Youngmail è una rubrica interattiva tra giovani ed operatori esperti

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Come puoi vedere ci sono tanti argomenti di cui puoi parlare: sessualità, contraccezione, rapporti di coppia, con amici, con gli adulti intorno a te, problemi, dubbi o riflessioni personali,...
Scrivendoci potrai chiarire dubbi, ricevere informazioni utili, avere uno spazio di confronto e riflessione ed eventualmente dei consigli.

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Lui mi piace ma ho paura...

30/04/2022: di emma, 15 anni

Domanda

ciao young mail, ultimamente ho realizzato di avere questo problema. non ho mai avuto una relazione o semplicemente non mi sono mai scritta/sentita con nessuno. Ora c'è questo mio compagno di classe a cui piaccio e con il quale mi scrivo tutti i giorni da una settimana circa. mi fa piacere scrivermi con lui e credo che mi piaccia ma ho paura. Ho paura di quello che questa cosa potrà comportare, ho paura che se le cose funzionano in futuro potrà ferirmi e io ci rimarrò male. Ho paura dell'impegno che non so neanche cosa sia in questo campo. Ho paura che corra troppo e che io non sia pronta per poi quindi ferirlo a mia volta. Ho paura e non so come fare perchè voglio che questa cosa funzioni però a tempo debito, ma allo stesso tempo l'idea di uscire soli noi due mi crea un disagio terribile. Continuo a farmi paranoie e pesare che se le cose vanno male io comunque l'anno prossimo lo avrò in classe e sarà l'unica persona che conosco. Ho paura ma voglio farlo. Non mi sento pronta per niente di serio ma ho la sensazione che non lo sarò mai se continuo così. Ogni anno che passa penso: "massì non importa non aver ancora dato il primo bacio a 15 anni, sono ancora piccola. Chissà magari quando ne avrò 16 sarò pronta." E' un loop che si ripete da parecchio. In più lui è mio amico e quindi è strano pensare a questa cosa sapendo che c'è un fondo di amicizia. Quando mi trovo in queste situazioni mi viene voglia di scappare e lasciar perdere tutto per non avere quel peso dentro, però lo ritengo un comportamento infantile. Probabilmente non si capisce niente perchè ho scritto tutto di getto scusa.
Grazie dell'ascolto

Risposta

Cara Emma,
se anche la parola paura ricorre nella tua lettera più volte riferita a diversi timori. In realtà penso che il timore di fondo unico sia il non noto, il fatto che è la prima volta e - non avendo ancora vissuto tutte queste cose - non sai bene come "muoverti" e non sai come può andare avanti (o finire). Ma, come dici bene tu, se non ci si "tuffa" e si prova, il rischio è di rimandare continuamente aumentando il timore. Nessuno, quando comincia una relazione, sa come andrà a finire; semplicemente accetta i rischi perchè pensa ne valga la pena provare.
Quindi è questa la domanda che puoi porre a te stessa: anche se non posso sapere prima come andrà, vale la pena provare? La risposta, oltre ai tuoi sentimenti nei confronti del ragazzo in questione, dovrebbe considerare anche l'occasione di crescita per te stessa...
In bocca al lupo! E se hai voglia aggiornaci!!

Youngmail

Mi piace, ma dice che non sono il suo tipo

27/04/2022: di Orchidea, 17 anni

Domanda

Io e il migliore amico che chiamerò (L) del mio migliore amico a una delle nostre uscite insieme con altri amici verso la metà di settembre dell'anno scorso L quel giorno si è comportato in un modo strano con me toccandomi dentro i pantaloni e anche se avevo provato a fermarlo e dirgli di no lui non mi ha ascoltato beh dopo mi ha voluto accompagnare da mia mamma anche se non volevo perché mi sentivo in imbarazzo...beh mi ha preso per il polso e ad un certo punto mi ha portato dietro a un furgone è mi ha rubato il mio primo bacio con la lingua. Beh ora noi ci incontriamo a volte e non vuole che i nostri amici lo vengano a sapere. Alle uscite ci abbracciamo, ci scriviamo due o di più volte al giorno, facciamo cose intime, ci sono stati altri baci, si comporta come se gli piacessi e anche alcuni nostri amici l'hanno detto che secondo loro io gli piaccio ma quando mi sono dichiarata ha detto che non sono il suo tipo.
Quindi vorrei sapere un parere su questo rapporto che si è creato e un consiglio perché lui ha detto che non sono il suo tipo ma ci comporta come se provasse qualcosa per me.

Risposta

Cara Orchidea, da quel che capisco L ti piace, tanto che hai provato a dichiararti e a portare "alla luce del sole" il vostro avvicinamento.
Tuttavia da come lo descrivi, il comportamento di L non è stato e non è rispettoso: ti tocca anche se tu non vuoi, "ruba" un primo bacio importante, continua a cercare occasioni di contatto anche fisico ma vuole che ciò resti un segreto e ti dice esplicitamente che non sei il suo tipo.
Sembra che lui si senta fisicamente attratto da te, ma non intenda iniziare una relazione di coppia. E a te questo dispiace, vorresti altro.
Per tutti questi motivi, il suggerimento è di mettere al primo posto il rispetto per te stessa. Il fatto che lui manchi di rispetto e chiarezza non vuol dire che tu lo debba accettare. Meriti chi ti apprezzi al punto da desiderare non solo contatti fugaci e nascosti, ma di poterti conoscere meglio da tutti i punti di vista e magari di iniziare una storia.
Se continui questo rapporto, il rischio è che L si senta libero di "usare" la tua disponibilità senza impegno, tanto più che ti ha già chiaramente detto che non sei il suo tipo. Se anche gli piaci fisicamente questo non sembra sufficiente ad innamorarsi davvero. Lasciarlo andare ed orientare i tuoi pensieri ed i tuoi affetti dove sono più meritati è un buon modo per non permettergli di darti per scontata...
Ciao!

Youngmail

Contatto intimo non protetto e perdite successive. Rischi?

28/02/2022: di Ciuchino, 19 anni

Domanda

Buongiorno, volevo chiedervi dei chiarimenti riguardo a un episodio successo questo weekend.
Sono uscita con questo ragazzo per la prima volta e abbiamo fatto preliminari visto che si era creata la situazione dopo un po’.
Lo abbiamo fatto in macchina e quindi il posto di per se non era pulitissimo. Lui ha usato le dita ma è andato molto violentemente e con forza e ho sentito dolore mentre lo faceva.
Poi ha voluto strusciare il pene sulla mia vagina senza preservativo, prima ero titubante però mi ha rassicurata dicendomi che posso stare tranquilla che ha fatto gli esami del sangue recentemente e non ha niente, allora proviamo saranno stati dei secondi e non c’è stata nessuna eiaculazione interna o vicino alla vagina.
Tornando a casa mi faceva male lì sotto e la sentivo tipo “aperta” come la sensazione che ho avuto quando ho fatto sesso la prima volta, facevo molta difficoltà a urinare perché mi bruciava molto e ho perso delle macchie di sangue.
Il giorno dopo non avevo lo stesso bruciore, ma avevo delle perdite che sembravano sul rosso/giallo sopra il salvaslip ma facendo per rompere l’assorbente e guardare l’interno dell’assorbente sembrano su un colore verdino.
Mi sono spaventata molto per le malattie, ho provato a informarmi online ma ho visto che ci sono possibilità basse che io abbia potuto contrarre qualcosa con il semplice sfregamento pene-vagina.
Ho provato a mettere una crema idratante anche perché facendomi la depilazione con rasoio si è un po’ arrossata la pelle creando delle specie di brufoletti ma mi capita quando faccio la depilazione.
Ora ho qualche bruciore quando urino e qualche fastidio ma molto meno rispetto a prima, poi anche con la crema il dolore è diminuito.
Le mie perdite NON hanno una consistenza strana e nemmeno odori sgradevoli sono semplici macchiette.
Volevo chiedere se sono a rischio di malattie sessualmente trasmissibili o gravidanze (anche se non penso perché non c’è stato nessun contatto interno tra il suo pene e la mia vagina) e se dovrei fare degli esami del sangue oppure dei test per accertarmi della mia situazione.
Grazie aspetto una vostra risposta.

