Youngmail è una rubrica interattiva tra giovani ed operatori esperti

È un servizio di consulenza gratuito on-line offerto
dai Consultori Familiari dell'ULSS di Vicenza

Come puoi vedere ci sono tanti argomenti di cui puoi parlare: sessualità, contraccezione, rapporti di coppia, con amici, con gli adulti intorno a te, problemi, dubbi o riflessioni personali,...
Scrivendoci potrai chiarire dubbi, ricevere informazioni utili, avere uno spazio di confronto e riflessione ed eventualmente dei consigli.

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Ci siamo lasciati ma non riesco a dimenticarla

20/10/2003: di F, 32 anni

Domanda

Cara Youngmail, Salve. Sono F. ho 32 anni da circa 2 mesi è finita la storia con la donna che amavo, che ha 2 bambini non miei.
Praticamente lei ha perso la testa per un uomo più vecchio di lei che fa parte di un nostro gruppo di amici e anche lui stava insieme ad una donna di pari età sempre dello stesso gruppo. Si è insinuata tra loro e li ha fatti lasciare offrendo a quest'uomo sicuramente un piatto + appetibile di quello che aveva.
Lei, da quanto ho capito, ha cominciato con lui dapprima uno scambio di sms dove diceva si confidava con un amico, poi da cosa nasce cosa e lei (e lui naturalmente) si sono innamorati l'uno dell'altra.
Questa storia va avanti da circa l'inizio del 2003 e noi ci siamo lasciati a Luglio.
Lei ora naturalmente sta con lui ma per ora non hanno una vita insieme come l'avevamo noi. Siamo stati insieme 4 anni di cui 3 di convivenza. Spero in futuro abbiano una vita felice.
Io la capisco da una parte mentre dall'altra l'accuso di non aver affrontato i problemi che c'erano tra noi, dandoli subito per problemi non risolvibili, quindi peccando in egoismo, ha cercato di prepararsi una strada per non soffrire dopo.
Ma il giorno che ho smascherato tutto me ne sono andato definitivamente da casa sua per sempre e da quel giorno non l'ho cercata praticamente mai +.
Premetto che per varie scuse lei quest'estate mi ha chiamato 2 volte cercando di carpire da me dove ero e se ero in vacanza, se stavo bene, se mi divertivo etc.
Io non gli ho dato nessun genere di risposta, lei ha avuto il coraggio di farmi parlare con sua figlia (una bambina stupenda di 7 anni alla quale voglio un sacco di bene) la quale mi ha detto quando sarei tornato a casa.
Naturalmente gli ho detto che non potevo tornare in quanto non voglio + bene alla madre.
Adesso sto cercando di dimenticarla ma la ferita è ancora aperta e sanguina.
Il saperla insieme ad una persona + grande di me e che conosco mi fa soffrire, non tanto per l'età (perchè credo che alla fine lei è + matura di me ed ha bisogno di un uomo + grande e + maturo di quanto possa esserlo un ragazzo di 32 anni) ma per il regalo che io ho fatto a quest'uomo, gli ho donato una donna alla quale ho trasmesso una grande passione nata e coltivata alla grande insieme, la passione del mototurismo.
Insieme a lei abbiamo fatto 100.000 km in 4 anni tutti su strade di montagna.
Sono sempre stato invidiato dai partecipanti del gruppo per avere una ragazza carina e una perfetta compagna di lunghi giri in moto, che alla fine uno di loro è riuscito nel suo intento, quello di portarmela via.
Ora lei è motociclista, lui pure e spero siano felici insieme. Io non frequento + quel gruppo in quanto ritengo ci siano delle persone false che hanno retto il gioco sia a lui che a lei, ma dispiace non frequentare + il resto delle persone alcune delle quali molto valide e simpatiche e poi perchè non voglio vederli insieme e magari far pensare che esco con loro solo per controllarli.
Ma la loro situazione non credo sia rose e fiori in quanto anche lui ha alle spalle un divorzio ed ha un bambino di 12 anni circa (premetto che tra me e lei non c'è nessun tipo di legame) e non credo riescano a costruire quello che avevamo costruito noi. Spero tanto di sbagliarmi per il bene che forse nel mio inconscio ancora le voglio.
Come devo comportarmi per smettere di pensare a questa donna e non soffrirci + ???
Sono giuste le scelte che ho fatto???
Sperando in un vostro aiuto porgo i miei + cordiali saluti
P.S. per qualsiasi altro chiarimento non esitate a scrivermi

