso e ripenso a quelle parole,è un chiodo fisso ormai,poi ho visto che hanno fatto il film,ho scaricato il trailer e mi sono messa a piangere,e tutt'ora lo faccio,sarà per il bel ragazzo, ma io desidero tanto una storia così.invece di crescere sto tornando indietro,perchè mi sta succedendo questo? sto veramente male. grazie mille per la risposta.un bacio grande!!

Risposta

Cara amica, sognare l'amore ideale è una cosa che facciamo un pò tutti, in modo particolare in alcuni momenti della nostra vita. Non c'è niente di male, anzi, è una dimensione che ci fa stare bene per un pò. Fatto è che difficilmente gli amori della nostra vita si realizzano così come noi li immaginiamo o li vediamo in un film. I libri o i film a volte tendono a catturare i momenti o gli aspetti migliori dell'amore (che di solito sono una parte delle storie reali) e a riproporli in dose XL, cioè mostrandoci storie in cui proprio quegli aspetti più belli sono preponderanti...per quello vendono tante copie, per quello andiamo ai cinema d'amore, per sognare ad occhi aperti ciò che vorremmo vivere, per sentirci raccontare delle storie più belle della nostra realtà. Cosa ci si può augurare allora per la propria realtà? Una dose (se siamo fortunati una M) di quelle cose belle, accanto anche a difficoltà, incomprensioni, differenze di idee e punti di vista.. Hai chiuso una storia che di complicazioni ne aveva e ora speri in una storia migliore, che dentro di te si raffigura come quella del libro "Ho voglia di te". È bello nutrire sogni, ma è importante sempre sapere che quel che si potrà trovare è al più una parte di quello..e che si deve essere anche disposti a sacrifici e a vivere la quotidianità in un rapporto... Andare a cercare sempre il nuovo per emozionarsi rischia di diventare una corsa senza capolinea alla ricerca di continue sensazioni, senza riuscire ad assaporare anche le cose che già hai..credi, anche quelle hanno "un sapore", se lo ascolti con pazienza, senza voler subito scappare ad altro, prova! Auguri!!

Youngmail

Sesso a 13 anni..brutta nomea

21/02/2007:lettera non firmata, 19 anni

Domanda

Ciao youngmail!! Ho un problema,che poi vero problema non è!inizio a non sopportare più tutte quelle dall'età di 13 fino ai 15! ormai dalla loro bocca esce solo: HO PAURA DI ESSERE INCINTA,IERI L'HO FATTO CON IL MIO AMICO,STASERA DEVO FARE IL TEST!!!! (queste cose le sento dire dalle amiche di mia cognata (compresa lei) che hanno tutte più o meno dai 13 ai 15 anni! e sinceramente mi fanno veramente schifo,hanno un modo di porsi con le altre persone di SAPUTELLE,sanno tutto loro,sono già delle grandi esperte e quando mi chiedono dei consigli e io GIUSTAMENTE rispondo CHE DEVONO ASSOLUTAMENTE STARE ATTENTE A QUELLO CHE FANNO loro mi ridono in faccia e mi chiamano SUORA!!! questa cosa mi fa veramente incazzare... e a causa loro ogni volta che incontro qualcuna più piccola di me non riesco a instaurare neanche un discorso,rimango fredda e superficiale,senza dare molta confidenza e senza guardarla neanche negli occhi. Mi da fastidio il fatto che ormai le ragazzine si danno a tutti per andare a dire in giro che loro ormai hanno fatto tutto,e mi dispiace per loro,perchè quelle bimbe che conosco non hanno una bella NOMEA nel paese in cui vivono,e io un pò mi "vergogno" del fatto che quando esco con le mie amiche mi dicano : e La tua cognata DArLA come sta?? oppure cose molto più sporche di queste. Sono presa da paronoie che forse non dovrei neanche farmi GRAZIE MILLE PER LA RISPOSTA!! UN BACIO :*

Risposta

Cara amica, non conosco il contesto dal quale ci scrivi. Certo è che la tua impressione coincide con alcuni dati statistici: l'età della prima volta si sta abbassando..per fortuna, in generale, non ci risulta così tanto come tu ci racconti..anche se penso che ci siano diversi casi così.
Per risponderti, credo che il problema sia quando la sessualità viene vissuta (o anche solo raccontata..) come modo per esibirsi, più che attendere il momento e la persona giusta con cui vivere l'amore. Quello che in alcuni casi accade è che ciò che viene percepito come piacevole è avere attenzioni e un senso di importanza dato dal dipingersi esperte in una cosa che attira tanto gli uomini, senza comprendere che dietro a questo talvolta si possa dare un'idea poco lusinghiera di loro come persone..è un'età in cui il giudizio critico non è ben sviluppato e questo le rende particolarmente vulnerabili..ma anche particolarmente restie a 'credere sulla parola' a qualcun altro, specialmente se vicino d'età. Certo, una situazione così le pone a rischio: a rischio di rapporti non voluti, a rischio di gravidanze indesiderate o di malattie a trasmissione sessuale, a rischio di sofferenze affettive nel sentirsi a volte sessualmente usate ma poco amate.. A volte può essere d'aiuto l'intervento di un adulto stimato e al di fuori del contesto quotidiano..altre volte un gruppetto di coetanee che condivide queste modalità è più forte di qualsiasi altra voce anche 'per il loro bene'. Tu fai bene a provarci, ma poi, di fronte al commento delle tue amiche sei anche libera di dire che non approvi quel comportamento e che ne hai parlato a tua cognata..evidentemente con risultati deludenti. Sarà il tempo e - ahimè - talvolta le ferite che permetterà loro di rivedere il proprio comportamento.. Per quanto ci riguarda, fatto tutto il possibile, dobbiamo a volte constatare l'inutilità dei nostri sforzi al presente, sperando che servano per il futuro... Ciao!