Risposta

Cara Ciuchino, per sapere se c'è una qualche infezione devi parlare con un medico (va bene anche il tuo medico di base) riportandogli tutti i sintomi. Valuterete poi se c'è l'opportunità di fare eventualmente un tampone vaginale per approfondire.
Relativamente al rischio di gravidanza, non ci dici quando avevi avuto l'ultima mestruazione. ma comunque per come lo descrivi, il contatto che avete avuto sembra a basso rischio e quindi non necessiterebbe di pillola del giorno dopo.
Per quanto riguarda invece le modalità, "violentemente" e "con forza" anche in considerazione che era un primo appuntamento non va molto bene...e anche il dolore che hai provato te lo dice. E' importante che tu ti faccia rispettare dall'altro nei tempi e nei modi. Per quanto ti possa piacere, non vale mai una mancanza di rispetto e delicatezza nei confronti di te stessa!
Ciao!

Youngmail

Mi piace. Come posso farglielo capire?

08/05/2019: di giosuè04, 15 anni

Domanda

Ciao ym,
non so come dire a una ragazza che mi piace, potete aiutarmi? Sono un ragazzo molto timido e insicuro...

Risposta

Ciao Giosuè04! Credo potrebbe esserti d'aiuto muoverti a "step": anzichè pensare direttamente a come raggiungere l'obiettivo "dichiarazione", potresti pensare a piccoli passi di avvicinamento a questa ragazza e di graduale aumento della confidenza tra voi (riuscire a fare cose insieme, trovare occasioni per parlare un pò insieme, all'inizio magari del più e del meno e poi via via di argomenti sempre più personali). Magari nelle prime fasi potresti farti aiutare da amici o conoscenti in comune.. Alla fine, così, farle capire che ti piace sarà "solo" un passo in più in avanti e non un salto in lungo molto difficile! Inoltre, frequentarvi gradualmente ti aiuterà ad intuire se lei può essere interessata a te o no, cosa che ti permetterà di capire se e come eventualmente farle capire che ti piace...
In bocca al lupo!

Youngmail

Abbiamo perso i contatti due anni fa, ma ancora lo penso

02/08/2018: di Giorgia, 18 anni

Domanda

Da due anni ripenso allo stesso ragazzo. All'epoca ero fidanzata da un mese con un suo amico (dopo poco ci siamo lasciati), ma avevo occhi e pensieri solo per lui. Io in 3' superiore, lui 2' anno di università. Gli dissi "niente di serio" solo perché ufficialmente ero fidanzata, ma già mi pentivo di quelle parole (già all'epoca ne ero innamorata e sembrava ai miei occhi "quello giusto").

Lui intanto era più grande, più tardi capisco che mentre uscivamo aveva rapporti intimi con un'altra (noi dopotutto non eravamo niente) e quando gliel'ho chiesto lui ha confermato i miei sospetti riguardo questa amica che 'andava a trovare una volta al mese'. In seguito, la risposta alla domanda "per te sono solo un passatempo?" è stata "Si.....no......", poi silenzio..

Ci sono rimasta così talmente male che qualche settimana dopo la fatidica domanda del passatempo gli ho chiesto di uscire dalla mia vita (mi aveva scritto lui) e così è stato.. Ma ad oggi me ne pento molto.. Dicono che se son rose fioriranno, ho sbagliato? Non ho più contatti da 2 anni, mi sento ridicola a pensarlo ancora, ma il dubbio mi rimane sempre. Probabilmente ora si sarà ritrovato una tipa, sarà fidanzato, o forse tornato dalla sua ex che tanto nominava.. Non lo so, ho paura di sapere la risposta, perché una parte di me vuole ricordarlo come "quel bel ragazzo che non ho più sentito", non come quello che è andato avanti con la sua vita dopo di me, che per lui non ero niente ma lui per me era molto..

Risposta

Cara Giorgia, forse invece ti serve proprio pensare che lui è andato avanti con la sua vita. Serve perchè, attraversando la sofferenza, ma puoi lasciarlo andare dai tuoi pensieri, liberarti dal suo pensiero ed andare oltre anche tu. Serve a pensare che se erano rose, sarebbero già fiorite. Tu - a mio avviso giustamente - lo hai allontanato perché, dalle tue sensazioni e dalle sue conferme, non eri importante per lui quanto lui per te. Lui non ha fatto nulla successivamente per dimostrarti che ti sbagliavi o che lui aveva capito di tenerci successivamente.
E' probabile che tu abbia mantenuto di questo ragazzo un'immagine idealizzata, legata anche al fatto che una vera e propria storia non l'avete mai avuta, per cui non hai potuto fare i conti con una realtà più approfondita e comprensiva di difetti o aspetti poco compatibili, come avviene normalmente. E' rimasto quello che il tuo innamoramento ti faceva vedere.
Non crucciarti con quel che sarebbe potuto essere o chissà se mai potrebbe ancora essere. Non è stato, punto. So che questo pensiero probabilmente non ti fa star bene, ma ti aiuta anche a voltare pagina e a chiudere con speranze che ormai ha poco senso nutrire.
Ti può essere utile, inoltre, pensare che non siamo fatti per trovare solo "l'altra metà perfetta della mela", ma che possiamo trovare persone diverse con cui instaurare relazioni di coppia che funzionano.
Esagerando, intendo dire, non pensare di aver perso l'unica anima gemella al mondo, ma che hai perso una persona che ti piaceva molto e con cui hai pensato di poter stare bene insieme (purtroppo, desiderio non corrisposto) e che quindi ci saranno ragazzi, diversi ma altrettanto validi, ma che ti corrispondono e con cui potrai instaurare una relazione altrettanto buona.
E' il nostro augurio, cara Giorgia!