Risposta

Carissimo F., ho letto molto attentamente la storia che mi hai raccontato e la prima cosa che mi ha colpito è quello che si legge fra le righe: il coinvolgimento, l'affetto, la passione con cui parli di questa donna e della vostra storia racconta chiaramente quanto tu ne sia ancora innamorato e quanta sofferenza tu stia ancora vivendo per come sono andate a finire le cose. Sicuramente hai dato molto di te in questa storia e quattro anni carichi di avvenimenti, ricordi, emozioni e sentimenti non si possono cancellare da un giorno all'altro. Non basta nascondere gli album di fotografie o evitare i posti in cui siete stati insieme, nè pretendere da te stesso di non pensarci ancora: più te lo imponi, più finisci per pensarci. Mi domandi se hai fatto la scelta giusta. Credo che nessun altro possa darti questa risposta. Solo tu, in coscienza, sai se questa per te e per voi era la scelta giusta. Quel che ti posso dire è che mi sembra che tu stia portando avanti questa scelta con coerenza e dignità. Sicuramente il dolore, la gelosia, il senso di ingiustizia e tradimento che ti porti dentro sono molto forti, ma tu riesci a ricordare anche che ci sono di mezzo dei bimbi che ami, che la donna che ti ha fatto un torto è anche quella che hai amato e con cui hai vissuto molto e in nome di questo cerchi di stare per conto tuo piuttosto che ingaggiare una battaglia di inutili risentimenti. Lasciati dire, Fabio, che, pur conoscendo E., mi sembra di poter dire che non credo che tu le sia meno in maturità! Penso però che talvolta nella vita si creino delle situazioni che non ci è dato di controllare e che, d'altro canto, non possiamo ignorare. Solo che guardarle in faccia e decidere che fare è molto doloroso ed è naturale poi cercarvi delle spiegazioni, pensando e ripensando a com'è potuto accadere. Nella tua storia, tu sai che il tuo rapporto di coppia aveva delle difficoltà e che la tua compagna di fronte ad esse si è arresa, cercando una 'rete di salvataggio' in un altro rapporto. Tu, al suo posto, forse avresti tentato di risolvere i problemi, ma lei non è te e la strada che ha scelto, per quanto criticabile, è la realtà con uci ti sei dovuto confrontare. Non sappiamo se la nuova storia durerà, se sarà felice o se piuttosto alla lunga si ripresenteranno le difficoltà. L'importante è che tu possa dire a te stesso di aver fatto il possibile, di aver compiuto le tue scelte secondo coerenza. Alla fine di una storia è costruttivo fermarsi a riflettere su ciò che non ha funzionato, è comprensibile vivere per un pò altalenando tra il dolore, il rancore e la nostalgia, ma è pericoloso rimanere incastrati nelle maglie del passato. Forse, la miglior cosa che puoi fare per te stesso è non biasimarti se non riesci ancora a togliertela dalla testa (anche perchè questo più che significare che eri con una donna indimenticabile, indica invece che tu eri davvero innamorato), comprendendo che, oltre a lei, ti manca il passato felice che hai perso. E può esserti utile distrarti: frequentare degli amici solo tuoi, iscriverti a qualche corso, fare nuove conoscenze, coltivare hobby che sono ancora nel cassetto dei desideri. Non è una cura, è più un cerotto....ma anche i cerotti hanno la loro utilità quando la sofferenza rischia di diventare una compagnia a tempo pieno. E, ultima cosa, non perdere la speranza: quando si sta male è facile cadere nella trappola di credere che non si starà mai meglio....sono convinta che se guardi alle esperienze di dolore della tua vita ti rendi conto che per fortuna in realtà non è così! In bocca al lupo!!

Youngmail

Mi ha tradito, rimango con lui, ma...