Youngmail

Pillola pasticciata per ansia da gravidanza

06/02/2007: di shak, 33 anni

Domanda

Salve youngmail, è da qualche mese che provo ad avere un figlio non riuscendoci e stressandomi di conseguenza, così questo mese ho deciso di riprendere la pillola per rilassarmi un attimo e non pensarci più ma l'ho sospesa dopo 7 giorni, il desiderio di avere un figlio è più forte di me...volevo sapere cosa succederà alla mia ovulazione questo mese...lo so sono proprio fissata..grazie

Risposta

Cara Shak, mi pare che l'uso della pillola che hai fatto questo mese sia un pò un pasticcio! Capisco che sei in apprensione, ma il concepimento a volte richiede pazienza e costanza nei tentativi. Qualche mese non è sufficiente a pensare che ci sia qualche problema. Tanto più che lo stress non aiuta il concepimento. Ti consiglierei in questa fase di 'tentativi' di parlarne con un curante e seguire le sue indicazioni senza darti al fai da te. La confusione che provi rischia di portarti a scombussolare il tuo organismo con comportamenti di scarsa utilità. Attendi la mestruazione e concentrate i rapporti nella fase di ovulazione...abbi pazienza! Ciao!

Youngmail

Quale idea di sesso?

30/01/2007: di stella, 16 anni

Domanda

Cara youngmail, ho un bel rapporto con i miei genitori ma sono nati molti contrasti da quando ho cominciato a frequentarmi con un ragazzo, con il quale ho chiuso circa un mese fa. ero molto presa da lui, non mi era mai successo prima. un giorno io e lui ci siamo lasciati andare e stavamo per fare l'amore, ma mi sono fermata pensando ai miei, l'immagine di mia madre come un avvoltoio. mia madre ha rovinato quel momento quando ero innamorata perchè lei non si è innamorata da adolescente, vorrebbe che non la facessi vergognare, perchè per lei la cosa più importante è cosa pensano gli altri, non vuole che io stia con un ragazzo e non perchè non vuole che io soffra ma perchè le da fastidio che a me piaccia qualcuno.le dava fastidio che qalcuno del nostro quartiere sapesse che io avevo il ragazzo e mi diceva: "i ragazzi si tirano su i pantaloni, le ragazze restano incinte". mi continuava a dire che non dovevo fare la p.....a ma io non ho mai fatto nulla di male. con il mio ex ho avuto dei grandi sensi colpa, perchè lui mi accarezzava in posti per mia mamma proibiti ma che suscitavano piacere e mi sentivo sporca. non parliamo poi di tutte quelle volte che mi diceva che la facevo vergognare, che io ero una poco di buono; e adesso che è finita la mia storia lei continua a parlarne sapendo che è un'idea che mi fa male, chiamando il mio ex come un errore e qualcosa di innominabile. forse è vero che ero troppo giovane per fare l'amore, ma ero molto innamorata. ma è giusto che io mi senta così sporca? e se ipoteticamente avessi fatto l'amore sarei stata una peccatrice? io vorrei saperlo... grazie

Risposta

Carissima Stella: ci sono tanti modi di concepire e vivere la sessualità e, a volte, quello che ci viene passato dai nostri genitori è difficile da comprendere e da accettare. Evidentemente tua mamma ha delle idee piuttosto precise al riguardo, idee che mettono in primo piano i "rischi" personali (eventuali gravidanze indesiderate) e sociali ("cosa penseranno gli altri di te e di noi"). Non conosco il contesto in cui tu vivi, non so se la città o il quartiere in cui abiti possano spiegare questa paura così grossa che tua mamma può avere. Forse è questo, forse sono le esperienze che lei stessa ha vissuto direttamente o indirettamente, forse sono gli insegnamenti che a sua volta sua mamma, tua nonna, le ha trasmesso. In ogni caso, questa è la sua idea di sesso e probabilmente lei non può che trasmetterti quel che vive in prima persona. Magari, tra l'altro, in questo modo lei sente di proteggerti!! Capisco anche te, che vivi in un mondo e in una generazione in cui le cose che ti dice mamma stridono con quel che vedi intorno..e che quando ti innamori lo fai senza riserve..e a tutti i livelli. Che fare, allora? Non ho la risposta giusta, perchè penso che solo tu la possa trovare, dentro di te, ma se vuoi ti posso dare solo la mia opinione. Credo che i genitori abbiano qualche anno e qualche esperienza più di noi, per cui meritano almeno di essere ascoltati come "testimoni informati sui fatti". Tuttavia, la loro testimonianza parla del loro punto di vista. Se pensi alla tua bisnonna - che probabilmente nemmeno hai conosciuto - immagino ti sembrerà quasi naturale che nella sua cultura di allora nemmeno si nominasse la parola 'sesso' e probabilmente ha fatto capire a tua nonna, sua figlia, che parlarne era sconveniente. Tua nonna, però, avrà costruito le sue convinzioni e magari avrà in qualche modo cresciuto tua mamma in linea con quelle idee, ma diciamo un pò adattate alla cultura di una generazione successiva e così via. Fatto sta che se tu sei qui tutte queste donne hanno vissuto la sessualità e nessuna ha pensato quando una bimba è arrivata che venisse da qualcosa di brutto. Quindi forse questa idea 'sporca' di sessualità che ti arriva è più un tentativo di metterti in guardia dai possibili rischi che la vera convinzione che il sesso sia di per sè brutto o sporco (non credo tua madre ti farebbe questi discorsi se tu fossi, ad esempio, sposata, no?) Quindi, se fossi in te, cercherei di cogliere il messaggio che sta dietro: "Stai attenta con chi e in che modo vivi la sessualità: potresti incontrare il ragazzo sbagliato. Non avere fretta, prenditi tempo per essere certa che è il momento giusto perchè fare l'amore è una cosa davvero importante." Poi sta a te e al ragazzo che sceglierai costruire un significato allo scambio più intimo che ci possa essere fra due persone. Ciao!

Youngmail

A volte non so come comportarmi..