Youngmail

Diffidente in amore

27/07/2018: di Sery, 21 anni

Domanda

Ciao, chiedo un consiglio; durante tutto il periodo di Medie e Superiori ho sempre "rincorso" i ragazzi senza ottenere che qualche illusione e cotte non corrisposte. Ero timida, ma anche ironica con le amiche che conoscevo bene, sognavo "il tempo delle mele", quel ragazzo che arriva e ti fa capire di essere bella, anche con i tuoi difetti. Quando sono andata all'università mi sono un po' chiusa in me stessa, non conoscevo nessuno, uscivo poco e non mi capitava di incontrare ragazzi; questo fino a due estati fa. Ho conosciuto un ragazzo che è entrato nella mia vita come un uragano, io mi sono innamorata di brutto,ma per lui ero un'amica e nel frattempo che frequentava me (non comportandosi certo come un amico), ha ricominciato a vedere una sua ex. Questa storia mi ha messo il cuore in freezer, ho sofferto così tanto che nel momento in cui ho capito di averlo dimenticato, ho cercato di diventare più forte e aprirmi al mondo, cercando però di non permettere più a nessuno di colpire la mia estrema sensibilità. Al corso di ballo ho conosciuto un ragazzo di 11 anni più grande; ci ha provato con me,ma poi si è tirato indietro spaventato dall'età. Dopo mesi ha ricominciato a parlarmi,io ho accettato il contatto e lui ci ha riprovato a giugno; stavolta sembrava molto più serio (geloso di quando ballavo con altri, di cui uno interessato a me). Io ho cercato di vivere la faccenda in maniera fluida e leggera (Per la 1^volta in vita mia, io che con i sentimenti son sempre "pesante"), mi chiedeva conferme e io non gliele davo, mi chiedeva chi "preferivo" tra lui e l'altro ballerino. Una sera mi ha detto di essere più convinto, io due giorni dopo gli ho chiesto cosa significava questa cosa e lui ha girato la frittata, dicendo che non era così convinto, che non era sicuro fossi la persona giusta, che possiamo essere amici, ecc. Si è allontanato proprio come la prima volta. Per circa una settimana non ci siamo sentiti (gli ho detto che è un egoista che non si sposerà mai...), poi una sera ci siamo incontrati e parlati e l'attrazione ha avuto la meglio già la sera dopo. E'passato circa un mese da allora: io continuo a non fidarmi perchè ho paura che rifaccia il cretino (o si comporti come quelli del passato che mi illudevano di essere interessati e poi ciao), ho probabilmente paura di soffrire come due anni fa, con i vari strascichi che mi ha lasciato quella storia (lui, dopo che io l'ho allontanato, si è rimesso con la ex). Questo ragazzo è molto dolce con me, stiamo molto bene assieme, passiamo momenti bellissimi, tra abbracci, baci e preliminari (mi ha chiesto di fare l'amore, ma io sono ancora vergine e non ho ancora accettato). Vorrei capire perchè ho questo freno (io che in amore non sono mai stata così), se è per i suoi comportamenti passati (anche se vedo la palese differenza tra prima e adesso), se per il mio passato o se è perchè (come qualcuno mi ha fatto notare) non mi piace abbastanza. Spesso ultimamente mi dice che gli manco, che ha perso la testa, che ci tiene tanto a me. Una mia amica mi ha detto di stare attenta perchè lui, avendo molti più anni, ha priorità diverse dalle mie; io mi sono laureata a febbraio, avrei voluto andare a fare la specialistica in televisione a Milano, ma per questioni economiche non ci posso andare e l'aver scoperto ciò a inizio luglio mi ha un po' demoralizzata, è un po' veder crollare i sogni (anche perchè i miei non erano d'accordo, sono persone concrete). Sono indecisa sul cosa fare in futuro, sono cambiata a dicembre e ancora di più dopo la laurea: mi sento più forte,meno fragile,più aperta, socievole e sorridente, meno timida, ma quando ho scoperto il discorso di Milano, per almeno 2 settimane ho ignorato la cosa, facendo un po' l'immatura (anche se tutti dicono che sono sempre stata più matura dei miei coetanei).
Insomma, tutte queste cose assieme mi portano confusione e non riesco a capire il vero motivo del freno; non voglio far soffrire lui, perchè si vede che è molto più "avanti" di me nei sentimenti; io sicuramente ci tengo, perchè se non non gli avrei confessato le mie paure, non l'avrei fatto entrare nella mia intimità...Io gli ho detto che non ho certo intenzione di sposarmi tra un anno (mentre lui sarebbe in età per farlo); lui mi ha detto di viverci la storia e non pensare al domani, ma non vorrei che dentro di sé pensasse "Beh tanto magari tra un anno le faccio cambiare idea e la sposo"... Lui mi ha chiesto di metterci assieme, gli ho risposto che devo pensarci, ma sa che ancora non mi fido di lui per come mi ha "tralasciato" per due volte. Mi ha chiamato "amore" una sera e io mi sono immalinconita, quasi a sentirmi spaventata; dopo aver sognato per tanto un amore ricambiato, ho smesso di aspettarlo, ho chiuso il cuore, ed è arrivato lui. Forse mi spaventa perchè ora sento che sta diventando una cosa seria e io non sono mai stata "in coppia".
Gli ho detto che preferirei modificasse leggermente l'attitudine all'egoismo e allo stare sulla difensiva.
Forse è la sua vecchia indecisione a bloccarmi e spaventarmi.
Sono indecisa e non so, forse è che sento di stare diventando donna, e sono spaventata...

Risposta

O forse, cara Sery, è un pò un insieme di tutte le cose che hai individuato. Mettiamola così: rispetto a ciò che hai vissuto nel passato - dovendo rischiare di sbagliare - preferiresti farlo per eccesso (buttarsi e crederci senza filtri e freni) o per difetto (essere diffidente forse più del necessario, tirare il freno a mano e andare coi piedi di piombo)? Forse devi capire col tempo se puoi fidarti (intensità del sentimento per lui corrisponderà anche a durata dello stesso? ...viste le delusioni precedenti), se il comportamento del passato è stato un'eccezione o potrebbe ripetersi e se lui può essere una persona adatta a te, ovvero se è una persona che "merita" un tuo riaprirti e metterti in gioco, accettando di rischiare. Che non vuol dire che non possa finire prima o poi, ma che comunque nel caso ne sarà valsa la pena. E in queste situazioni il miglior suggeritore è il tempo. Perciò, cara Sery, pur incoraggiandoti a continuare ad assaporare un pò della nuova leggerezza, ti consiglio anche di non forzare troppo ciò che non senti (parole o gesti verranno se devono venire), ma lasciare che sia il tempo a chiarire i tuoi (e i suoi) sentimenti. Auguri!!

Youngmail

Sono innamorato di lui anche se so che è etero.Mi dichiaro?

03/04/2015: di Pascal, 17 anni

Domanda

Ciao grazie dell'attenzione. Scrivo questa mail per descrivere meglio la mia situazione(anticipata in una mail precedente) e per rispondere ad alcune domande ricevute . Allora io sono in classe con questo ragazzo da quattro anni e devo dire che l'ho sempre ritenuto un bel ragazzo, ma non sono mai riuscito a legare veramente con lui anche se sono uno con cui ha più confidenza in classe;il problema è che lui avendo comunque conservato degli ottimi rapporti con gli amici delle medie ed avendo un suo miglior amico in classe con noi, non si è mai procupato di legare con i compagni di classe. La situazione è cambiata quest'anno quando il suo migliore amico è partito per frequentare un anno all'estero e lui oltre ad essere maturato molto come persona si è aperto con il resto della classe, ed io sopratutto da un paio di settimane mi sono innamorato perso di lui e non ce la faccio più così. Il motivo per cui gli confiderei ciò che provo per lui principalmente consiste nel sperarare nella sua comprensione e che questa cosa comunque ci unisca un po', in verità quel che vorrei è maggior contatto,non so come spiegarmi,capita a volte che ci abbracciamo o comunque che ci scambiamo delle piccole effusioni,ecco quello che vorrei ottenere oltre ad un rapporto più profondo è un aumento di questi momenti,vuoi perché senza la paura che l'altro ti consideri gay questi momenti potrebbero durare più a lungo(perché comunque lui è sensibile e gli piacciono queste cose),vuoi perché magari lui ci potrebbe comunque trarre soddisfazione nel sapere che mi piace, o che se io...
Comunque ho ipotizzato più scenari, da quello più bello in cui lui mi dice che anche lui sarebbe interessato a provare ad avere una relazione(impossibile), a quello più brutto in cui lui si sentirebbe tremendamente a disagio e tra noi calerebbe il gelo.Conoscendolo comunque sono sicuro che mi porterebbe lo stesso rispetto e che col tempo le cose si sistemerebbero, e anche se così non fosse magari mi aiuterebbe a non pensarci più.
Ecco più o meno questo è tutto, mi piacerebbe avere un'analisi esterna; grazie anticipatamente.

Risposta

Carissimo Pascal, la tua riflessione mi pare molto lucida, molto pensata...penso che ci hai dedicato un bel pò di tempo e di pensieri! =)
Come ogni persona che si innamori, tu ti trovi di fronte al dilemma - al contempo bellissimo e doloroso - di decidere che fare con questi sentimenti, se e come esprimerli.
A mio avviso, prendere questa decisione comporta essere estremamente sinceri con se stessi circa ciò che ci attendiamo dall' "esporci" e i rischi che siamo disposti ad accollarci esponendoci.
Per quanto riguarda il primo punto - dato che mi sembra di capire da entrambe le lettere che hai scritto, che escludi di poter essere corrisposto da questo ragazzo - è importante che tu sappia fino in fondo che, se è così, quel che è il tuo desiderio più profondo in questo rapporto non si può avverare. Può sembrarti una considerazione banale, ma l'innamoramento è spesso una spinta forte a sperare anche contro le stesse evidenze, ma questo ci mette nella situazione di non proteggere abbastanza la nostra autostima.
Degli scenari che tu immagini, personalmente il più probabile mi pare quello di un "raffreddamento" tra voi. Se lui non ti corrisponde, sapendo quel che provi è facile che eviti gesti di affetto per non illuderti o essere frainteso. Per questo motivo nella precedente risposta mettevo un punto interrogativo all'idea di esporti...magari restereste amici, magari lui continuerebbe a stimarti e a volerti bene, ma per il timore di ambiguità potreste perdere la confidenza che avete ora. Sei disposto a correre questo rischio?
Capisco, d'altro canto, che ciò che ti spinge a "dichiararti" è anche il tuo "non farcela più", cioè l'avere un rapporto così vicino e confidenziale con una persona da cui ti senti così attratto. Da questo punto di vista esporti potrebbe portare ad uscire dalla "tortura d'amore" anche con un eventuale allontanamento ma dicendo a te stesso "almeno ci ho provato"...
Sta solo a te decidere, carissimo Pascal, ma permettimi un altro consiglio: cerca di tenere in considerazione la tua stima di te. Come ti sentiresti nei riguardi di te stesso nel dichiararti? E nel non farlo? E come ti sentiresti nelle varie ipotetiche reazioni che il tuo amico potrebbe avere? Ricordati che il rapporto con te stesso e la tua considerazione di te è più importante di qualsiasi amore.
Qualsiasi sia la tua scelta, ti facciamo un in bocca al lupo grandissimo. Se ne hai voglia, tienici aggiornati.
Ciao!