18/08/2003:lettera non firmata

Domanda

Cara youngmail,
ho fatto una scoperta estremamente dolorosa: il mio ragazzo è andato a letto con un'altra...mentre stava con me! Ovviamente all'inizio non ci volevo credere: dato che io e quest'altra non ci possiamo tollerare pensavo che le sue battute fossero solo per farmi ingelosire, fino a che due settimane fa lei di fronte a me ha detto al mio ragazzo: "Glielo dici tu o lo devo fare io?" Così lui mi ha parlato e mi ha raccontato di aver avuto uno sbandamento per questa tipa che gli si è proposta così... Posto che , pur arrabbiandomi tremendamente con lui e soffrendo terribilmente non mi sento di lasciarlo (anche perché lui si è strapentito di quel che ha fatto), il mio dubbio ora è duplice. Primo: mi è venuto per la mente che forse dovrei fare una verifica con l'altra per vedere se il mio ragazzo mi ha detto la verità, ma se poi questa mi raccontasse una versione diversa, a chi credere? Tutti e due avrebbero un vantaggio a mentirmi! In secondo luogo, se accetto di avere nuovamente rapporti con il mio ragazzo vorrei che facesse il test per l'hiv. Ma se venisse negativo, potrei avere tranquillamente rapporti senza rischi HIV?
Grazie

Risposta

Cara amica, mi pare che siano due le questioni che poni. Partiamo dalla prima: chiedere alla tua rivale in amore la sua versione dei fatti per vedere se converge con quella che ti ha dato il tuo ragazzo a che ti può servire? Credo che in nessun caso possa darti più informazioni di quelle che già hai e che, al contrario, ti riservi sofferenza in qualsiasi evenienza. Se, infatti, le versioni non coincidono, come tu ben immagini, ti arrovellerai per capire se il tuo ragazzo ti abbia raccontato solo una mezza verità o se l'altra stia ricamando intorno ad un solo doloroso tradimento. Ma se anche le versioni dovessero coincidere, potrebbe venirti il sospetto che si sono accordati su cosa dire e comunque non farebbe che aggiungere sale ad una ferita ancora aperta. "Che fare allora? Come scoprire la verità sui fatti?" Se ti stai ponendo queste domande significa che forse sei ancora molto arrabbiata e ferita e fai fatica a considerare la situazione con un minimo di distacco. Decidere a questo punto di stare ancora con il tuo ragazzo, infatti, implica una cosa difficilissima dopo il tradimento: dargli fiducia. E non si tratta tanto di una questione di perdono, di passarci sopra, del "è stato un errore" o cose simili, ma di quieto vivere tuo. Se con il tempo non riesci a buttarti alle spalle questa dolorosa crisi e il pensiero di ciò che può essere accaduto non fa che tormentarti, probabilmente diventerai anche molto gelosa e ti verrà istintivo controllare il comportamento del tuo partner in situazioni in cui lui è in contatto con altre ragazze. E non credo che questo sia un bel vivere....Se decidi di stare con lui, è necessario che tu - con il tempo - impari a dargli nuovamente fiducia e che lui ti dimostri di meritarsela. Ciò implica accettare anche che non saprai mai tutto nel dettaglio di quanto è successo, ma, se riuscirete a superare questo momento, forse non sarà nemmeno così importante... Per quanto riguarda la seconda questione: il tempo che intercorre tra il rapporto sessuale con un partner sieropositivo e la positivizzazione del test varia da 2 a 8 settimane. Quindi, se il tuo ragazzo esegue il test ora e lo ripete tra tre mesi potrete avere un risultato quasi certo. In rarissimi casi vi è una positivizzazione tardiva, al massimo dopo sei mesi. Ripetere un controllo non fa mai male! È possibile eseguire il test sull'AIDS mantenendo l'anonimato presso l'ospedale. Nel frattempo è importante che, se decidete di avere rapporti, usiate sempre il preservativo (anche se tu dovessi già prendere la pillola!). Ti auguro di continuare ad avere tutto il coraggio che stai mettendoci ora! Auguri

Youngmail

Il mio lui ha frainteso ma non vuole sentire spiegazioni

21/07/2003:lettera non firmata

Domanda

Cara youngmail, sono P. una ragazza di 19 anni. Anzitutto complimenti per il sito molto interessante. Vi scrivo perché non so come chiarire un malinteso che mi sta rovinando la vita. Ho alle spalle tre anni di storia con un ragazzo che amo molto, ma che mi ha lasciata tre settimane fa circa...la ragione? Ha sentito un discorso che stavo facendo con un carissimo amico e ha frainteso tutto pensando che tra me e lui ci fosse del tenero. Io non sapevo che lui stesse ascoltando il discorso e stavo solo cercando di consolare il mio amico che era in un periodo buio, dicendogli che ci tengo a lui e che mi dispiace che lui soffra. Mi rendo conto che se lui ha ascoltato senza sapere il contesto può legittimamente essersi offeso... Il problema è che lui con me non ci vuole più parlare e io non so come fare. Ho provato a scrivergli, ma non riesco a mettere per scritto chiaramente la situazione e ho paura di essere ancora fraintesa! Che posso fare? Grazie