18/01/2007: di vivianaantonio, 24 anni

Domanda

Ciao youngmail, sono una persona molto ansiosa, ecco il perchè di tutte le domande che ti invio. posso essere esagerata lo so a venticinque anni non si dovrebbero avere tutte queste paure ma sono dell'opinione che per tutto ciò che riguarda il sesso e i rapporti di coppia si debba sempre essere attenti, per non trovarsi in situazioni di pericolo. ritengo che sia molto utile per noi giovani avere un consulto online anche se chiaramente questo non vuole sostituire uno specialista.Tutto quello che ho letto fino ad ora mi ha abbastanza rassicurato. Vivo la sessualità con molti dubbi sto con una persona ma penso che non sia quella giusta perchè piuttosto che appoggiarmi mi fa sentire sempre più insicura. Ho avuto degli sbalzi nel ciclo il ventinove nov 2006 mi è arrivato il ciclo dopo 21 giorni di ritardo. A gennaio dopo aver fatto petting anche se per pochi minuti mi sono venute in anticipo il 15 anziche il 19 ma sono durate x tre giorni e non erano abbondanti. Il mio ginecologo mi ha detto che può succedere ma io ho fatto le analisi del sangue in laboratorio sono uscite negative. posso stare tranquilla? Ciò nonostante ho paura nonostante so che le analisi sono il mezzo più sicuro per sapere se si è o non si è incinta. La cosa più brutta e che tutti questi momenti li ho vissuti da sola. Lui non c'era poi se ne viene e dice di amarmi. Forse sono masochista si può stare con qualcuno per paura di dover restare sola pur sapendo che è sbagliata?Ecco del perchè voglio sapere di più se si vuole fare un intervento per un aborto quanto si paga oppure se è gratis se lo si fa tramite consultorio confido in voi in una vostra risposta e spero di non avervi assillato.

Risposta

Cara Vivianantonio, credo che nel tuo caso l'ansia non sia una buona consigliera rispetto alla sessualità, perchè continua a instillarti dubbi laddove la situazione è chiara. Il tuo curante e le analisi dicono che non c'è una gravidanza in corso..che altro in più ti serve per essere tranquilla? Forse, invece, quest'ansia potrebbe parlarti di qualcos'altro...forse l'ansia che provi nella sessualità - che è la vicinanza massima con il partner - parla del disagio che provi nel rapporto di coppia che stai vivendo.. Come si può vivere una storia pensando che si è con la persona sbagliata? Se hai quest'idea significa che pensi o che prima o poi finirà, o che lui cambierà, o che starai infelicemente insieme alla persona sbagliata... In tutti e tre i casi l'ansia potrebbe trovare casa...intendo dire che nessuna di queste prospettive ti può mettere tranquilla...forse è al tuo rapporto che è necessario fare "il test", non alla tua "pancia". Un ultima cosa: quando si è per carattere insicuri o ansiosi spesso si cade nella trappola di cercare un compagno che plachi l'ansia e rassicuri...parlo di trappola perchè in questo modo si rischia di dipendere dall'altro e questo non fa che aumentare le insicurezze. Molto meglio cominciare ad esercitarsi sullo stare 'in piedi' da soli, partendo da scelte piccole, da insicurezze tollerabili... Ciao e in bocca al lupo!

Youngmail

12 giorni di ritardo e macchie di sangue

12/12/2006: di vivianaantonio, 24 anni

Domanda

Ciao youngmail, ho visto che questo sito sta riscontrando successo, sono 4 mesi che esco con un ragazzo,non abbiamo avuto rapporti vaginali, ma solo orali, mi è capitato di sporcarmi le mani ma le ho subito pulite più volte con il fazzoletto. Ciò nonostante ho paura perchè a volte mi capita di toccarmi. Ho forti dolori al seno e ho avuto ritardo di 12 giorni. Oggi anche se continuo ad avere il seno gonfio, dopo tanti giorni di paura, ho avuto piccole macchie di sangue. Posso stare tranquilla? O devo temere? Dimenticavo di aggiungere che x circa un anno ho usato la pillola yasmin per problemi di ovaio policistico e che da circa tre mesi l'ho interrotta perchè non la tolleravo. Sono in sovrappeso. Rispondimi quanto prima. grazie

Risposta

Cara vivianaantonio, la sessualità è un aspetto sempre delicato delle persone e delle coppie. Non c'è niente di male a scegliere come coppia le modalità con cui si desidera starsi accanto anche a livello fisico...a patto che ogni scelta sia condivisa e vada bene ad entrambi..forse se dopo la sessualità senti il bisogno di toccarti, significa che la vostra intimità non è abbastanza soddisfacente per te...perchè non trovare un modo di stare insieme che faccia sentire entrambi appagati? è solo una riflessione...
Rispetto invece alla tua domanda, da quel che racconti penso che il rischio sia davvero basso. La tensione mammaria che senti potrebbe essere un normale sintomo prima delle mestruazioni ed è possibile che se hai assunto la pillola per un anno, i primi cicli dopo l'interruzione non siano proprio regolari. Attendi ancora un pò... Ciao!!

Youngmail

Voglia che non accetto

30/11/2006: di m., 18 anni

Domanda

Ciao youngmail, ho bisogno di un'opinione ed un eventuale consiglio su un piccolo problema fisico. Sono nata con una voglia, color marrone chiaro, sul sedere. In costume non si nota e comunque le sole persone che lo sanno sono i miei genitori,mio fratello ed una mia amica. La prima domanda è per sapere se è possibile togliere la voglia e se si come; non ne ho mai parlato con nessuno, nemmeno con un dottore quindi non so come comportarmi. Circa un anno fa il mio ragazzo, da cui sto da quasi tre anni, mi ha parlato di questo piccolo mio difettuccio...io non glielo avevo mai detto e ad esser sincera tutte le volte che eravamo in intimita mi vergognavo di farmi vedere il sedere o comunque avevo paura che se ne accorgesse. Se n'è accorto, forse un giorno che nn prestavo attenzione, e ha deciso di parlarne con me...Mi ha detto che a lui non interessa, che nn gli fa schifo e che mi vuole bene cosi come sono,sottolineando anche il fatto che le cose di cui vergognarsi sono ben altre...
Nonostante ciò io nn riesco ad esser disinvolta del tutto in quei momenti, perché, anche se nn da fastidio a lui, lo da a me...mi sento come un oggetto ammaccato...per me è motivo di vergogna anche con colui che ogni giorno mi ripete che gli piaccio cosi.
Lui è l'unica vera persona con cui ho affrontato quest'argomento; con i miei non ne ho mai parlato.
Ho bisogno solo di un'opinione diversa da quella del mio ragazzo e di sapere se può comunque essere pericolosa e dunque toglierla,ed eventualmente che tipo di esami o visite mediche effettuare.
GRAZIE della vostra attenzione e del vostro aiuto