Youngmail

Sono innamorato di lui anche se so che è etero. Mi dichiaro?

28/03/2015: di Pascal, 17 anni

Domanda

Ciao sono un ragazzo e volevo chiedere se sia una buona idea dire ad un mio compagno di classe etero che sono innamorato di lui?

Risposta

Ciao Pascal, benvenuto!
Se mi permetti, risponderei alla tua domanda con un'altra domanda... Se già sai che il tuo compagno è etero, con quale obiettivo ti dichiareresti a lui? Cosa spereresti di ottenere? Il rischio che io vedo è quello di dichiararsi sapendo già con buona probabilità di non essere ricambiato. Penso che questo potrebbe dopo mettere a disagio sia te che lui e magari precludere un'amicizia (se è per te possibile visto ciò che provi per lui), non credi?
Fammi sapere che ne pensi.
Ciao!

Youngmail

Ex ma migliore amico

24/10/2014: di Mary, 22 anni

Domanda

Ciao ym.
Sono assieme ad un ragazzo da 4 anni. Non gli dico TI AMO da uno, e le cose sono molto cambiate. Non riesco più nemmeno a star in intimità con lui... Dentro me son di non amarlo più, ma mi sento in colpa a lasciarlo.
Le cose si complicano quando vedo/sento il mio migliore amico, col quale ho avuto una storia e la mia prima volta a 16 anni. Lui c'è sempre stato in questi anni. Quando io ero gia fidanzata, lui è venuto al funerale di mio zio, lui è corso da me quando ho fatto un incidente. Lui, Non il mio ragazzo. L'ho visto anche ieri ( di nascosto dal mio ragazzo perchè non si sopportano), e sento un'emozione fortissima quando sono con lui, ho gli occhi lucidi e un sorriso enorme. Dimentico tutte le pressioni della vita e noto quanto sia apprezzato dalla mia famiglia ( cosa che non avviene con il mio ragazzo):
Non so se è amore, o se è solo un'amicizia forte o se è solo un abbaglio verso una persona che vedo poco. o se è una pressione estrerna dato che amiche/madre/nonna son convinte che ci sposeremo...
So che....non posso piu mentire a me stessa e al mio ragazzo. Devo trovar la forza di dirgli che non lo amo piu,ma non so come fare. mi sembra di esser tornata piccola, ma sono "grande"; so che non è lui l uomo della mia vita. Ma ho paura di ferirlo....perchè infondo lui è una brava persona... =(

Risposta

Cara Mary, una questione per volta: partiamo dal tuo ragazzo. Se rileggi la tua lettera e il modo in cui parli del vostro rapporto, ti accorgerai che è come se al riguardo avessi già preso una decisione. Quattro anni sono tanti, si condividono tante cose insieme, ci si conosce, familiarità ed affetto si fondono e confondono. Ma in quattro anni le persone possono anche cambiare tanto che le strade si allontanano e stare insieme perde di senso. Se hai compreso che la vostra storia è finita, ma il problema è trovare il coraggio per dirlo a lui, forse ti può essere utile riflettere sulla distinzione tra far star male e far male. Probabilmente se lasci il tuo ragazzo, lui ci starà male, soffrirà, passerà un periodo non facile. Ma se, pur sapendo che non c'è più nulla da fare non lo lasci, rischi di fargli del male, cioè di ritardare il tempo in cui lui può voltar pagina e magari trovare un'altra persona con cui stare bene... Nel momento in cui lo lascerai, forse lui non coglierà questa distinzione, ma l'importante è che sia chiara per te.
Parliamo ora del tuo "migliore amico": metti tanta 'carne al fuoco' sul perchè potrebbe essere la persona giusta per te. Le pressioni della tua famiglia, il suo esserci nei momenti difficili, il vostro trascorso insieme, il fatto di essere stato il primo, le 'farfalle nella pancia' quando lo vedi. Molto ti fa propendere nella direzione di pensare che non è più solo un'amicizia. Tuttavia, nel percorrere questa strada devi mettere in conto che non puoi sapere come andrà un'eventuale storia tra voi se non vivendola. Dico questo perchè a volte ricordi e immaginazione, arricchiti dall'approvazione di persone molto importanti come i familiari, possono portare ad idealizzare le cose. Solo vivendole possiamo capire come sono nella realtà e spesso sono diverse (non dico meglio o peggio..ma solo diverse) da come ce le eravamo immaginate.
In bocca al lupo, facci sapere! Ciao!

Youngmail

Paura di innamorarmi e soffrire...

03/04/2014: di da, 17 anni

Domanda

Ciao ym e grazie per il tuo tempo che dedicherai alla paura che ti sto per raccontare. eh si, la mia è una paura che mi ossessiona. ho paura di innamorarmi perchè non voglio soffrire, non voglio piangere, non voglio stare male eppure, mi sto innamorando, eppure sto male. alle mie spalle ho avuto 3 relazioni, con tre ragazze completamente diverse e tutte quante mi hanno lasciato. sono un ragazzo umile, generoso, simpatico e tanto dolce quanto sensibile. sembro forte, sembra che posso lottare contro chiunque ma non è così. sono fragile, mi affeziono subito e darei anche l'anima per vedere star bene le persone. mi piace questa parte di me, però sembra quasi che sia l'unico ad accorgersene..
ora mi sto sentendo con una ragazza, ci sentiamo via whatsapp, ogni tanto la chiamo. tutto questo da una sola settimana. ho tenuto le distanze, però ieri siamo usciti per la prima volta e mi ha baciata. si, ha corso e io non volevo perchè ho sempre fatto tutto di fretta e tutto si è rovinato. quel bacio mi ha fatto stare male, perchè mi sono innamorato e non dovevo, non devo, non voglio. lei ora la sento quasi distante da me, non lo so... io non so cosa scriverle per messaggio perchè le vorrei raccontare quello che ho dentro eppure non lo posso fare.

Risposta

Caro da, mi verrebbe da paragonare la tua paura di innamorarti alla paura di nuotare nell'acqua alta del mare per il timore di rischiare di affogare... Come l'acqua alta del mare, l'amore ci prende - a volte anche troppo - e ci porterebbe a non pensar più per "mezze misure". E come la vulnerabilità di non avere appoggi o punti di riferimento nuotando nell'acqua alta con il pericolo di disorientarsi, di finire le energie per nuotare o di trovare qualche imprevisto che ci mette in pericolo, così innamorarsi non dà mai certezza sull'esito, nè sulla durata, nè su cosa avverrà strada facendo, così che il rischio di soffrire è sempre "in agguato"...anzi, più che di un rischio, parlerei di una certezza, perchè sempre - anche quando non finisce - un amore ci riserva qualche momento 'buio', incomprensioni o liti e quant'altro...
Ma pensi davvero che chi non si innamora, chi tiene il cuore sotto una bella campana di vetro 'antiproiettile' stia meglio o sia più felice? Io ne dubito.
Detto questo, caro da, se si decide di "entrare in mare", dando un sapore alla vita, forse si può nuotare nell'acqua alta con una qualche forma di salvagente...o meglio ancora cominciare stando ad un livello dell'acqua "a portata di piedi". In altri termini, anzichè dare tutto, dimenticandoti di te stesso e pensando che se farai ogni cosa per rendere la tua lei felice poi lei farà altrettanto con te, provare a dare a lei ma anche a te. Legarti per gradi, tenere un pò a freno il cuore, non per non amare lei intensamente, ma per lasciare una riserva d'amore anche per te stesso. Spesso dietro un "troppo amore" per l'altro c'è una difficoltà a piacersi e a volersi bene...sei tu il primo a doverti prender cura di te!
In bocca al lupo per questa nuova storia!

Youngmail

Lui mi piace ma non è chiaro: che fare?