Risposta

Cara P., è evidente che tu sei ancora innamorata di questo ragazzo, nonostante lui abbia frettolosamente posto termine ad una lunga storia senza lasciarti possibilità di spiegazione. Che puoi fare? Mi sembra che il possibile tu lo stia già facendo non arrendendoti, cercando di parlargli con insistenza e tentando più canali di comunicazione. Non penso sia strettamente necessario che per lettera tu gli scriva tutta la situazione e arrivi a chiarire. Penso potrebbero bastare anche un paio di frasi: quelle che possono insinuargli il dubbio che forse la sua visione dei fatti non è la realtà...sarebbe cioè importante trovare anche solo il modo di maturare in lui la curiosità di sapere come sono andate le cose, che senso avevano le parole che ha sentito. Se ti vuole bene davvero tornerà a chiedere spiegazioni. In caso contrario forse è importante che tu ti chieda se ritieni di voler stare con un ragazzo che antepone il suo orgoglio al legame tra voi... È importante anche che tu ti chieda come mai lui ha reagito così, chiudendosi e non accettando spiegazioni di sorta e preferendo chiudere il rapporto piuttosto che trovarsi di fronte ad un confronto chiarificatore...forse ha sentito o visto qualcosa che l'ha inequivocabilmente ferito? O forse il dialogo fra voi merita di essere maggiormente coltivato, anche di fronte alle difficoltà? Insomma, cara P., ti auguro che le cose vadano nel migliore dei modi, dato l'impegno che stai mettendo nel riconquistare questo ragazzo, ma ritengo anche che da parte tua sia opportuna una riflessione su un dialogo di coppia che sembra mancare nelle situazioni difficili: a volte discutere o anche litigare è sano in una coppia perché significa che entrambi i partner sanno esporre all'altro il proprio punto di vista e le proprie emozioni per cercare di chiarirsi! Auguri!

Youngmail

Ho paura che il mio migliore amico e la mia lei si piacciano troppo...

26/05/2003:lettera non firmata

Domanda

Cara youngmail: mi chiamo Michele, se volete scrivete pure il mio nome, anzi spero che le persone interessate alla mia lettera, la leggano perché non so come spiegar loro il mio star male...Sono con una ragazza che mi piace molto da due anni. Stiamo bene insieme, non litighiamo quasi mai e abbiamo interessi e amici in comune...e proprio quest'ultimo è il tasto dolente. Prima di conoscere lei io passavo il mio tempo libero con il mio migliore amico, amico sin dall'infanzia e confidente. Quando io mi sono morosato lei ha subito socializzato con il mio miglior amico e io all'inizio ero contento di questo ma poi ha cominciato a tormentarmi l'idea che tra loro ci sia qualcosa di più di un'amicizia...io stimo molto il mio amico e a volte vedo che la mia ragazza si confida con lui o ci parla quando usciamo in compagnia. Ed è più forte di me: poi divento rabbioso, immagino le cose che si possono essere detti e faccio dispetti e scenate senza mai svelarne il vero motivo...e poi penso e ripenso alla possibilità che loro due abbiano una storia e la mia ragazza mi lasci...ma poi mi dico che tra loro le cose sono sempre state così sin dall'inizio, che non c'è stato una maggior avvicinamento nel corso di questi due anni.. non so cosa pensare e soprattutto cosa fare: ho paura che si mettano insieme e mi mollino entrambi!