Risposta

Carissima M., se mi permetti, ti darò due risposte: una di tipo 'tecnico' alle domande che fai, l'altra è una considerazione più ampia su quanto dici. Dunque, parlando di 'voglie' diciamo che possono essere marroni o viola. Le prime, a meno che non si tratti di un marrone intenso e scuro, sono più 'mimetizzabili' delle seconde. Generalmente se sono molto visibili ed estese ci si può rivolgere ad un dermatologo per una consulenza o ad un chirurgo plastico (magari lascia che sia il dermatologo a consigliarti). Spesso si usa il laser come forma di intervento. In ogni caso, se decidi di fare questo intervento, è opportuno informarsi su eventuali cicatrici che potrebbero restare.
Spero fin qui di averti chiarito i dubbi 'tecnici'. Detto questo, vorrei anche però darti un consiglio...non ha a che fare con la tua macchiolina, nè con altri dei tuoi difetti, ma proprio con te. E lo faccio con una storiella. C'era una volta un sovrano, appassionato di pietre preziose. Ce n'era una, in particolare, a cui era particolarmente affezionato: era la pietra che suo padre aveva regalato a sua madre in occasione della sua nascita. Era un quarzo preziosissimo, una pietra grande, liscia e luminosa, di un colore rosa bellissimo. Il sovrano ricordava di aver passato molto tempo da piccolo a fissarla. Purtroppo tale pietra aveva però un difetto:una crepa proprio nel mezzo, così che non era possibile rimirarla senza accorgersi di quel brutto crepo. Sua madre non sembrava averci fatto molto caso, ma ogni volta che il sovrano la osservava, invece, aveva una fitta al cuore: com'era possibile che una pietra tanto bella fosse deturpata da un difetto così evidente? Così, sebbene restasse la sua preferita, smise di mostrarla agli ospiti del suo regno, fino a che non avesse trovato una soluzione. Chiamò quindi a raccolta i più famosi maestri artigiani del mondo, promettendo loro una lauta ricompensa se fossero riusciti a far sparire quella crepa dalla pietra rendendola perfetta. Nessuno riusciva però a proporre un rimedio convincente. Un giorno l'artigiano di corte prese la pietra e la portò con sè. Pochi giorni dopo si festeggiava il compleanno del sovrano e quello stesso artigiano presentò al re un pacchetto. Il re lo aprì e dentro c'era la pietra...il difetto non era sparito, era diventato però il graziosissimo stelo di una rosa che l'artigiano aveva inciso nel mezzo. Il sovrano restò estasiato: il suo artigiano era riuscito a trasformare il difetto della pietra in un meraviglioso intarsio che la rendeva ancora più preziosa e certamente unica! Ovviamente tutti vollero vedere una tale bellezza e il re la espose in una posizione ben visibile a chiunque. E quella rosa diventò da quel giorno il simbolo del regno. Non so, cara m., se servono commenti a questa storia. Penso che tu abbia due scelte: togliere la macchia chirurgicamente, sperando che questo basti a farti sentire più a tuo agio con te stessa, o considerarti preziosa, con i tuoi pregi e con i piccoli difetti, che comunque contribuiscono a renderti unica. Ciao!

Youngmail

Compromessi

17/11/2006: di Frà, 26 anni

Domanda

Salve youngmail, ho già scritto su questo sito per un'altra questione e, a quanto pare, mi sono trovata bene visto che ci torno..sento il bisogno del consiglio di una persona adulta, più "adulta" di me che in certi momenti mi sento proprio una ragazzina. Sto con un uomo di 30 anni da circa 4 mesi, ci siamo messi insieme dopo 5 anni in cui lui mi ha sempre desiderata e ha sempre sperato che io, alla fine "cedessi"...e alla fine è scoppiato qualcosa di forte, una complicità unica e mai sperimentata prima! Uscivo da un lungo periodo da single e cmq le uniche storie durate più di un anno sono state con ragazzi che EVIDENTEMENTE non facevano per me e con cui non ero felice (così come erano sbagliati anche gli altri!)..per la prima volta, dopo tante persone sbagliate e fin troppe lacrime, ho trovato una persona che mi ama e che me lo dimostra. Ma credo che più si vada avanti con l'età e più sia difficile incastrare le proprie vite, le proprie abitudini ed esigenze. Mi ritrovo a 26 legata a delle piccole "schiavitù" quotidiane che mi fanno sentire una 15enne, alla telefonata quotidiana anche se ci vediamo tutti i giorni e abbiamo la possibilità di stare insieme molte ore..c'è da dire che sono in un periodo un pò stressante della mia vita, sto preparando l'esame di avvocato e il fatto che dal suo esito dipenda il mio futuro lavorativo mi crea molta tensione, senza contare che passo gran parte del mio tempo a casa a studiare, cosa cui nn ero più abituata; i miei genitori sono in un periodo di forte lite e nn si guardano quasi più in faccia e questo, si sa, crea dispiaceri ai figli di ogni età, non solo quando si è piccoli od adolescenti. Ho bisogno di sentire il mio uomo vicino, anche nelle piccole cose, anche nella telefonata la mattina, cosa cui lui nn pensa minimamente: il cellulare per lui nn esiste, a volte lo dimentica a casa, quando lo ha nn lo sente, chiunque lo chiami difficilmente ha risposta perchè nn sa quasi mai dove lo ha messo. Ho avuto modo di capire che è un "problema" generale e nn nei miei confronti, ma possibile che a lui nn venga in mente di sapere come sto, proprio in questo momento in cui sa che nn sono serena? È sempre stato così, fin dall'inizio, ma devo essere sincera, prima nn mi pesava, avevo una giornata impegnata e nn mi veniva neanche in mente di chiamarlo nè avrei potuto rispondergli al telefono prima di una certa ora. Ne abbiamo parlato, lui mi chiede scusa, si sente "mortificato", ma è una cosa talmente radicata in lui che temo nn cambierà...mi rendo anche conto che prima di me lui ha avuto solo avventure, ho avuto modo di vedere in prima persona le esperienze che ha avuto per 5 anni prima di me, e mi rendo conto che per quanto tenga a me, il suo comportamento è il frutto del suo vissuto.
Mi rendo perfettamente conto che il fatto in sè sia un'autentica fesseria (fesseria che si aggiunge ad altre piccole fesserie), le mie domande e i miei dubbi vanno oltre, mi chiedo se sarò in grado di accettare questa persona in tutti i suoi difetti, se sarò capace di contribuire a creare un rapporto solido, cosa che fino ad ora nn ho mai sperimentato...lui parla di convivenza, di una vita insieme, di invecchiare insieme...mi ha chiesto di andare a vivere con lui, mi chiede di conoscere la sua famiglia, non ho dubbi sulla sincerità dei suoi sentimenti, almeno per ora, ma io? io, io che ho sempre desiderato una relazione stabile, sono davvero capace di mantenerla?oppure la telefonata mancata, una data dimenticata, una battuta fuori posto sono solo dei pretesti per convicermi che le cose nn vanno bene, che nn troverò mai quello che cerco? In certi momenti ho proprio paura, paura di perdere una persona con cui credo di aver trovato una forte intesa, paura che nn sia la persona giusta, che lui possa sbagliare, deludermi o che prima o poi smetta di darmi quello di cui ho bisogno...e che un'altra storia "fallisca".
Beh, mi sn dilungata fin troppo!vi ringrazio in anticipo per la risposta.