29/01/2013: di Serema, 17 anni

Domanda

Ciao Youngmail,è un pò che non ti faccio domande... Nonostante la mia giovane età (17 anni),mi è capitato spesso di soffrire per amore; penserai che soffrire è una parola un pò grossa, forse è meglio dire che ogni volta che mi piace qualcuno,non sono corrisposta. Ora,non ti sto a fare la lista dei ragazzi,ti dico solo che la prima volta che mi è capitato di ricevere un NO è stato a sette anni. Poi ho avuto tutte "simpatie",le definisco così perchè ero una bambina alla fine...La prima volta che ho sofferto davvero è stato a 14 anni,ho avuto una cotta durata sette mesi per un ragazzo della mia scuola,che quando l'ha saputo,mi ignorava,poi ha iniziato a fare commenti quando gli camminavo accanto;sono stata male per lui mesi...ho versato lacrime... E quando lui si è rimesso con la sua ex,ci ho dato un taglio.Dopodichè ho iniziato a provare un forte sentimento per un cantante,che sono riuscita a vedere dal vivo 2 volte e che ancora oggi aspetto di abbracciare. Anche in quel caso sono stata male,perchè ero consapevole che fosse un amore platonico;ora lui è il mio idolo e mi ritengo "solo"una fan,anche se resta una persona importante nella mia vita. Dopo di lui,ho iniziato a invaghirmi di un ragazzo,che ho "conosciuto" attraverso i racconti di un'amica in comune,avevo visto le foto su facebook, e io e lui conversavamo tramite quest'amica. Lui diceva di essere interessato,di voler incontrarmi "dal vivo", abbiamo anche iniziato a messaggiare. Lo so,penserai fosse un rapporto strano,e che il mio sentimento fosse una stupidaggine,ma io mi ero innamorata davvero e lui era arrivato a dire che lo era a sua volta. Mi chiamava "piccolina",e anche la nostra amica in comune diceva cose belle su di lui e io mi perdevo sempre di più.Litigavamo anche,perchè io avevo un'amica del cuore e lui invece avrebbe voluto che diventassi la migliore amica della nostra "amica in comune".Forse perchè finalmente mi sentivo un pò apprezzata;e tra luglio 2011 e ottobre 2011,ho perso tre persone:la mia amica del cuore che diceva che per colpa di questo ragazzo ci stavamo allontanando,che lui parlava male di lei,che non mi ero più interessata a lei. Cose che mi hanno ferito,ho lottato per lei,per salvare 12 anni di amicizia; inoltre ho perso l'altra mia migliore amica,che dopo aver fatto di tutto perchè diventassimo così amiche,è stata bocciata e un bel giorno mi ha detto "Ho trovato una meglio di te"e se n'è andata. E ho perso anche questo ragazzo,che dopo due giorni che non mi scriveva,ho scoperto si era messo con un'altra. Da li sono stata male,ma davvero male per lui, e non so come sono riuscita a uscirne.Dopo di lui,ho giurato a me stessa che non mi sarei più illusa;e invece durante la mia prima crociera a luglio 2012 mi sono persa per un altro ragazzo. Abbiamo ballato assieme e io ero felice;quando parlavo con lui arrossivo, i bambini che erano via con me mi prendevano in giro, ma io ero comunque contenta per me,perchè lui sembrava diverso. Era come me,timido, un pò chiuso, ma simpatico. Dopo esserci salutati,sono salita in pullman al porto,e ho pianto circa un'ora...non riuscivo a smettere, per lui, per quell'esperienza magnifica che era stata la crociera... Gli ho scritto una lettera fitta fitta,in cui gli ho confessato ciò che provavo,e lui mi ha detto che già da prima della crociera si sentiva con un'altra ragazza. Non ho neanche potuto pensare fosse uno "str***o" come gli altri,perchè alla fine non mi aveva illuso,nè mi aveva fatto credere chissà cosa. Per qualche mese ho cercato di pensare a me,ai miei cantanti,alla scuola... E ad un compleanno ho conosciuto Davide. Quella sera,c'era un'amica che ci ha fatto fare una foto assieme,e lui prima di togliere il suo braccio dalle mie spalle,mi ha accarezzato la schiena. E li ho cominciato a provare qualcosa. L'ho rivisto quindici giorni dopo e lui ha parlato solo con il suo gruppo di amici,poi quando mi sono avvicinata per riprendermi il giubbotto,mi ha detto "Auguri comunque", e io gli ho detto "Grazie,anche a te", e lui ha allargato le labbra in un sorriso; perchè in pratica il giorno prima era il mio compleanno,e anche il suo, 26 ottobre. Dopo ciò,io non ci ho neanche più pensato,ero troppo presa dalla scuola (ho iniziato la quarta superiore)e lo studio mi lasciava poco tempo per pensare. Preciso che in classe oltre ad avere una sua cara amica, ho anche un'altra ragazza con cui lui ha un cugino in comune. Proprio questa,un mattino di dicembre,mi ha detto che il giorno prima si era trovata con Davide,e gli aveva chiesto di me, all'incirca così: "Allora come va con la mia compagna di classe"?
"Mai sentita..."
"Ma neanche su facebook"? - "No"..
"Beh ma posso darle il tuo numero"?
"Si si.."
"Ma è un sì nel senso che non te ne frega nulla o sì veramente"?
E lui ha detto la frase "BEH POTREBBE NASCERE QUALCOSA". Questa volta però,io ho tenuto a freno l'entusiasmo e la stessa ragazza gli ha scritto con il mio cellulare. Ma lui non ha risposto;allora gli ho scritto su facebook,ironicamente un grazie per non avermi risposto, lui si è scusato col fatto che quel giorno aveva il pomeriggio... allora gli ho scritto come stava qualche sera dopo e non mi ha risposto. E li per me è stata una specie di porta chiusa in faccia. Rimuginavo dentro di me perchè non capivo che senso avesse avuto dire quelle cose alla mia compagna di classe,se poi si comportava così. Le vacanze di Natale mi hanno tolto il pensiero, fino a metà gennaio, quando un'altra amica (che è fidanzata con un amico di Davide), mi ha raccontato che si erano trovati tutti in gruppo e lei gli aveva chiesto,scherzando se voleva conoscermi... e lui era rimasto molto vago...cioè in pratica non voleva dire sì e non voleva dire no. Sabato 19, ho deciso di uscire anch'io con il suo gruppo, e lui appena mi ha visto mi ha detto "Buongiorno",sorridendo e mi ha fatto l'occhiolino. E nonostante fossi un pò incavolata (per il fatto dei messaggi),ho iniziato a sciogliermi un pò dentro. E gli ho risposto "Buonasera al massimo" per tenergli testa. Per tutta la serata sono stata nervosa,che avrei voluto mangiarmi le unghie,ma non volevo mostrarmi così ai suoi occhi; lui mi era seduto di fronte a me, ma mi badava solo per prendere in giro, cioè fare giochetti...A metà serata è arrivata la sua migliore amica, e io ho toccato il punto massimo di nervosismo perchè lui era tutto "ciccì cocò" con lei,cioè le prendeva la manina,abbracci,ecc. Poi mentre lei era in piedi circa vicino a me,lui è venuto da me,facendomi prendere un colpo e poi con le mani mi ha fatto un massaggio sulle spalle. E io con le mie mani,avrei voluto strozzarlo;dopodichè la sua migliore amica è andata via e lui è venuto a sedersi vicino a me facendo presente che ero nervosa. Poi si è alzato,è andato al bar, è tornato e si è seduto vicino ad un suo amico, che ha iniziato a massaggiargli i capelli. Quando mi ha guardato,ho preso coraggio, un coraggio che una persona timida come me,davanti alla persona che le piace non ha...e gli ho detto che poteva sedersi vicino a me,perchè non mordevo..del tutto :)Allora è venuto da me e mi ha detto che si sedeva li solo se gli facevo i grattini sui capelli. E con lui accanto a me,a massaggiargli i capelli io ero emozionata,come in crociera con Alberto,come quando messaggiavo con Pietro,quando camminavo nei pressi di Mattia,come quando vedevo i miei idoli in tv... E l'ultima mezz'ora di sabato sera l'abbiamo passata seduti vicini,a scherzare,fare battute assieme alla nostra amica. E io stavo bene. Mi ha preso il cellulare e ha visto che come sfondo avevo un ragazzo (il mio idolo) e per provocarlo gli ho detto "non ci sei te eh :)". Gli ho mostrato che nelle immagini avevo anche la nostra foto, e lui me l'ha messa come sfondo, motivazione:"Eh perchè dicevi che non avevi la nostra foto come sfondo". All'una ci siamo salutati con due baci sulle guance; ho passato una settimana in depressione, in malinconia assoluta,non capivo in suo comportamento.Non capivo lui... Insomma non capivo nulla... Secondo varie amiche avrei dovuto scrivergli un messaggio dopo quella serata, o dovrei scrivergli adesso. Ma io ho paura, insomma a dicembre, non rispondendomi MI HA GELATO. E io non so che intenzioni ha, mi tiene in sospeso, e usando una mia metafora: io era tranquilla a passeggiare sul ponte,lui mi ha preso e mi tiene con una mano sospesa nel vuoto. Lui non dice "no",in modo che io mi sfracelli al suolo per poi resuscitare. Ma non dice nemmeno "sì" in modo da salvarmi tra le sue braccia. Mi tiene così,sospesa,come se durante un salto col bungee jumping,la corda si fosse bloccata. E io sono li ma lui non decide cosa fare. Io non so se è perchè è stato tradito da una ragazza,che era una storia importante (me l'ha raccontato sua cugina) che si è messa con il migliore amico di lui... Però io sono timida e non ho coraggio di scrivergli,soprattutto se non mi risponde. Forse dovrei fare in modo di rincontrarlo e spiegargli che mi ha fatto stare male e che mi fa soffrire come si comporta. Ho paura di troppe cose, che mi "Geli" ancora non rispondendomi,che sia un nuovo amore non corrisposto, di soffrire ancora...eccetera... Parlano facile le mie amiche, loro hanno spasimanti vari o sono fidanzate;io non ho nè una fila di pretendenti,nè un fidanzato, sono sempre stata io a soffrire per cotte e amori vari,.Ho scritto un poema caro youngmail, e ti chiedo un consiglio... da parte di una che è stata male per amori non corrisposti...cosa devo fare? Ti ringrazio in anticipo se vorrai rispondermi,grazie,un saluto