Risposta

Caro Michele, se così fosse non pensi che le cose avrebbero già avuto una svolta nella direzione che temi? Invece la tua ragazza sta ancora con te. Certo, può dare fastidio vedere che lei talvolta sembra preferire confidarsi con il tuo migliore amico piuttosto che con te, ma perché non chiedere alla tua lei la ragione di ciò, anziché covare rancori, gelosie e pensieri di vendetta? Magari l'argomento che accomuna la tua lei e il tuo migliore amico è proprio il tuo strano comportamento nei loro confronti in certe circostanze, o magari la tua ragazza ha capito l'importanza che ha per te il tuo migliore amico e viceversa... Ci possono essere altre chiavi di lettura possibili per la situazione, ma la chiave 'che apre la porta' della risposta è quella della chiarezza. Insomma, il mio è un invito a parlare chiaro, affrontando la paura di scoprire eventualmente che i tuoi dubbi hanno un qualche fondamento, piuttosto che pensarci e ripensarci continuamente, facendoli diventare veri nella tua testa senza alcun riscontro concreto! Tanto più che, se ci pensi, ti rendi conto che fare scenate, dispetti, musi o altri comportamenti analoghi finiscono per aumentare la probabilità di rendere concreti alcuni tuoi timori, ovvero di allontanare da te le persone che ami! Quindi, coraggio, affronta la paura di esporre i tuoi timori e, in ogni caso, potrai dire che hai fatto un passo avanti rispetto alla situazione di disagio attuale. Se vuoi, scrivici per farci sapere come è andata!

Youngmail

Scherza con altri: sono geloso

17/02/2003:lettera non firmata, 20 anni

Domanda

Cara youmgmail, sono un ragazzo di 20 anni. Mi sono trasferito al nord dalla Sicilia quando avevo due anni con la mia famiglia e, pur essendo cresciuto al nord, in certe circostanze mi sento molto siciliano. Per esempio con B., la mia ragazza, che è una persona speciale ma è anche una a cui piace un po' troppo scherzare e farsi vedere da altri ragazzi. Sono geloso, sì, ma lei non fa niente per aiutarmi a capire che non ho nulla da temere e più io le dico che il suo comportamento mi dà fastidio, più lei continua a scherzare con gli altri e a dar loro spago. Possibile che non capisca, che non veda che gli altri si fanno strane idee? Cos'altro le potrei dire per aprirle gli occhi?

Risposta

Caro amico, proporsi di cambiare la persona che si ama e tanto comprensibile quanto inutilmente dispendioso. In altre parole, se B. è fatta così, estroversa e scherzosa con tutti è molto difficile che possa andare contro la sua natura per non far stare te sulle spine! Anzi, forse insistendo ottieni solo che lei si senta vincolata nel vostro rapporto e che reagisca all'opposto per il bisogno di essere liberamente se stessa. Non so quali siano i suoi comportamenti che ti danno fastidio, ma forse quello che puoi fare è domandare a lei il perché del suo comportamento e spiegarle cosa pensi e provi tu quando lei è espansiva con altri. Questo potrebbe portarvi ad un chiarimento, in cui magari lei ti rassicura sui suoi sentimenti e insieme cercate un compromesso che permetta a lei di sentirsi libera di esprimersi e a te di non sentire il rapporto a rischio. Se posso darti un consiglio, però, cerca anche di comprendere meglio la tua gelosia: potrebbe essere il segnale di una tua insicurezza personale e di una stima di te non molto buona, che ti porta a sentire gli altri uomini come una possibile minaccia. Se così fosse forse varrebbe la pena lavorare anche su di te, anziché cercare solo di cambiare B.! Auguri!

Youngmail

Lei è corteggiatissima..e io non vivo più per la gelosia

20/01/2003: di 'Anonimo'

Domanda

Sono insieme a lei da quasi un anno: il più meraviglioso e il più brutto della mia vita. Mi sento fortunato e disperato al tempo stesso. Vi spiego perché. Quando ho conosciuto la mia ragazza lei era molto corteggiata. Non saprei dire per quale ragione (a volte ci scherziamo su e le dico che la combinazione astrale di allora era in mio favore) ma lei ha scelto di stare con me. Forse è che mi vedeva innamoratissimo, forse le mie premure, forse il mio essere sempre disponibile e attento a lei. Comunque, da quando la nostra storia è cominciata sono diventato di una gelosia estrema, fino a non riuscire a volte a controllarmi. Sto bene solo quando usciamo soli noi due o con amici fidati o con persone che so che non susciteranno il suo interesse. Allora le cose tra noi vanno stupendamente. Purtroppo però lei è piuttosto estroversa, ama le feste, le piace conoscere nuove persone e ogni volta per me è una tortura. Mi dico che non posso starle troppo addosso, che non posso renderle la vita un inferno ogni volta che conosce un ragazzo nuovo e che se la stresso troppo lei finirà per stufarsi di me. Passo molto tempo durante le mie giornate a pensare a dove sarà e cosa starà facendo sentendomi geloso delle persone più assurde (tipo uomini alla fermata del tram che potrebbe conoscere o gli impiegati alle poste che potrebbero provarci con lei,... ). Penso sempre che è una ragazza talmente bella e simpatica che tutti vorrebbero averla al loro fianco e se lei trovasse una persona che è meglio di me? In fin dei conti non sono Brad Pitt!
E allora cerco di controllarla: telefonate, sbircio la sua agenda e così via... Mi sembra di non vivere più. La amo follemente ma a volte preferirei che non me ne importasse niente di lei per poter mettere un po' a riposo la testa e mettere il cuore in pace. Non so più come fare, vi chiedo un consiglio. Non voglio perderla, non lo sopporterei!