Risposta

Cara Frà, penso tu abbia fatto un'ottima riflessione...quando si decide di stare insieme a qualcuno, iniziando una storia seria, con un progetto futuro insieme, le cose assumono un'altra prospettiva. Da un lato, inizia una sottile 'battaglia' alla ricerca dell'affermazione dei propri spazi e delle proprie esigenze. Così tu lotti perchè lui si faccia sentire più spesso e lui tiene il cell spento. Non è non amarsi, nè probabilmente egoismo, è semplicemente il normale tentativo di creare un rapporto di coppia su misura 'per me' sperando che vada bene anche all'altro...a questo proposito giustamente tu hai intitolato la tua lettera 'compromessi'.
Dall'altro lato, c'è una comprensibile paura di soffrire che porta a fare dei 'piccoli test' all'altro del tipo: "mi vorrà bene anche se gli chiedo questo/mi comporto così?"...un pò come accertarsi della stabilità della presenza del partner al nostro fianco. Rispetto al rischio di soffrire qualcuno si difende di più qualcun altro si butta di più. In ogni caso, è necessario a mio avviso ricordare sempre che 'il principe azzurro', ovvero l'uomo che incarna i miei sogni e le aspettative e i bisogni non esiste. Esiste un uomo in carne ed ossa, con difetti e modi di fare e di vivere i rapporti di coppia esattamente come noi donne e stare insieme significa pian piano costruire un equilibrio che possa andare per tutti e due. Non sarai mai sicura di evitare quello che tu chiami un 'fallimento', ovvero il rischio che la storia termini, ma se hai deciso che con lui stai bene, che è un genere di persona che ti piace e con cui condividi delle cose importanti, fare di tutto perchè funzioni significa essere disposti ad investire senza certezze. Se investi poco, nell'idea di rischiare di perdere poco, in realtà hai anche poco per cui il rischio che la storia non decolli è più alto. Certo, diverso è investire amore, affetto, entusiasmo, progetti dallo sviluppare una dipendenza del tipo "Senza te non riuscirei a stare.." Se parliamo di dipendenza affettiva, non parliamo di un investimento, ma di un'ipoteca, ovvero "io punto tutto su di te per poter stare bene". Conseguenza: se l'altro non c'è più crollo, vado in depressione,..è chiaro che dipendere non è un modo sereno per stare insieme.... Spero di aver dato un contributo alle tue riflessioni. ciao.

Youngmail

Paura di gravidanza con petting

02/11/2006: di L., 17 anni

Domanda

Gentili esperti di youngmail, molte volte mi sono trovata a scrivervi e mi avete sempre aiutato tanto. Purtroppo per me, sono una ragazza incredibilmente paranoica: ho paura di tutto in sfera sessuale, anche se sono ancora vergine; ho paura di rimanere incinta anche se il mio ragazzo mi tocca la parte alta della coscia e il sedere con la mano precedentemente sporca di sperma e poi pulita con un pezzo di carta...a vostro parere è possibile una fecondazione tenendo conto che l'ovulazione è avvenuta due giorni dopo??? Mi sento molto insicura in questo ambito.non so cosa scateni in me queste assurde paranoie..so solo che non mi fanno vivere bene la mia sessualità, e mi rovinano anche i pochi momenti belli che posso vivere con il mio ragazzo(abita a 200km dalla mia città e ci vediamo solo il weekend)...confido in una vostra risposta e in una vostra rassicurazione...grazie

Risposta

Carissima L., forse i discorsi da fare sono 2. Il primo riguarda il sesso: se non c'è contatto diretto tra sperma e genitali femminili non c'è rischio di gravidanza...il rischio ovviamente maggiore si corre nei rapporti sessuali, completi o non, senza protezione o in quelle forme di petting in cui lo sperma può venire a contatto con la vagina. Se intendete vivere liberamente la sessualità, ossia poter fare liberamente e consensualmente le coccole o i giochi che vi sentite in quel momento, forse la cosa migliore è che utilizziate un contraccettivo (come il preservativo o la pillola). Questo vi permette di non porvi il problema di cosa si può o non si può fare per non correre rischi. Se non utilizzate contraccettivi, invece, l'importante è, come detto, che evitiate che lo sperma finisca sui genitali femminili.
Il secondo discorso da fare, a mio avviso, è quello delle 'paranoie', come le chiami tu... A volte questi timori sono poco legati ai rischi "effettivi" e risentono di paure più attinenti alla sessualità o all'atteggiamento dei genitori rispetto alla sessualità dei figli, ... Perciò forse ti sarebbe utile interrogarti sul tuo atteggiamento rispetto al sesso e sulla tranquillità con cui lo puoi vivere. Ciao Ciao!

Youngmail

continuiamo..