Risposta

Cara Serema, mi pare che da ciò che scrivi emerga chiaramente il tuo bisogno di amore, il tuo desiderio di iniziare una storia in cui il ragazzo in questione dimostri chiaramente di tenerci a te. ? un bisogno comprensibile, ma rischia di farti soffrire se è "troppo": dai potere al comportamento o alle parole del ragazzo che ti interessa di farti male, di occupare tutti i tuoi pensieri e di avere grande influenza sul tuo star bene o male. Non dico che innamorarsi ed essere corrisposti non sia importante, ma se diventa "vitale", dà al ragazzo di turno il potere di - come dici tu - tenerti sospesa sul vuoto o lasciar cadere il tuo cuore con il rischio che vada in frantumi.
Quindi, cara Serema, il consiglio che mi pare più utile è di non investire tutte le tue attenzioni, energie e speranze solo in questa o altra persona, ma di mettere un pezzettino di cuore in tante cose che possano essere per te importanti, in modo tale che se non va bene con questo ragazzo non hai la sensazione di bungee jumping con la corda spezzata, ma, al contrario della possibilità di molti appigli. Per quanto riguarda il suo comportamento, mi pare possa avere diversi significati: forse ti sta un pò conoscendo, forse sta cercando di capire come sei da come reagisci alle sue provocazioni, forse sta un pò corteggiandoti e un pò giocando, forse semplicemente gli piace interagire con le ragazze facendo un pò il "galletto"..in ogni caso non mi pare il comportamento di una persona che ha già deciso che cosa vuole. Tu, al contrario, sembri già oltre con i sogni, con i pensieri...ma devi dare anche a lui il tempo di capire cosa vuole. Rivedervi, provare a frequentarvi magari anche in compagnia può dare ad entrambi l'occasione di conoscervi meglio...senza la fretta o l'ansia per forza di "essere subito insieme o no"...e se son rose..
In bocca al lupo!

Youngmail

paura di soffrire, paura di INNAMORARMI

31/12/2012: di kikko, 16 anni

Domanda

ciao ym. sono passati molti mesi da quando mi sono lasciato con la mia ex, un bel rapporto che si è concluso con un tradimento. ci sono rimansto molto male, avev amo fatto tanti progetti assieme.. mi è caduto un peso addosso, un peso difficile da controllare. mi sono depresso, sono stato male e mi sono chiuso in me stesso, tanto è vero che mi sono giurato su di me che prima di 18 anni, età in cui una persona dopvrebbe arrivarci di più con la testa, eppure è arrivata due settimane fa lei, una ragazza bellisima con mille persone che gli sbavano dietro. mi scrive e lei un po ci prova.. continuo a pensarci, mi piace molto..................... voglio non innamorarmi ma è come se lo fossi già. ho paura di stare male, di soffrire, non saprei cosa fare con lei, avrei paura di sbagliare, di insoddisfarla, di trasformare tutto in monotonia....... come faccio per far si che ciò non accade? vorrei mettermi assieme ma c'è sempre un qualcosa che mi frena

Risposta

Caro Kikko, non ci sono garanzie, nè ricette "magiche" che ti mettano al sicuro dal rischio di una nuova delusione..
? comprensibile che la ferita per com'è finita la precedente relazione ti faccia stare molto attento e diffidente alla sola idea di "scottarti" nuovamente..
Forse ti sembrerà una frase fatta, ma ogni volta che decidiamo di metterci in gioco, dobbiamo accettare il rischio che le cose non vadano bene...ciò che possiamo decidere è se ne vale la pena.
Iniziare una storia "cercando di non innamorarsi" è come voler partire per una escursione in montagna con i sandali infradito, illudendosi così che sia passeggiata non faticosa...insomma, ha poco senso e rischia di fare proprio i danni che cerchi di evitare!
Piuttosto, può essere utile cercare di instaurare sin da subito un dialogo aperto, in modo che possiate dirvi le cose che non vanno "in tempo reale", magari spiegando alla ragazza in questione che hai sofferto molto e che hai bisogno di sapere di poterti fidare.
Non tutte le storie sono uguali, non tutte le donne sono uguali...perciò ogni finale che aspetta di essere scritto è unico. In bocca al lupo!