Risposta

Caro 'Anonimo', vivere la gelosia è un'esperienza spiacevole sia per chi lo prova, sia per l'oggetto della gelosia. Come infatti tu hai così chiaramente capito, questo sentimento, oltre a mettere a dura prova te, rischia di esasperare la tua ragazza e di rovinare il vostro rapporto. Tanto più se la gelosia diventa una costante delle tue giornate, senza alcun motivo concreto per dubitare del tuo rapporto con la tua lei. Perché si è gelosi? Beh, le ragioni possono variare di caso in caso, ma molto spesso - e da quello che scrivi mi sembra di capire che è così anche nel tuo caso - le persone gelose hanno una bassa considerazione di sé, cioè fanno fatica a credere in se stesse e nel proprio valore personale, oltre al valore che hanno per l'altro. La conseguenza di questo è che vivono con il timore che il partner trovi qualcuno che valga più di loro e se ne innamori lasciandoli soli e indirettamente confermando che non valgono poi così tanto. Nel tuo caso, tu sembri convinto che la tua ragazza, bella e corteggiata, ti abbia scelto per motivi che hanno poco a che fare con come sei fatto tu ("è merito delle stelle o delle mie premure"). In realtà, i fattori di circostanza (quei casi fortuiti in cui scocca la scintilla) e le attenzioni del corteggiamento possono essere elementi importanti nella fase di "conquista", ma poi lo stare insieme nel tempo richiede qualcosa di più profondo, come una stima e una conoscenza reciproca, il condividere idee o valori o le cose in cui credere e così via. Se tu dici che la vostra storia dura da quasi un anno, significa che la tua ragazza ha trovato in te aspetti per cui non solo ti ha scelto, ma continua a sceglierti nonostante le difficoltà legate alla tua gelosia. Tu stimi molto la tua ragazza, la ritieni intelligente e ricca di belle qualità. Concorderai con me allora nel ritenerla in grado di scegliere il ragazzo con cui preferisce stare... e se quel ragazzo sei tu significa che in te ha visto cose che forse tu fatichi a valorizzare. Allora, rispondendo alla tua richiesta di consiglio, caro amico, penso potrebbe esserti utile domandare a lei per quali motivi sceglie di stare con te e ripensarci ogni volta che sentirai di essere geloso. Se ti rendi conto che affrontare questo problema da solo è troppo difficile per te, potrebbe esserti utile fare qualche colloquio con uno specialista, uno psicologo, che possa aiutarti a credere di più in te stesso, a riscoprirti come persona che vale. Se vuoi puoi rivolgerti al consultorio familiare più vicino a te (troverai indirizzi e orari nel nostro sito). La consulenza è gratuita e riservata. Credo valga la pena che tu prenda la gelosia "per le corna" e che l'affronti non solo per la ragazza che tanto ami, ma anche e soprattutto per te stesso. Auguri!!

Youngmail

Mamma è gelosissima...

07/10/2002: di A, 23 anni

Domanda

Cara youngmail, sono disperata! Mia madre è gelosissima di mio padre e ultimamente sembra aver passato ogni limite. Vorrebbe portare papà in psicoterapia e fargli confessare chissà cosa...io scherzando le ho detto che a questo punto poteva ipnotizzarlo e chiedergli tutto quel che voleva sapere e il drammatico è che temo mi abbia presa sul serio!!!
Cosa devo fare? A chi mi devo rivolgere? Vi ringrazio x la risposta.