02/11/2006: di triste, 24 anni

Domanda

Cara young..eccomi di nuovo qua a scrivere. Ti ricordi di me? bene..da quando ti ho scritto circa un mese fa...le cose sono cambiate...in peggio. Già perchè oramai l'odio tra mia sorella mio cognato e il mio ragazzo è palese a tutti, e se ne è accorta anche mia mamma. Il che naturalmente complica ancora di più l'esistenza. In più c'è stato un brutto litigio tra il mio ragazzo e i suoi vecchi amici. Lo accusano di non essere disponibile, di non prestare loro le dovute attenzioni. Il fatto è che lavorando dalla mattina alla sera, gli unici piccoli momenti liberi ovviamente lui desidera passarli con me...e non con le vecchie amiche (peraltro tutte fidanzate...solo che i loro compagni son quasi tutti militari..ciò significa che non ci sono che poche volte.) Devo specificare anche che abitiamo, io e il mio ragazzo, in paesi abbastanza distanti e per poterci vedere dobbiamo prendere bus e macchina. Quindi adesso, riassumendo, ho un ragazzo che non parla quasi più con le sue vecchie amiche, una madre che ha deciso ora di mettersi in mezzo dopo anni di TOTALE assenza dalla mia vita, una sorella che continua a comandare a destra e a manca..e un cognato che fa il bastardo. Cosa devo fare? Mi sento sempre più persa...

Risposta

Cara Triste, nelle dinamiche familiari a volte i cambiamenti, anche in peggio, sono comunque meglio della stasi. Perchè? Perchè fino a che si mantiene una routine, per quanto scomoda o dolorosa, ma comunque familiare e conosciuta, è difficile uscirne. Se le cose si smuovono, anche in peggio, le persone vivono maggiormente uno stato di disagio che li porta a cercare di cambiare la situazione. Forse questo sta portando tua madre ad interessarsi. Forse questo potrebbe portare te a reagire, anzichè deprimerti e a decidere di correre il rischio di cambiare le cose: andartene, far sentire la tua voce con la stessa forza di tua sorella, ... Sei piena di rabbia, ma vivi anche un senso di impotenza e paralisi..fino a che tu non cambierai qualcosa per te stessa, dovrai rassegnarti a vivere un senso di sopraffazione...che gli altri agiscono, ma anche che tu in fondo un pochino sembri lasciar agire... La sensazione che si ha leggendo i tuoi racconti è che talvolta tu stia a guardare le vicende della tua vita come una spettatrice impotente, impaurita dalle conseguenze del cambiare qualcosa. Ma se stai così male, che potrebbe succedere di peggio? Se decidi di uscire di casa, ad esempio, o se scegli di andare a vivere con tua nonna per starle vicino ora che sta male, che accade? Si arrabbiano e gridano allo scandalo? Non ti rivolgono la parola? Forse all'inizio, ma se avrai la pazienza di aspettare che scenda la rabbia, magari poi potrai spiegare le tue ragioni e con il tempo capiranno. Ma anche se non dovessero capire o ci volessero tempi lunghi, hai comunque fatto qualcosa per migliorare la situazione. Per quanto riguarda il tuo ragazzo e le sue amiche...se sono davvero tali sono anche disposte al dialogo e all'ascolto delle ragioni del tuo lui...potrebbero trovare una soluzione di compromesso, ma certo non ti puoi caricare tu anche dei suoi problemi... Insomma, cara Triste, ti sto invitando a prendere in mano la tua vita con un pò di coraggio. Ciao!

Youngmail

Cerotto e ansie

19/10/2006: di fleuretty, 20 anni

Domanda

Salve a tutti..vi riscrivo a distanza di un giorno..la mie e-mail non è stata ancora pubblicata ma mi permetto di disturbarvi ancora..sto veramente male..considerate le lettere "cerotto staccato","cerotto e perdite" e quella inviata ieri..sono 30 giorni che sono in questo stato costante di tensione, dove un attimo mi rassicuro e mi sento sollevata, per poi ricadere in questa tensione ormai insopportabile, di cui lo studio, purtroppo sta in parte risentendo..sono al 26esimo giorno di 1 ciclo di evra, ma non ho avuto mestruazione..sulle istruzioni c è scritto che poteva capitare senza che ci fosse di mezzo una gravidanza..solo che a me non era mai successo, e non so come spiegarlo, dal momento che l'uso di evra è stato molto accurato, ho usato anche il preservativo e questo mese ho avuto 3 rapporti, di cui solo 1 completo..in + ieri ho effettuato 1 test di gravidanza, della serie "non si sa mai", a 18 gg dall ultimo rapporto..negativo..e negli ultimi precedenti cicli non ho avuto comportamenti a rischio..mi date 1 mano per piacere a capire?davvero non stò + vivendo, mi sento come sospesa..chiedo aiuto a voi perchè x la visita ci vorrà un pò di tempo..cosa mi stà succedendo?:,,,,O

Risposta

Cara fleuretty, mi pare che l'ansia che provi non sia proporzionata alla situazione. Guardiamo i dati di realtà: hai usato correttamente il cerotto, hai in aggiunta utilizzato il preservativo, oltretutto avendo un solo rapporto completo. In più hai effettuato un test di gravidanza che è risultato negativo. Mi pare che tutti questi elementi vadano in modo evidente nella direzione di dire che una gravidanza è assai improbabile. Allora, perchè tanta ansia? Forse l'ansia che riversi sul cerotto è un'ansia legata anche ad altre paure o difficoltà! Cerca di aiutarti a vedere le cose in modo un pò più obiettivo e metti 'le redini' alla tua ansia, non lasciarla 'libera di correre', altrimenti ti porterà ad alimentare paure poco razionali e motivate! Per quanto riguarda il ciclo saltato, senti cosa nel pensa la tua ginecologa e valutate insieme che è meglio fare. Ciao!