Youngmail

Innamorata io, confuso lui

01/12/2012: di cucciola, 19 anni

Domanda

Salve ym! Questo è il seguito della lettera del 19-11-12 "innamorata di un altro".
Ho lasciato il mio ragazzo. Ero sicura, sicura di non starci più bene, di essere stanca di non venire apprezzata abbastanza... e sicura che G era la persona giusta.
Ero felice, sicura di quello che stavo iniziando con G... abbiamo fatto l'amore... e il giorno dopo, mentre andavo da lui, è successo questo: mi manda un messaggio dicendomi di fermare la macchina e tornare a casa perché sta litigando con il padre. Ok, lo capisco, può succedere... ma un attimo dopo mi dice anche che mi ama ma dobbiamo restare amici, perché sceglie lei! Dice che è sicuro che lei sia la sua vita, ma che al momento vuole stare da solo perché si deve perdonare per averla tradita, e poi tornerà da lei (beh, un discorso un po' stupido perché alla fine è già tornato, solo che lei non sa se lo vuole o no perché non si fida più).
Passa la settimana a dirmi: "sono riuscito a trasformare l'amore per te in un amore da amico; non posso vivere senza di lei; ho rovinato una storia di 2 anni e mezzo solo perché lei si è allontanata un po' negli ultimi mesi e io non ho saputo stare senza amore; devi dare una possibilità al tuo ragazzo perché lui ti ama e so cosa vuol dire dopo 3 anni non avere più una bambina di cui prendersi cura; devi dimenticarmi, non posso darti quello che cerchi; devi capire che voglio stare con lei, è tutta la mia vita, è merito suo se sono così, non ci sarebbero più giornate con il sole senza lei..."
In pratica ha tirato su un muro, tiene distante ogni piccola forma di affetto tra noi... Allora gli ho detto che ho bisogno di stare sola per dimenticare questo amore, che non ci sentiremo per un po', di cercarmi solo se ha bisogno, se sta male. Lui, prima d'accordo ("certo, capisco, spero tu possa trovare la felicità" ecc), poi ha cominciato a rispondere male, a mostrare gelosia, dicendomi che ha paura di lasciarmi sola, che parla non solo da amico ma anche da persona che mi ama, che è preoccupato per me... ha fatto intendere di aver paura di perdermi, non si è sbilanciato tanto ma mi ha ripetuto più volte che sono unica, che sarà difficile stare senza me, abituarsi al distacco... e così gli ho detto "addio".
Già il giorno dopo mi scrive! Ha bisogno d'amore, la sua ragazza è fredda come il ghiaccio... "mi manca solo un po' d'amore, ma non posso chiederlo a te sennò torniamo alle solite". Mi chiede cosa ho intenzione di fare io, e gli dico che forse seguirò il suo consiglio, cioè pensavo di dare la possibilità al mio ragazzo di dimostrarmi che può farmi felice... e G. sembra un po' deluso del fatto che io non stia sola!! Ma poco dopo mi dice che spera che io trovi la felicità con il mio ragazzo! Continua a tenermi lontana da lui come ragazza, ma ogni tanto si lascia sfuggire queste piccole dimostrazioni di gelosia, affetto, voglia di continuare ad avermi nelle sue giornate...
Ora con lei non è felice perché lei non lo tratta bene e lui non sa essere quello di prima. Ma prima che arrivassi io, lei se ne fregava di lui: si vedevano una volta o due a settimana perché lei il sabato sera doveva uscire con le amiche e lui a casa da solo! Voglio dire, non è che fosse tanto felice prima!! Eppure quando gli ho fatto notare che ora non è felice, e che con me lo era... la sua risposta è stata che però lo era 3 mesi fa (cioè prima che incontrasse me)! Io credo che a lui quella sembri felicità solo perché era tranquillo, senza pensieri. Ma si sentiva solo. Io sono convinta che abbia solo paura del cambiamento. Nella sua famiglia dice di non stare bene, dice che tutti gli danno contro e a nessuno importa di lui, che l'hanno sempre trattato come il "coglione" di turno... e io credo che lui abbia paura di portare a casa una nuova ragazza, ha paura che la famiglia veda la fine della storia di quasi 3 anni come un fallimento. Ha paura di affrontare un nuovo inizio, per questo dice che era più felice prima. Sembrerò presuntuosa a dirlo, ma è più felice con me! Altrimenti perché in questi mesi fare di tutto per far andare a casa lei il prima possibile per poter chiamare me? Perché preferire sempre la mia compagnia?
La settimana scorsa parlava di noi, che un po' alla volta avrebbe detto che si vedeva con una ragazza, che lo emozionava da morire l'idea di stare con me. Cambiare idea così di colpo, solo perché il padre lo sgrida perché ultimamente non studia, ha la testa persa in altre cose ecc... non me ne faccio una ragione, non può essere finito tutto così per niente!
Cioè ...abbiamo fatto l'amore, il giorno dopo moriva dalla voglia di vedermi, stavo correndo là... litiga con il padre e scarica me! Ma se 10 minuti prima era felice perché stavo andando da lui!!?? È normale???
Per me no! Mi dispiace ma in questo modo non riesco a credere che la sua sia una scelta presa senza condizionamenti! E io non riesco a rinunciarci, mi sembra di aver scoperto dove sta di casa la felicità, chi riesce a lasciarla andare?? Non so più che fare... se scappare e cercare di dimenticare tutto, o se rimanere a sperare con il rischio di soffrire e intrappolarmi in un amore che non riesce ad esserci.

Risposta

Carissima Cucciola, ci sono molte emozioni nella tua lettera e...un passo avanti importante: brava! Trovo molto positiva, infatti, la chiarezza che sei riuscita a fare nei tuoi sentimenti e il fatto che tu abbia preso coraggiosamente decisioni coerenti per la tua vita (lasciare il ragazzo che hai capito di non amare più e aprirti alla possibilità di una storia vera con G.)
? G. che sembra invece piuttosto ambivalente: probabilmente prova contemporaneamente sentimenti che lo portano in direzioni diverse e che gli fanno fare un passo avanti, uno indietro, uno a sinistra e uno a destra...insomma, alla tua chiarezza non è (ancora?) seguita la sua. Non attribuirei "la colpa" alla discussione con il padre. Potrebbe c'entrare, ma non credo sia determinante.
Forse è spaventato di lasciare una storia certa e "collaudata", per quanto "zoppicante" o forse ci sono ancora delle cose che lo legano alla sua ragazza storica...questo non lo sappiamo. Ciò che lui ti dice però è che non se la sente (ancora?) di chiudere con lei, che la prospettiva di perderla è al momento così inaccettabile per lui che preferisce mettere uno stop a voi due. Ma, come tu giustamente noti, non è una scelta coerente che lo porta a chiudere i contatti con te. Sembra non voler perdere nemmeno te, alternando momenti in cui cerca di "riciclare" il vostro rapporto in amicizia a momenti in cui la gelosia lo mette di fronte al fatto che tu non gli sei affatto neutra. Trovo interessante anche il fatto che lui faccia il passo indietro subito dopo aver fatto l'amore con te: di fronte alla concreta possibilità di iniziare una storia e voltar pagina sul passato lui pare scappare. Se cerchiamo di tradurre il messaggio che ti invia, mi pare che potrebbe essere: "Non sono pronto a questo. Preferisco restare nella situazione vissuta finora." Ma, per come sono andate avanti le cose tra voi, questo mi pare difficilmente attuabile!
"Che fare?" ti chiedi. Solo tu puoi scegliere se "investire" ancora tempo, energie ed affetti su di lui o provare a voltare pagina nuovamente. La cosa che terrei presente è che sarebbe meglio non "forzare la mano" con lui se non si sente pronto: fare pressione potrebbe essere controproducente per lui e per te. Anche se quello che avete vissuto insieme è stato intenso e bello (e come lo sai tu, lo sa anche lui), sta solo a lui valutare questo rispetto al suo futuro..e questa scelta non ha certo a che fare solo con te o con voi. Probabilmente lui sta tenendo conto di tanti aspetti e conseguenze nella sua vita...compresi, magari, timori di cui tu sai poco..
D'altro canto, però, se in questo momento lui ti sta dicendo che voi potete tutt'al più essere amici, non può poi vantare con te diritti di gelosia, nè venire a chiedere a te l'amore che non riesce ad avere dalla sua ragazza. Non può pensare che riceve ciò di cui ha bisogno da due ragazze contemporaneamente: a questo "gioco" ti consiglierei di non stare più, anche se ne sei innamorata. Deve sceglierne una e accettare di perdere ciò che di buono gli dava il rapporto a cui decide di rinunciare. Solo mettendo questo punto in chiaro puoi aiutarlo a fare una scelta coerente: te o lei. Altrimenti lui tenderà a cercare di non perdervi entrambe. La sua scelta aiuterà poi la tua..
Teniamo le dita incrociate per te, carissima cucciola!
Se ti va, aggiornaci!!