Risposta

Cara A., sei molto premurosa a farti carico del rapporto tra i tuoi genitori e immagino tu lo faccia perché sei molto preoccupata della situazione. Tieni presente però che porsi nella situazione di chi deve trovare soluzione a un problema tra altre due persone ha anche degli svantaggi pesanti: da un lato, infatti, sei coinvolta in una questione che non riguarda direttamente te e probabilmente questo comporta prendere una posizione, dire da che parte stai, dall'altra il fatto che tu sia così attiva a cercare di risolvere il problema fa sì che non siano i tuoi genitori a doversene preoccupare troppo perché ci pensi già tu. E considera: finché sei così preoccupata per mamma e papà, hai tempo per farti una tua vita, trovare una tua strada? Inoltre, quello che tu vedi è un problema che manifesta mamma, forse legato al bisogno di controllo sugli altri, ma poco sai della parte di papà in questa situazione: è possibile che vi siano dei motivi che portano mamma ad esacerbare questo suo atteggiamento possessivo, motivi magari legati ad aspetti del rapporto tra lei e papà che tu magari ignori. Ma che posso fare, mi chiederai, io in questa situazione? È importante che tu eviti di cadere nella trappola in cui è caduta mamma, cioè quella di controllare tu cosa accade tra i tuoi genitori. Puoi sempre consigliare loro di rivolgersi ad un esperto di problemi di coppia, che possa aiutarli a vedere e capire più chiaramente le difficoltà nel loro rapporto e poi lasciare che loro facciano il loro percorso, potendo finalmente riappropriarti della tua vita, con un po' più di spensieratezza. Ti auguro che le cose si sistemino presto! Ciao.

Youngmail

Gelosia: non so come domarla

09/09/2002: di Gio, 22 anni

Domanda

Cara youngmail, sono Gio, ho 22 anni e ti scrivo per un problema che riassumo in una parola che ormai mi dà la nausea: gelosia. Sono fidanzato da un annetto e amo tantissimo la mia ragazza. Il problema è che io non tollero che lei 'socializzi' con altri ragazzi: scatta subito una gelosia intensa che non riesco controllare. Siamo arrivati al punto di farci terra bruciata intorno, usciamo solo noi due, lei non può vestire in pubblico in modo troppo provocante e mi dà molto fastidio quando va all'Università per tutto il giorno. Sono terrorizzato all'idea di perderla, che lei si innamori di qualcun altro. Proprio non so come fare per tenere sotto controllo la gelosia. Potete darmi un consiglio? Se la perdessi non so come farei. Grazie.

Risposta

Caro Gio, è difficile fare l'identikit della gelosia e dei suoi anticorpi in generale, perché il modo di viverla, le emozioni ad essa legata e le ragioni per cui si è gelosi richiedono di essere analizzati e compresi caso per caso. Cercherò comunque di darti delle indicazioni utili per riflettere su come gestire questo scomodo sentimento. Spesso la gelosia ha a che fare con l'insicurezza personale, con una scarsa fiducia nell'amore dell'altro, con il desiderio di possesso della persona amata e con una bassa autostima. In particolare un'idea di sé non positiva fa sentire minaccioso il possibile confronto con altre persone quando si pensa che in ballo ci sia l'amore del proprio partner. Di conseguenza la persona gelosa cerca di evitare tali confronti impedendo alla persona amata il contatto con altre persone, viste come desiderabili. Quello che viene perso di vista è che noi non possediamo l'altra persona, e che quindi il suo stare con noi è e deve restare una sua libera scelta, pena il rischio di perderla per averla troppo soffocata. Inoltre, tenere il partner lontano da altre possibili tentazioni non risolve la gelosia, come la tua esperienza dolorosamente ti insegna. Il modo migliore per imparare a gestirla è cercare di scavarsi dentro, se necessario con l'aiuto di un esperto, cercando di capire come mai è così difficile per te fidarti dell'affetto degli altri e lavorando sulle tue insicurezze personali. Se migliora la tua autostima pian piano capirai che non sei in lizza con nessuno per l'affetto della tua ragazza e che se lei sta insieme a te è perché sente di amare solo te, per come sei.
Dunque, se vuoi veramente imparare a gestire la tua gelosia devi paradossalmente staccare gli occhi dalla tua ragazza e da chi si avvicina a lei e volgere lo sguardo dentro di te per conoscerti e cercare di capire la tua insicurezza in questo rapporto così importante. Ti consiglio di considerare anche la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo che ti possa accompagnare in questa ricerca. Non solo per la tua ragazza o per il vostro rapporto, ma anche e soprattutto per te stesso. Auguri!