Youngmail

Tristezza e voglia di indipendenza

06/10/2006: di triste, 24 anni

Domanda

Cara Young...grazie 10000000000 volte per la risposta..in effetti avevo già pensato di andarmene da casa..ma ciò non mi è consentito..Tanto per chiarire e incasinare ulteriormente la mia situazione..Mio padre, è un vero uomo del Sud...con tutti i suoi complessi e manie. Ad esempio..se faccio tardi al lavoro..s'arrabbia..se faccio tardi la sera (STIAMO PARLANDO MASSIMO LE 23) s'infuria...ecco. Pensare anche solo di dire: "me ne vado di casa"..è impossibile. A meno di rinunciare a mettere pide nella mia famiglia. So che Vi sembrerà una famiglia assurda e complicata..ma tant'è...
All'inizio della mia storia con lui..pensavo che magari avrei potuto rifugiarmi nei momenti neri che scoppiano a casa mia..a casa sua..Ma..dopo poco mi sono resa conto che non era possibile. So che nessuna famiglia è un'isola felice..Ma anche lì..casini vari..e per i miei nervi già tesi..beh Vi assicuro non è il massimo. Non è che non sopporto i Suoi. Anzi..sono delle brave persone..molto affettuose. È il clima generale che mi infastidisce di sottofondo. Stanno sempre a sfottersi..gridano anche solo per dire "passami l'acqua"..e purtroppo non ci sono abituata. (In casa mia a volte l'unico suono, peraltro basso, è quello della tv).
Quindi sinceramente non so cosa fare. Davvero.E il mio senso di solitudine avanza..So che non è normale ma già una volta a 14 anni tentai di farmi del male..per paura alla fine non lo feci..ma cominciai a graffiarmi. Quel periodo passò..così come era venuto. Ma quel senso di solitudine sta riaffiorando. E io temo quella solitudine più di ogni cosa al mondo..
Un tempo quando stavo male..andavo da mia nonna..era bello sentirla muoversi in casa..raccontarmi episodi della sua giovinezza..ma mia nonna ora sta morendo e come tutti gli anziani che stanno male è diventata molto irritabile..ora sono io che devo badare a lei..così come lei ha fatto con me quando ero piccola..che devo fare? avevo pensato a una terapia psicologica di supporto..Mi sarebbe d'aiuto?Grazie ancora per la risposta...
ps. HO CONOSCITUO IL VS. SITO NAVIGANDO..E MI HA COLPITO..

Risposta

Cara Triste, forse ti sembrerà strano ciò che sto per dirti, ma credo che certe solitudini vadano riempite prima da dentro che da fuori. Se ci pensi, il problema che vivi non è quello di non avere nessuno intorno, quanto piuttosto quello che ti senti poco o per nulla compresa e ascoltata dalle persone che ti stanno intorno. Ma, del resto, è un pò quello che anche tu fai con te stessa: sentiresti il bisogno di uscire, di provare a vincere la tristezza, ma non lo fai perchè agli altri non va bene. Vorresti uscirtene di casa, ma non vai, perchè questo non è compatibile con il modo di pensare tradizionalista di papà. Non hai un rifugio, perchè di nonna devi curarti tu e il tuo ragazzo vive in un contesto poco rilassante. Insomma, hai ben chiari i tuoi bisogni, ma per un motivo o per l'altro non riesci a darci risposta..allora forse la solitudine va affrontata innanzi tutto imparando tu a comprenderti e a prenderti cura di te stessa, a trovare un modo per fare un pò quel che senti dentro, anche talvolta a costo di scontentare gli altri. Non si può pensare a vivere in funzione degli altri ed essere sereni e contenti! Pensa, ad esempio, se trovassi lavoro distante da casa, non dovresti andare a vivere per conto tuo? Che farebbe tuo padre? Ti impedirebbe di andare e realizzarti? Non penso!
Anche fare una terapia psicologica è un buon modo per prendersi cura di sè, per pensare a sè, se però questa è seguita dal mettere in atto dei cambiamenti nella vita quotidiana! Auguri!

Youngmail

Speranze e disillusione

22/09/2006: di sabrina 81, 25 anni

Domanda

Grazie x la bellissima risposta youngmail, domani è il giorno in cui mi dovrebbero arrivare le mie cose, e nonostante i sintomi che sembrano i soliti, sono già arresa in partenza...oggi ho pianto tutto il giorno, con mio marito che cercava di consolarmi, ma non c'è consolazione! Non so come applicare il bellissimo consiglio che mi ha dato, perchè ho la certezza che ci starò male per sempre!
Ho solo 25 anni e mi chiedo come posso superare questa mancanza, già mi vedo vecchia senza figli, e invidiosa di ogni bel pancione che incontro, li vedo tutti sono ossessionata ormai...forse è una cosa che passerà con il tempo, chiedo ancora disperatamente consiglio a lei! grazie

Risposta

Cara Sabrina81, i pensieri negativi, ahimè, sono un pò come le ciliegie: uno tira l'altro. Se ti lasci andare ai pensieri che in questo momento ti vengono automatici, è molto difficile che ti portino su una strada positiva. Le tue paure sono comprensibili, ma tu non sai ancora come andrà...e, pur non sapendo, una giornata se ne è andata in lacrime, anzichè passare il tempo più piacevolmente con tuo marito. Forse ritieni che questi pensieri dentro di te costituiscano una sorta di difesa, di 'mi preparo al peggio', ma in realtà l'effetto che ottengono è che tu viva già come se fossi certa che il peggio si sta realizzando e comunque se anche poi andasse a finire così, non è che soffri meno...soffri comunque, per cui hai sofferto due volte, togliendoti la possibilità di sperare. Capisco che in una situazione incerta l'ottimismo debba un pò essere dosato..ma il tuo mi sembra davvero poco! Come hai detto tu, hai solo 25 anni! Hai molto tempo davanti per cercare di realizzare il tuo sogno! Perchè devi già stabilire il finale di una storia ancora tutta da vivere? Considera che nelle tue lettere hai già messo due fortune che finora hai: la giovane età, appunto, e un marito che ti vuol bene e ti sta accanto in tutto questo. Tu sei molto concentrata su ciò che desideri e non hai, ma credi che ciò che hai è prezioso e potrà permetterti in ogni caso di vivere questi aspetti non da sola! Affidati e fidati dei tuoi curanti, ascolta i loro pareri e basa su questo le tue idee, più che lasciare spazio solo alle paure. Indirizzare diversamente i pensieri, passando da un'idea pessimistica ad una realistica, costa indubbiamente fatica, ma è una di quelle fatiche che premia in qualità di vita! Ti auguro di avere presto un bel pancione, ma soprattutto di ritrovare un pò della serenità che sembri aver perduto. Ciao!