Youngmail

Innamorata di un altro

19/11/2012: di cucciola, 19 anni

Domanda

Non avrei mai pensato che avrei tradito. Sono la prima a dire che è sbagliato. Eppure l'ho fatto. Cercherò di essere il più chiara possibile, perché davvero ho bisogno che qualcuno mi aiuti a capire.
Sto con il mio ragazzo da qualche anno, ma dopo il primo anno per me è cambiato tutto. Lui dice che tutto sommato stiamo bene, io invece sento la mancanza di amore.
Adesso c'è un'altra persona nel mio cuore (chiamiamolo G, per non confonderci!). Anche G ha una ragazza da qualche anno. Lui la ama, dice che infondo stavano bene anche se si vedono poco e lei si lamenta del fatto che la loro storia è monotona. E nell'ultimo periodo lei ha preferito rinunciare a gran parte delle già rare volte che si vedono per stare con le amiche!!!
Ora, la situazione è questa: io e G ci siamo innamorati. Quando stiamo insieme è come se avessimo un mondo tutto nostro, siamo felici e ci viene spontaneo pensare ad un futuro insieme (dimenticando che ognuno di noi ha già un'altra persona). Nessuno di noi però riesce a lasciare la persona con cui sta. Lui perché la ama ancora tanto...io perché amo il mio ragazzo, ma soprattutto perché quando ho tentato di lasciarlo ho visto quanto soffriva e non ci riesco. Poi passerei le giornate a chiedermi se sta male, se c'è qualcuno che gli sta vicino... non vivrei più bene. Davvero non riesco a sopportare di vederlo soffrire.
G. qualche giorno fa ha detto alla sua ragazza di averla tradita, e lei è sparita. Lui vorrebbe essere perdonato, però è un vero e proprio controsenso perché non sa rinunciare a me. Ha detto che in fondo non sa cosa vuole.
Per me è lo stesso! G mi fa sentire felice come non lo ero da tantissimo tempo. Il mio ragazzo però è stato il mio migliore amico negli ultimi 3 anni, nonostante tutti i momenti difficili... non riesco più a credere che la nostra storia possa tornare quella di una volta, credo che rimarrà per sempre in questo stato di superficiale freddezza e indifferenza, salvo qualche raro momento di gioia che condividiamo... ma non posso pensare di lasciarlo solo. È una persona difficile, nervosa, che si tiene tutto dentro... e per questo credo sia già incline a soffrire di per sé; ha degli amici, ma io sono l'unica con cui riesce ad aprirsi almeno un po', perciò ho davvero paura di lasciarlo solo! È che così non sono felice, delle volte addirittura spero che si trovi un'altra così saprei che lo lascio con qualcuno che si occupa di lui!
Non riesco più a vivere nascondendo cose. Quando ci vediamo non vedo l'ora che se ne vada per poter sentire G! Non voglio più farci l'amore ma sono praticamente costretta!
Non credo riuscirò mai a dirgli di averlo tradito... anche se lui un anno e mezzo fa si sentiva con un'altra, ma non so ancora se quella volta mi ha tradita o no (lui lo nega, ma comunque l'intenzione c'era se non l'avessi scoperto io!). Non glielo posso dire perché, oltre a ferirlo, avrei paura della sua reazione.
Sto vivendo davvero male. Probabilmente nessuno può dirmi cosa fare, ma almeno ho parlato con qualcuno, perché io e G non sappiamo più come uscire da tutto questo... non posso parlarne con nessun altro perché sarei giudicata per aver tradito. Ma dovreste vedere quanto siamo perfetti io e G insieme. È davvero incredibile! Credevo potesse succedere solo nei film...
Grazie per l'attenzione

Risposta

Cara Cucciola, la situazione che descrivi pare essere una matassa aggrovigliata. E non lo dico tanto o solo per la presenza di due ragazzi, ma soprattutto per l'intreccio di sentimenti che ti trovi a vivere.
Tu e G. sembrate aver trovato l'uno nell'altra esattamente ciò che mancava alle vostre relazioni di coppia "ufficiali": quell'amore che fa battere il cuore e "sentire le farfalle in pancia", quell'amore romantico per cui si ha sempre voglia di sentire l'altro, quell'amore che, in una fase iniziale come la vostra, viene chiamato innamoramento. Pensa che l'effetto di essere innamorati - per le reazioni chimiche e fisiche che comporta - è stato paragonato dagli studiosi all'effetto di certe droghe o di sport estremi: sono il nostro corpo, il nostro cervello, il nostro cuore che si spalancano, è la parte migliore di noi che preme per "uscire e vivere"...e stiamo bene!
Se da molto tempo entrambi non vi sentivate così mi pare chiaro che viviate questa situazione come un dono che non riuscite a lasciare.
D'altra parte, c'è la tua relazione di coppia storica che, passato l'innamoramento iniziale, pare essersi trasformata per te in una sicurezza che mescola l'affetto e l'amicizia del noto ad un atteggiamento quasi di "cura" del tuo ragazzo (non posso lasciarlo, non posso farlo soffrire,...).
? come se dentro queste due relazioni avessi trovato aspetti complementari, entrambi belli: l'innamoramento e l'euforia da un lato, la sicurezza, l'affetto e l'amicizia dall'altro...
Mettendo insieme i pezzi in questo modo la storia che ne sembrerebbe uscire è quella di una ragazza che pur "affezionata" al suo ragazzo, ne ha conosciuto un altro di cui si è innamorata, ma teme di chiudere la relazione storica e lasciare "in frantumi" un fidanzato che sente ormai più come un amico. In realtà, però, credo ci siano alcune riflessioni che in questo modo rischiano di essere sottovalutate e che invece ti suggerirei di considerare:
1. il significato che questa storia lunga ha per te: TU come ti sentiresti senza il tuo ragazzo attuale? Sapresti stare senza questo affetto rassicurante? Se consideri la tua parte di questa storia, ti sentiresti di concludere che è una storia finita, che siete solo due buoni amici, anche al di là di come può andare il rapporto con G?
In fin dei conti, per come stanno le cose, non causi al tuo "lui ufficiale" meno sofferenza che lasciarlo: stai con un'altra persona di cui sei innamorata e continui comunque a tenerlo legato a te, anche se pensi che non vi amate più. Forse se lo lasciassi passerebbe una fase intensa di sofferenza, andrebbe in crisi per un pò, ma poi potrebbe avere l'opportunità di andare avanti con la sua vita...
2. quanto "gioca" in questa situazione il fatto che G. "non sappia in fondo quel che vuole"? Se lui ti chiedesse chiarezza, ti ponesse la condizione di stare insieme alla "luce del sole", chiudendo le vostre storie attuali o di interrompere i vostri contatti, che faresti? Chi sceglieresti?
3. l'innamoramento ha un "effetto dopante temporaneo": dopo 6 mesi - 1 anno la fase euforica ed eccitante dei primi tempi tende a diminuire e lì il rapporto è ad un bivio: può esaurirsi o può trasformarsi in un amore più tranquillo...come pensi potrebbe essere il rapporto tra te e G. a quel punto? Perchè forse anche i primi tempi con il tuo ragazzo erano così coinvolgenti e poi si sono trasformati, per cui sarebbe opportuno che una decisione importante tenesse in considerazione anche il fatto che l'amore è fatto di fasi, di tappe e che tu ti chieda, passato l'innamoramento, che cosa tu e G. avreste in comune...
Hai proprio ragione, cara Cucciola, nessuno può scegliere al tuo posto. E tuttavia non scegliere, andando avanti, rischia di diventare sempre più motivo di sofferenza. Il problema è che in questa situazione probabilmente non c'è una scelta giusta ed una sbagliata, ma due alternative ciascuna con degli aspetti "giusti" e degli aspetti "sbagliati". Quindi, scegliere implicherà lasciare anche qualcosa di buono...non è facile, ma non scegliere rischia di essere la scelta peggiore...
In bocca al lupo!

Youngmail

Innamorato della compagna di classe..

10/05/2012: di Das, 16 anni

Domanda

Cara youngmail,
come ho detto dal titolo sono innamorato di una ragazza bellissima fantastica che però non mi considera neanche. Siamo semplici amici ma io sento qualcosa versi di lei. Ha gusti completamente diversi dai miei, però io sono proprio attratto. Cosa devo fare? Datemi un consiglio per favore perché sto davvero male.

Risposta

Caro Das, bisognerebbe capire se "non ti considera" perchè ancora non ti ha notato o non ha capito il tuo interesse nei suoi riguardi oppure perchè non ritiene tu sia la persona per lei.
Se è il primo caso, forse potresti partire dal cercare dei punti di interesse in comune da condividere o capire se magari, conoscendo meglio qualcuno dei suoi "gusti", può piacere anche a te. A quel punto, fare qualcosa insieme che possa piacere ad entrambi, magari intanto anche con altri compagni di classe, può essere una buona occasione per approfondire la conoscenza e "farsi notare"....
Se invece pensi che lei non ti considera perchè, pur sapendo che tu sei interessato a lei, non sei il suo tipo...beh, non ci sono molti consigli da poter dare, se non di provare a concentrare le energie e le attenzioni su altre cose nell'attesa che l'attrazione che provi "esaurisca le batterie". Per quanto possiamo essere innamorati, magari persino convinti che l'altra persona possa essere la nostra anima gemella, se non siamo corrisposti non c'è molto che si possa fare...
In bocca al lupo!

Youngmail

Youngmail

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