Youngmail

La gelosia sta rovinando il mio rapporto di coppia

08/07/2002: di F, 18 anni

Domanda

Sono F., ho 18 anni e...un grosso problema di gelosia che sta rovinando il rapporto con la mia ragazza, S di 17 anni. Io la amo moltissimo e penso che anche lei ami molto me. Purtroppo però lei è un tipo molto estroverso che dà confidenza agli amici....e io ho paura che loro fraintendano i suoi segnali di amicizia o, peggio, che lei si innamori di qualcun altro. Per questa ragione quando lei passa troppo tempo con un amico, comincio a sentirmi ribollire la rabbia e poi esplodo, facendole delle scenate e dicendole cose spiacevoli di cui poi finisco per pentirmi. So che questo problema è legato a me più che a lei e vorrei capire meglio perché mi comporto così nonostante le sue rassicurazioni.. potreste indicarmi dove posso rivolgermi per parlare con qualcuno di esperto che mi aiuti a capire e mi dia aiuto per risolvere questo problema? Vi ringrazio tanto se riuscirete a indicarmi un aiuto valido.

Risposta

Caro F., la gelosia è un sentimento decisamente doloroso. Spesso alla base c'è l'ansia di perdere la persona amata. Frequentemente tale timore è a sua volta suscitato da un'insicurezza personale di fondo, per cui la persona gelosa pensa che se l'amato conosce altre persone finirà per preferirle, abbandonandola. In altre parole, si è gelosi del proprio partner perché si teme di perdere il confronto con i possibili concorrenti considerato migliore di noi. La gelosia sottende però un vissuto di possesso, spesso esagerato, che si nutre nei confronti delle persone che sono oggetto del proprio amore ("il partner è mio!"). Tale possessività corre il rischio di soffocare il partner in un rapporto eccessivamente esclusivo che può paradossalmente suscitare nella persona amata il desiderio di allungare le distanze per non essere più così oppressa. Proprio per queste caratteristiche, caro F., difficilmente la gelosia porta a qualcosa di buono. È importante perciò affrontarla e capirne i perché per poter poi superare questa forma di insicurezza affettiva e concedersi un rapporto più sereno. Se dici che la tua ragazza è innamorata di te ed è una persona affidabile, in qualche modo vuol di re che hai già riconosciuto in te l'insicurezza e i timori di cui stiamo parlando, per cui parlare con un esperto potrebbe davvero esserti utile per superare questo problema, in parte proseguendo il lavoro interiore che sembri aver iniziato, in parte per aiutarti a gestire meglio l'ansia e a migliorare l'autostima. Se sei di Vicenza potresti chiedere un appuntamento psicologico di consulenza presso il Consultorio Familiare a te più vicino (nel nostro sito troverai gli indirizzi). La consulenza è gratuita. In bocca al lupo!!

Youngmail

Temo che lei pensi al suo ex

29/10/2001:lettera non firmata

Domanda

Cara youngmail: Sto da un anno con una ragazza: ci amiamo e viviamo bene la sessualità insieme tranne che....non riesco a non pensare alle sue precedenti esperienze con altri.
Mi prende spesso l'ansia come se si aspettasse da me quello che gli altri le hanno dato e non so come fare a non pensarci quando stiamo insieme. Mi tormenta l'idea che lei possa pensare al suo ex quando stiamo insieme!

Risposta

Caro amico, c'è il rischio che questa tua ossessione per il passato della tua ragazza comprometta seriamente il vostro presente insieme. Se lei ha scelto di stare con te e state bene insieme da un anno, significa che ti ha preferito ad ogni altro, il suo ex compreso. Questi pensieri ricorrenti sono un problema che probabilmente deriva dalle tue insicurezze come persona e come maschio. Forse ti può essere d'aiuto pensare e ricordare nei momenti "difficili" che la tua ragazza sta con te perché ti ritiene il ragazzo giusto per lei, mentre tu rischi di riporre poca fiducia in lei. Le tue paure e la tua sfiducia possono essere un'arma a doppio taglio che può portare alla rottura di un rapporto importante e a cui tieni. Coraggio!!!

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