Youngmail

Angoscia di restare incinta

14/09/2006: di susy, 17 anni

Domanda

Salve youngmail, innanzi tutto grazie per la risposta della settiamna scorsa. Purtroppo però non sono ancora tranquilla e vorrei altre conferme o cmq informazoni. Io ho un ciclo regolare di 28 giorni, l'ultima mestruazione è cominciata il 27 agosto ed è durata normalmente 4 giorni. Dal 27 agosto gli unici contatti fisici con il mio ragazzo cono avvenuti nella notte tra il 4 e il 5 settempre. Abbiamo fatto del petting e lui si è strusciato per qualche secondo sui miei genitali con gli slip forse leggermente bagnati di liquido preeiaculatorio, poi altre coccole ma lui è sempre rimasto in slip e non ha eiaculato. Poi abbiamo deciso di fare l'amore, lui si è spogliato e infilato il preservativo lontano da me, lo abbiamo fatto e lui è venuto fuori, abbiamo controllato più volte e non era bucato. In seguito ci siamo rivestiti e non ci siamo più toccati intimamente. Il problema è che dal 7 settembre sento i muscoli delle gambe molto tesi, e circa dal 11-12 settembre anche del dolore al seno che però non si è gonfiato, ho anche delle perdite biancastre un pò abbondanti tipo ovulazione dal 9-10 settembre. È possibile che io sia rimasta incinta di nuovo? E che abbia sintomi già così presto? In consultorio mi hanno detto che dovrei stare tranquilla ma non ci riesco, può essere dettato anche da questa ansia? durante la penetrazione ho sentito un pò di dolore.. la prego risponda il prima possibile.. grazie e scusi l'ulteriore disurbo..

Risposta

Carissima Susy, anche dal nostro punto di vista ti sei comportata correttamente: il rapporto che descrivi non ha rischi di gravidanza. Inoltre, eventuali sintomi di gravidanza si presentano a partire dalla mancata mestruazione, per cui le sensazioni che hai non sono legate a questo. Tu hai giustamente intitolato la tua lettera "angoscia". Perchè, pur avendo avuto delle rassicurazioni affidabili da esperti ancora non ti senti tranquilla? Forse perchè l'esperienza che hai vissuto ti ha molto scottata ed ora sei passata ad un'ansia un pò eccessiva, ritenendo di aver sbagliato la scorsa volta. È vero, la scorsa volta non siete stati sufficientemente accorti e le conseguenze che avete pagato sono state molto pesanti, ma questo non significa che, con una contraccezione sicura, tu non possa tornare a vivere la sessualità con serenità e spensieratezza! Viste le comprensibili preoccupazioni ti consiglierei di parlare con il tuo ginecologo per l'assunzione della pillola contraccettiva: se presa regolarmente, infatti, ti dà una copertura completa e vi permette di avere rapporti sessuali completi in tranquillità. Se poi ti accorgessi che nonostante tutto non riesci a stare tranquilla, forse varrebbe la pena di fare qualche colloquio psicologico per affrontare le paure che ti sono rimaste dentro dall'esperienza che hai vissuto. Ciao!

Youngmail

Sesso = poca serenità

01/09/2006: di Deborah, 19 anni

Domanda

Ciao youngmail, non so se faccio bene a scrivere su questo sito...non ho delle domande specifiche,ma ho un problema legato alla mia sessualità. Da marzo ho rapporti completi con il mio ragazzo(io ho 19 anni) ed è stato il primo...fin dall'inizio non riesco a vivere serenamente i rapporti perchè ho sempre paura di rimanere incinta. I primi mesi abbiamo usato il preservativo ma io attendevo sempre l'arrivo delle mestruazioni con ansia e paura, poi poco prima dell'esame di maturità ho dovuto prendere la pillola del giorno dopo perchè il preservativo si è rotto durante il rapporto e io ero nel periodo fertile...quest'episodio mi ha resa ancora piu insicura,e xciò abbiamo deciso di cambiare metodo, ora prendo la pillola da 2 mesi ma la situazione non è cambiata...durante l'assunzione della prima scatola, abbiamo sempre usato il preservativo x le mie paure,tranne l'ultimo giorno che x la prima volta l'abbiamo fatto senza,nonostante sapessi che ero coperta, ho passato i giorni di attesa del ciclo tormentandomi fino a qnd non è arrivato....ora ho cominciato a prendere la 2a scatola e abbiamo sempre rapporti senza preservativo ma comunque non sono tranquilla...non so perchè ho tutta questa paura, sono sicura che il mio ragazzo è la persona giusta x me. Infatti solo con lui me la sono sentita di avere rapporti completi e ne sono molto innamorata...lui ha sempre capito le mie paure, ma ora non me la sento neanche piu di parlargliene perchè ho paura che, essendo arrivati al 2o mese di assunzione regolare della pillola e sentendo che ho ancora tutta quest'ansia, pensi che sia paranoica...non so come fare x vivere piu serenamente...x favore mi aiuti...grazie di cuore.

Risposta

Carissima Deborah, mi sembra che tu sia molto consapevole del fattto che il problema non è contraccettivo! La pillola, come già sai, se assunta regolarmente dà una copertura contraccettiva completa, quindi praticamente quasi priva di rischi. Tu sei innamorata del tuo ragazzo e non hai dubbi circa il desiderio di vivere un'intimità con lui. A volte il problema sta dentro di noi. Sta a come viviamo la sessualità: può essere come vediamo in generale il fare sesso, come abbiamo imparato a considerarlo attraverso l'educazione ricevuta, le esperienze anche indirette che abbiamo avuto al riguardo. Insomma, un'insieme di cose che ci porta a considerare la sessualità come qualcosa di rischioso, oppure come qualcosa di sporco o al contrario come qualcosa di bello,.. Questi vissuti magari non hanno nulla a che fare con la realtà che viviamo. Forse dovresti guardarti un pò intorno e capire da dove deriva la costante sensazione di essere a 'rischio' nella sessualità: pressioni familiari? cultura? esperienze viste in altri? I cambiamenti da fare mi sembrano più dentro di te che fuori! Se non riesci a tranquillizzarti un pò alla volta da sola, perchè non provi a venire in consultorio e a parlarne con uno specialista che ti possa aiutare? Ciao!

Youngmail

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